Capitolo 7 : Mente vuota

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//CAPITOLO REVISIONATO//


Afferro lo zaino, prima di spalancare la porta e uscire di casa di corsa. Purtroppo un mio grande difetto è proprio il ritardo. Percorro tutto il giardino, per poi uscire tenendo il cancellino aperto.

"Laura sbrigati!" grido. Diciamo che il ritardo è un vizio di famiglia.

"Sì eccomi!" grida, mentre finisce di allacciarsi le scarpe. Mi affaccio sul marciapiede, notando Sam e Marina in lontananza, avviarsi verso la scuola.

"Sam! Martina!" grido d'impulso, sperando di attirare la loro attenzione. La prima a girarsi è la ragazza dai capelli castani, seguita a ruota dalla sua migliore amica. Mi sbraccio, sperando che mi riconoscano. Quando iniziano a camminare a passo svelto verso di me, ne ho la prova.

"Credevamo che non venissi o che fossi già andata" si giustifica Martina non appena si ferma davanti a me.

"Purtroppo sono una ritardataria cronica e faccio davvero fatica a rispettare gli orari" ammetto, mentre Laura si fionda fuori di casa, con lo zaino in spalla.

"A chi lo dici" commenta Sam, ridacchiando.

"Lei è mia sorella Laura, la conoscete?"

"Sì, l'abbiamo vista lunedì... all'ospedale" mormora Martina , imbarazzata.

"Ah proposito, come sta tuo fratello?" chiede l'altra, mentre ci avviamo lungo il marciapiede.

"Sono andata a trovarlo ieri e sta molto meglio... sta reagendo bene ai farmaci e i medici credono che entro la fine della settimana possa tornare a casa"

"Ma è fantastico!" sorride la ragazza coi capelli rossi.

"Già, lo penso anch'io" ricambio.

***

"Ciao ragazze!" ci salutano Mirko e Matt, in piedi, in fondo all'aula. Cammino a passo svelto dietro Sam e Martina, fino ad arrivare al mio banco. Lascio cadere lo zaino a terra, per poi raggiungerli. Mirko è appoggiato al suo banco, con Matt al fianco, mentre Sam e Martina sono dritte davanti a loro.

"Ciao Bea!" il primo a salutarmi è il ragazzo coi capelli ricci, leggermente scompigliati.

"Ehi" sorrido, spostando lo sguardo da lui a Matt, che mi rivolge immediatamente un sorriso. Ricambio, non potendo farne a meno.

"Come sta tuo fratello?" mi chiede, avvicinandosi.

"Sta benone. I medici dicono che probabilmente entro la fine della settimana tornerà a casa" gli racconto, cercando di reprime l'impulso di sorridere.

"MI fa piacere" i suoi denti bianchi fanno di nuovo capolino da dietro le labbra rosee e sottili. Il suono della campanella interrompe ogni possibile conversazione, costringendo tutti a tornare al proprio posto. Sbuffo sottovoce, camminando lentamente per raggiungere il mio posto. Alzo lo guardo di scatto, quando mi ritrovo davanti ad un ragazzo, fermo immobile, davanti a me.

"Ehi" sorrido, riconoscendo il biondo dagli occhi castani.

"Evans" ricambia il sorriso, non appena incrocia il mio sguardo. "Va tutto bene?"

"Certo! Perché non dovrebbe?"

"No... niente" scuote leggermente la testa, spostandosi verso sinistra, nello stesso istante in cui faccio un passo verso destra per superarlo. Ci ritariamo entrambi, sorridendo. Il gioco continua ancora per un paio di volte fino a quando James non si sposta di lato, lasciandomi passare.

"Grazie" sussurro, superandolo e sedendomi al mio banco. Alzo nuovamente, sentendomi osservata. Infatti, al primo banco, Selena mi sta fissando, immobile, con uno sguardo omicida. Sta attenta riesco a leggere le sue labbra, prima di distogliere lo sguardo, iniziando a tirare fuori i libri e i quaderni per la prima ora.

You Belong With Me (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora