Capitolo 37 : O ve la vedrete con me!

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La sveglia suona, e sinceramente, sarei tentata dal spegnerla e tornare a dormire, ma ho paura di non fare in tempo, e di arrivare quindi in ritardo. Mi alzo quindi a fatica dal letto, avvicinandomi alla cabina armadio per scegliere i vestiti da indossare. Opto per una maglietta grigia a maniche lunghe, un paio di leggins, ed una felpa abbinata ad entrambi. Mi vesto rapidamente e corro in bagno. Mi lavo e mi trucco velocemente, poi passo ai capelli. Li acconcio in una coda di cavallo per essere più comoda. Corro in cucina per fare colazione. "Buongiorno" dico salutando mamma e Mike, che sono già seduti a tavola. "Giorno" mi salutano loro. Verso un po' di cereali nella tazza, e li trangugio velocemente assieme al latte. "Buongiorno" dice Laura entrando in cucina. "Buongiorno" dico alzandomi in piedi e rivolgendole un ampio sorriso. Afferro la tazza e la poso nel lavandino, in modo da facilitare il lavoro a mia madre. "Papà?" chiedo voltandomi verso di loro. "È già a lavoro" mi risponde Mike. Annuisco e corro in camera mia. Guardo l'ora. 07:40. Oh cavoli! Afferro lo zaino e corro in sala. "Io vado" dico passando davanti alla cucina. "Bea aspetta" dice Mike raggiungendomi. "Dimmi" dico voltandomi verso di lui. "L'ombrello" dice porgendomelo. Guardo incondizionatamente fuori dalla finestra, e in effetti, sta proprio piovendo a dirotto. "Grazie" dico sorridendogli e afferrando l'ombrello. Dopodiché, esco di casa velocemente, intenzionata a non arrivare tardi. Attraverso il giardino, completamente investito dal temporale, ed esco in strada. Vedo subito Sam attraversare la strada, e dirigersi verso di me. In lontananza vedo invece, una figura, tutta rannicchiata in un impermeabile, che si avvicina incerta verso di noi. Finalmente riesco ad identificarla. È Martina. "Martina?" chiedo a Sam incredula. Annuisce, senza staccarle gli occhi di dosso. "Ciao" dice una volta raggiunteci. La usa voce è spenta, distante, proprio come quella di Cris. "Ciao" dico rivolgendole un enorme sorriso. "Stai meglio?" le chiede Sam. Annuisce leggermente. "Ora, però, possiamo andare a scuola?" chiede scocciata. "Certo" dico gentilmente, e tutte e tre ci dirigiamo verso scuola. Nessuna parla. Io e Sam ci limitiamo a scambiarci qualche piccolo sguardo, senza però dire niente. Arriviamo in pochissimo, e la campanella suona di lì a pochi minuti, togliendoci da questa strana situazione. Mi sembra di essere tornata ai primi giorni qui a Londra! Entriamo in classe e andiamo a sederci ai nostri posti. Riguardo l'orario per l'ennesima volta. Riuscirò a mettermelo in testa prima o poi? Chimica. Ma come si fa ad avere chimica la prima ora del lunedì? Ma ci vogliono proprio male! Il prof entra in classe e tutti ci alziamo in piedi. "Seduti, seduti" dice accomodandosi anche lui. "Bene ragazzi, prendete pure il quaderno e state attenti" dice alzandosi e avvicinandosi alla lavagna. Incomincia a spiegare un paio di cose davvero incomprensibili. "Bene, e tutto ciò, lo troverete nella verifica" dice concludendo. Perfetto! Io non ho capito niente di tutto ciò, e lo dovrò anche rifare per la verifica! "Arrivederci" dice uscendo dalla classe. Non faccio in tempo a voltarmi, per salutare Matt, che la prof. di letteratura latina entra in classe. Fantastico! "Buongiorno ragazzi" dice accomodandosi. Ci sediamo per l'ennesima volta, e facciamo il cambio dei libri. "Iniziamo con la correzione dei compiti" annuncia la prof. Un mormorio di disapprovazione si sparge per tutta la classe. Per fortuna, l'ora passa velocemente, e la ricreazione arriva in un attimo. Mi alzo e mi avvicino a Sam, dove ci raggiungono anche Matt, Luke e Mirko. "Ciao" ci salutiamo tutti. Matt mi si avvicina, scoccandomi un bacio sulla guancia, e lasciandomi sorpresa. "Come va il polso?" chiede Luke a Sam. "Fa ancora un po' male" dice lei toccandoselo leggermente. "Non te la tirare troppo con quel braccio, è soltanto una slogatura" ci provoca Selena passandoci accanto. "È soltanto una slogatura?!" dico scattando in avanti verso di lei. Luke mi trattiene per un braccio, dicendomi : "Calmati, devi calmarti! È proprio quello che vuole. Vuole provocarti, per vedere la tua reazione" dice guardandomi dritta negli occhi. Annuisco e mi volto verso di lui. Mirko rimane impassibile, concentrato su Selena, con uno sguardo che fa spavento. "Mirko, Mirko andiamo" sussurra Sam accanto a lui. Luke mi prende per mano, e avverte Mirko dicendo :" Anche tu". Mirko obbedisce, e assieme a Sam, ci raggiunge, e tutti quanti usciamo dalla classe. "Dov'è Matt?" chiedo preoccupata. "Aspetta qui" dice Luke tornando in classe. Pochi secondi dopo ricompare, con a seguito Matt. "Cosa cercavi di fare?" gli chiede Luke mentre ci incamminiamo verso il cortile. "Scambiare due parole con quella" dice Matt ancora arrabbiato. "Dovete stare tranquilli ragazzi, io ora sto bene" cerca di calmarli Sam. "Ora, ma ti ha comunque fatto andare al pronto soccorso" risponde Mirko acido. Sam abbassa lo sguardo, probabilmente ferita dalle sue parole. "Scusa, sono solo ancora arrabbiato" dice avvicinandosi a lei. "E il suo ragazzo dov'è quando serve? Non potrebbe imparare a tapparle la bocca?" chiede Luke serio. "James era diverso prima di conoscere Selena, peccato che quando sia arrivata lei sia cambiato tutto" confessa Matt. "Ha ragione. Prima James era più affettuoso con me, ma da quando sta con Selena non perde occasione per umiliarmi, e per offendermi" continua Sam alzando lo sguardo da terra. La campanella suona, e solo ora, mi accorgo che ci eravamo fermati a parlare nel bel mezzo del corridoio, senza neanche arrivare in cortile. Torniamo in classe e ci prepariamo per la prossima ora : storia. Selena e James compaiono sull'uscio della porta, e lui, prima di tornare al suo posto, mi si avvicina dicendo : "Lasciate stare la mia ragazza, capito? O ve la vedrete con me!", poi torna al suo posto. Sposto rapidamente lo sguardo su Sam, Mirko, Luke e Matt, che mi guardano tutti con la medesima espressione preoccupata e curiosa. La prof entra, rimandando la nostra conversazione all'ora successiva, sempre che la prof. non fosse arrivata presto. L'ora passa velocemente, e finalmente suona la campanella. Attendiamo all'incirca una decina di minuti, ma della prof, nessuna traccia. Sulla soglia spunta il bidello, che ci annuncia che la prof si è assentata per malattia, e che quindi avremmo avuto ora buca. In classe scoppia il putiferio, ma l'unica cosa che interessa a me e ai miei amici, è quella di poter confrontarci . Ci avviciniamo con le sedie al banco di Sam, che ultimamente è diventato il nostro punto di ritrovo, e iniziamo a parlare. "Che voleva James?" chiedono praticamente in coro. "Mi ha detto : 'Lasciate stare la mia ragazza o ve la vedrete con me'" spiego al gruppo. "Ma che.." incomincia Luke, ma lo fermo prima che possa dire qualcosa di cui poi dovrà pentirsi. "Ma chi si crede di essere?" sbotta Mirko. "Non lo so" dico abbassando lo sguardo. L'ora passa velocemente, e ci dobbiamo quindi separare. Peccato, mi stavo divertendo! Almeno, all'ultima ora, abbiamo italiano, l'unica materia decente di tutta la giornata! Anche l'ultima ora passa velocemente, ed è finalmente giunta l'ora di andare a casa.

Spazio autrice:

Lo so, non è un granché e non è neanche lunghissimo, ma spero possiate perdonarmi.. XD                  Mi raccomando, passate a votare, e magari, lasciate un commento!! Cosa succederà nei prossimi capitoli? James e Selena la smetteranno di essere così fastidiosi (per non dire altro)? Non perdetevi il prossimo capitolo, il primo dal punto di vista di qualcun altro!! 

Baci baci

Giulialovegiulia

You Belong With Me (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora