Capitolo 52 : Ho sentito tutto

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"Sono a casa!" urla la mamma dalla cucina, distraendomi così dai miei compiti. Dopo aver aiutato Mike col naso, sono andata in camera mia, per cercare di svolgere il meglio possibile i compiti, anche se devo ammettere che con tutte le cose che sono successe oggi, il mio cervello a tutte le ragioni del mondo per essere andato in tilt! La lite di stamattina, quella nello spogliatoio, Cris, la rissa tra Mike e Jake! Mamma mia! La mia vita è più movimentata di un film d'azione che ha vinto il premio Oscar! Qualcuno bussa alla porta. "Vieni mamma" dico sapendo già che è lei. "Ciao tesoro" mi saluta la mamma. "Ciao mamma" dico tagliando corto. "Stai studiando?" mi chiede non appena vede i libri , i quaderni e i fogli sparsi sulla scrivania, come ogni pomeriggio. "Sì" dico solamente. "Va bene, ti lascio studiare" dice sorridendomi. Forzo un finto sorriso. "Ah, sai dov'è Laura?" mi chiede la mamma. Laura! Con questo trambusto non mi sono nemmeno accorta che non era in casa. "Veramente io sono appena tornata, e credevo fosse in camera sua. Sarà uscita probabilmente con le sue amiche" dico mentendo. "Ah, dopo provo a chiamarla" dice lei uscendo dalla stanza. Solo ora mi è venuto in mente che doveva andare al Luna Park con Mike! Ma il punto è, dov'è ora? Esco da camera mia, salgo velocemente le scale, percorro il corridoio, fino ad arrivare davanti alla camera di Mike. Busso. "Chi è?" chiede una voce scocciata. "Bea. Ti prego, devo parlarti" dico appoggiando una mano sulla porta. "È aperto" continua lui. Apro la porta ed entro rapidamente. "Dov'è Laura?" sbotto su due piedi. "Cosa?" chiede lui. È sdraiato sul suo letto, con la faccia sprofondata nel cuscino, ed è per questo che la sua voce è soffocata. "Dovevi andare al Luna Park con lei, ma ora dov'è?" chiedo decisa. Mike si rigira nel letto, mettendosi a pancia in su, per poi mettersi a sedere e guardarmi negli occhi. "Siamo andati al Luna Park, poi mi ha detto che doveva incontrare un suo amico, un certo Ma.." "Matteo?" lo interrompo. "Sì, Matteo! Così lo accompagnata al parco e sono tornato a casa" dice tornando a mettersi a pancia in giù. "Da quant'è che è fuori?" chiedo seria. "Bo, un oretta, un oretta e mezzo. Che ne so!" ribatte lui. "Senti, posso capire che tu sia giù per aver litigato con quel Jack" dico avvicinandomi a lui. "Come sai il suo nome?" mi interrompe, alzando la testa sorpreso. "L'ho conosciuto tempo fa. È un amico di Matt" dico semplicemente. "E che ti ha detto?" chiede curioso. "Gli ho chiesto solamente se foste compagni di scuola, poi se né andato con Taylor" dico diretta. "Conosci anche lei?" chiede quasi esasperato. "Sì, si è presentata lei. Ah! Mi ha chiesto anche di dirti di chiamarla non appena ti fosse passata la rabbia" dico sorridendogli. "Stai dicendo sul serio?" chiede con un mezzo sorriso che gli si apre in volto. "Sì. È davvero una ragazza carina!" dico alzandomi in piedi e ridacchiando, guadagnandomi così una bella cuscinata. Scoppio a ridere, così come Mike. Apro la porta e faccio per uscire, ma lancio un ultima occhiata a Mike, che è disteso a pancia in su, con le bracci sotto la testa, che osserva il soffitto. È davvero innamoratissimo! "A dopo, tenerone!" gli dico ridacchiando e chiudendo la porta dietro di me, un attimo prima che il cuscino ci sbattesse contro, per poi ricadere a terra con un semplice pof. "Ciao Bea!" mi saluta Laura, passandomi accanto. "Ferma, ferma, ferma!" dico ridacchiando. "Che c'è?" chiede girandosi verso di me. "Mike mi ha detto che sei uscita con Matteo?" chiedo, anche se la mia è più che altro un esclamazione. "Sì, mi aveva promesso che mi avrebbe accompagnato a prendere un gelato, e così, ha mantenuto la sua promessa." dice solamente lei. "E siete andati anche al parco?" chiedo anche se la mia è più che altro una domanda retorica. "Sì, abbiamo fatto una semplice passeggiata" Spiega lei lentamente. "Ed eravate da soli?" chiedo incuriosita. "No, ci ha accompagnato il fratello di Matteo, ha la tua età e ha detto di conoscerti. Si chiama Hendric" mi racconta. "Hendric? Sì lo conosco!" dico sorridendo. "Allora, com'è andata con Matteo?" chiedo tornando all'argomento principale. "Direi benone! Ci siamo divertiti molto entrambi!" esulta lei trionfante. "Wow! Wow! Wow" dico abbracciandola forte. "Ora devo andare a farmi una doccia" dice lei indicando il bagno. "Va bene, a dopo" dico sorridendole. "A dopo" dice lei entrando in camera sua. Scendo le scale, tornando in camera mia, decisa a finire una volta per tutte i miei compiti. Dopo una mezzoretta buona, finalmente ho finito. Mi sdraio sul letto, infilando gli auricolari e chiudendo gli occhi per un attimo. Un immagine si infrange nella mia mente, facendomi aprire gli occhi di colpo. Cavolo! Cris! Tolgo gli auricolari dalle orecchie e dal cellulare. Dopodiché, digito il numero, rimanendo in attesa. Dopo quasi un minuto di bip bip, scatta la segreteria telefonica. Ma perché? Le scrivo allora un messaggio, che si aggiungerà alla decina che gli ho lasciato in segreteria telefonica. Il mio cellulare squilla. Cris! Penso immediatamente. È lei. Scorro il dito sullo schermo, accettando la chiamata. "Pronto? Cris? Ci sei?" chiedo alzando mammano il tono della voce. Di nuovo uno strano rumore, un rumore di passi, dei piccoli lamenti, poi il rumore dello sciacquone. Era in bagno? Poi il rumore dell'acqua che scorre nel lavandino. Poi un rumore si intromette col flebile rumore dell'acqua corrente, come una porta che si apre di colpo. "No! Non di nuovo! Quante volte te lo devo dire? Ti stai facendo del male!" di nuovo quella voce. "Che ci fai qui?" sbotta una voce, quella di Cris. "Sono passata a controllarti, non mi fidavo di te, e infatti! Non ti ricordi la promessa che mi hai fatto?" chiede Federica, quasi in lacrime. "Tu non capisci!" urla Cris, probabilmente anche lei in lacrime. "Fatti aiutare Cris! Ti posso aiutare, fidati di me!" continua Federica. "Cavolo!" sussurra Cris. "Che succede?" le chiede Federica spiazzata. "Questo cavolo di cellulare mi fa partire le chiamate senza valerlo!" sussurra ancora lei. "E chi hai chiamato?" chiede Federica. "Beatrice, e credo abbia sentito tutto" dice Cris abbassando il tono di voce. "Bea? Mi senti?" chiede Cris. Un groppo alla gola mi impedisce di parlare, mentre tutto il mio corpo è invaso da brividi. Che faccio? Parlo? Non parlo? "Sì, ci sono Cris, e ho sentito tutto" dico quasi sussurrando.

Spazio autrice:

Ecco qua il nuovo capitolo, scusate se sono stata assente per un pò, ma ho avuto degli impegni.. Comunque, eccomi qua, con un nuovo anneddoto della vita di Beatrice. Come continuerà la sua storia? Scoprirà perchè Cris si comporta in quel modo? Continuate a seguirmi e a commentare!!! Inoltre, se vi va, passate a leggere il cast della mia storia, l'ho aggiunto oggi!!

Baci, baci.

Giulialovegiulia

You Belong With Me (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora