Capitolo 70 : Nulla ti riporterà il passato

157 8 0
                                    

"Ehi James!" lo salutano i ragazzi. "Andate già via?" chiede avvicinandosi a noi. "Già, si è fatto tardi" risponde Sam tagliente. Lui le lancia un occhiataccia, facendo un altro passo avanti. "Ma che vuole?" mi sussurra Martina all'orecchio. "Senti James, è ora di tornare a casa, quindi se non ti dispiace" continua Sam. James alza le mani in segno di resa, ridacchiando. "Ci si vede in giro" dice ai ragazzi. Mi incammino assieme alle altre, nella direzione opposta alla sua. Mi fermo per un attimo ad allacciarmi la scarpa, per poi alzarmi in piedi e voltarmi di scatto verso James. Lui è fermo, immobile, con un ghigno stampato in volto. Non appena incrocia il mio sguardo, mi fa l'occhiolino, senza togliersi quello strano sorrisetto dalla faccia. Mi volto all'improvviso, raggiungendo gli altri. "È stata una gran bella serata!" annuncia Luke. "Già" afferma Filippo. "Non torni a casa?" chiede Sam a Mirko. "I mei mi vengono a prendere da Matt. Non vogliono che giri da solo per strada a quest'ora" spiega lui. Lei annuisce solamente, prima di baciarlo. Sono così dolci! "Allora ci vediamo domani alla partita!" afferma Matt. "Sì! A che ora è?" chiede Martina. "Inizia alle sei, ma ci terrei se voi foste lì per le cinque e mezza" spiega Matt. "Va bene" annuiamo tutti. "Ci vediamo domani" dico abbracciandolo. "A domani" dice stringendomi forte. "Grazie" dico sussurrando. Lui si avvicina lentamente a me, lasciandomi un tenero bacio sulle labbra. "Figurati" sussurra a pochi centimetri da me. Un ampio sorriso mi si apre in volto, così come a lui. "A domani allora" dico salutano tutti. "Sì, a domani" ci salutano Sam e Martina, mentre attraversano la strada. "A domani" ci salutano invece Mirko, Matt e Luke, che si avviano lungo il vialetto. "Allora? Ti sei divertito?" chiedo a Filippo. "Aspetta" dice spaventato, e spaventando anche me. "Che succede?" chiedo preoccupata. "Sento dei rumori" continua lui a bassa voce. "Provengono dal giardino" dice indicando la siepe che separa il vialetto dal giardino. Ci avviciniamo al cancelletto, cercando di vedere meglio. Due sagome scure stanno parlando. Uno è un uomo, l'altra probabilmente una donna. Vedo i suoi capelli lunghi, ma al buio non vedo praticamente  niente. Apriamo lentamente il cancellino, cercando di non fare rumore. Ci intrufoliamo dentro, nascondendoci dietro un albero. "Sono stata bene con te" dice una voce. Mi sembra così familiare, eppure non riesco a darle un volto. "Ah ah" urlo Filippo, sbucando fuori dal nascondiglio. I due si mettono a gridare, spaventati. Ci avviciniamo lentamente. Stringo il braccio di Filippo, talmente forte, che mi stupisco non si sia ancora lamentato. Il lampione si accende di colpo, facendoci urlare nuovamente. Mi porto una mano sul petto, riconoscendo che sono solo Mike e Taylor. "Cavoli! Ma che combinate?" chiede Mike scocciato. "Pensavamo foste die ladri o chi sa chi" spiega Filippo. "Pensavate male" ribatte Mike. "Bene, è meglio che vada" dice Taylor allontanandosi. "Aspetta!" dice Mike andandole dietro. Escono dal giardino, fermandosi a parlare nel valletto. Sposto lo sguardo su Filippo, che ha un espressione talmente buffa, dal farmi ridacchiare. "Torniamo dentro?" chiedo a Filippo. Lui annuisce, seguendomi in silenzio. Faccio scattare la serratura, aprendo la porta. "Vieni" dico invitandolo ad entrare. "Vai pure in camera di Mike. Ci vediamo domani! Notte" dico raggiungendo la mia camera. Entro silenziosamente, ma qualcosa non quadra. Per terra c'è qualcosa di strano. Mi avvicino lentamente, accorgendomi che si tratta di una ragazzina, che dorme nella brandina degli ospiti. Laura, invece, dorme beatamente nel mio letto. Mi ero dimenticata del pigiama party! E io ora dove dormo? Mi avvicino all'armadio, prendendo silenziosamente il pigiama e uscendo poi dalla mia camera. Salgo le scale, entrando in bagno. Mi cambio rapidamente, lavandomi il viso con l'acqua fredda. Esco dal bagno, ritrovandomi davanti il corridoio buio e deserto. Probabilmente Mike e Filippo saranno già andati a dormire. Mi incammino lentamente, facendo attenzione a non fare rumore. Sbatto gli occhi numerose volte, cercando di non andare a sbattere contro il muro o contro una porta. Sarebbe tipico di me. Vado a dosso a qualcosa, qualcosa che si muove, grande e grosso. Apro la bocca per urlare, ma qualcuno, e credo quel qualcuno, me la tappa, impedendomi di produrre alcun suono. "Calmati Bea! Sono Mike!" sussurra cercando di calmarmi. Mike? Oh cavoli! Ma che figure faccio? "Ti ho spaventato?" chiede ridacchiando. Si diverte a prendermi in giro, eh? "No, guarda, mi sono messa a urlare perché mi andava" ribatto acida. "Che caratterino!" mi provoca lui. "Buonanotte" dico raggirandolo e finendo di percorrere il corridoio. Scendo le scale rapidamente, facendo intenzione a non inciampare, anche perché ora non c'è nessuno che possa prendermi al volo. Sistemo un cuscino e un panno di plaid sul divano e mi stendo. Guarda te che mi tocca fare! I miei sapevano che sarei andata via, ma voglio dire, andavo a una festa, non a un pigiama party! Insomma, dove pensavano che avrei dormito? Se ne erano preoccupati, almeno? O se ne era completamente dimenticati? Fatto sta, che ora, mi tocca dormire sul divano, che è veramente scomodo! E poi c'è freddo qua in sala! Appoggio la testa sul cuscino, rimanendo a fissare il soffitto. Improvvisamente, mi tornano in testa tanti ricordi, che si susseguono rapidamente, togliendomi letteralmente il fiato. Cris! Il suo volto, la sua risata, è come un chiodo fisso per me! Non capisco cosa abbia, perché stia male e perché non voglia parlare con me! Le lacrime iniziano a scendere lentamente, mentre un grappolo mi si forma in gola. Mi metto a sedere di scatto, cercando di calmarmi. Attiro le ginocchia al petto, appoggiando la testa su di esse e respirando lentamente. Chiudo gli occhi, sforzandomi di calmarmi. Torno a stendermi, con la speranza di dormire. Appoggio la guancia ancora umida sul cuscino, mentre dagli occhi, che saranno ormai rossi, piccole lacrimucce continuano ancora a fare capolino.  Cerco di rilassarmi, rannicchiandomi su me stessa. Apro gli occhi, disturbata da una strana luce. La finestra è socchiusa, e dalle tapparelle penetra un po' di luce. Mi metto a sedere di colpo. Non sono in sala. Ne in camera mia. Bensì in camera di Mike. Sono nel suo letto. Ma che cavolo ci faccio qui? Filippo sta ancora dormendo. Dorme beatamente nella brandina accanto al letto di Mike. Mi alzo lentamente, cercando di non svegliarlo. Scendo in sala, trovando Mike che guarda la tv, tenendo il volume al minimo. "Mike" sussurro mentre scendo le scale. Lui si volta di scatto, spaventato. "Ehi" dice salutandomi e sorridendomi. Scendo rapidamente le scale, raggiungendolo. Mi siedo accanto a lui sul divano. "Hai dormito sul divano, vero?" chiedo, senza togliere lo sguardo dal televisore. Lui ridacchia, annuendo. "Grazie" sussurro. "Per cosa?" chiede voltandosi verso di me. Sposto lo guardo su di lui. "Per avermi portato in camera tua, insomma, per aver fatto a cambio" dico guardandolo negli occhi. "E chi ti dice che sono stato proprio io?" chiede ridacchiando. "Non è così?" chiedo, già sicura della risposta. "No, hai ragione" dice sorridendo. "Visto? Alla fine sapevi perché ti stavo ringraziando, ma l'hai chiesto comunque" gli faccio notare. "Era solo per fartelo dire" si difende lui. Scuoto leggermente la testa, sorridendo. "Allora? Facciamo colazione?" chiedo alzandomi dal divano. "Certo" dice seguendomi in cucina. Verso il latte nel tegamino, appoggiandolo poi sul fornello. Tango lo sguardo fisso su di esso, per evitare di fare come ieri. "Allora, tutto bene con Taylor?" chiedo curiosa. "Bea" mi rimprovera lui. "Chiedevo solo. Vi ho visti per mano e ho immaginato che steste insieme" ammetto imbarazzata. Non so neanche perché l'ho detto. E se si arrabbia? Proprio ora che stiamo andando d'accordo! Perché non imparo mai a farmi gli affari mei? "È complicato" dice solamente. La sua voce è confusa, forse un po' triste, ma non arrabbiata. Tiro un sospiro di sollievo. Almeno non si è arrabbiato. Mi volto a guardarlo. Sta guardando fuori dalla finestra, tenendo lo sguardo fisso, e guardando non so cosa. "Allora, non mi hai raccontato di ieri con Laura. Ti sei divertito?" chiedo cambiando discorso. "Molto. Era da tempo che non passavamo un po' di tempo insieme. È stato bello" dice sedendosi a tavola. Sorrido, contenta. Verso il latte caldo nelle tazze, e le appoggio sul tavolo. Apro la credenza, afferrando un paio di brioche, i biscotti e i cereali, per poi appoggiarli tutti sul tavolo. "Cos'è?  Dai da mangiare ad un reggimento?" ridacchia Mike. "Preparo anche per gli altri" dico informandolo. "Allora, oggi c'è la partita di basket della nostra scuola. La semifinale" dice Mike. "Già, vado a vederla con i miei amici, e tu?" chiedo curiosa, sedendomi a tavola con lui. "Non lo so, credo di uscire con Riccardo e Thomas" dice lui, masticando la merendina. "E cosa pensavate di fare di bello?" chiedo curiosa. "Una partita di calcio, un amichevole" mi spiega gentilmente. "Bello!" dico mostrandomi entusiasta. "Ma se non sai un bel niente di calcio!" dice ridacchiando. Sorrido anch'io, involontariamente. "E a scuola? Ti trovi abbastanza bene?" chiedo affrontando un argomento nuovo. Già perché parlare con Mike di scuola, è come accendere un fuoco vicino a del materiale infiammabile! "A parte il fatto che i professori mi detestano e che i miei compagni sono degli stronzi, direi che va tutto bene" dice lui, coi suoi toni soavi. "Ma con i ragazzi con cui ti vedi oggi, vai d'accordo?" chiedo alzandomi e mettendo la tazza nel lavandino. "Sì, Riccardo e Thomas sono a posto. Ma non sono come Toby e Alex" dice lasciando cadere lo sguardo nel vuoto. "loro sono insostituibili" continua. Toby e Alex erano i suoi migliori amici a Seattle. Gli unici che riuscissero a sopportarlo! "Nulla ti riporterà il passato, ma tu puoi decidere di non rovinare il presente" dico forzando un sorriso e uscendo dalla cucina, lasciandolo a meditare tranquillamente.

Spazio autrice:

Eccomi tornata dopo una settimana di vacanza!! XD!

Allora? Che ne pensate del capitolo? Lasciate un commento e se vi va, votate anche!

IL capitolo è incentrato su Mike e Beatrice, per lo più, proprio perché voglio evidenziare oltre ai legami di amore e amicizia, anche quello tra fratelli  che a volte, è più complicato di entrambi messi insieme! 

Intanto vi mando un bacio!

Con affetto

Giulialovegiulia

Ps: E voi? State passando delle belle vacanze? Spero di sì ;)

You Belong With Me (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora