Capitolo 100: Epilogo- Finale sotto le stelle

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"Matt!" l'urlo di Luke, che potrei riconoscere anche tra mille, rovina così il nostro bacio, costringendoci ad allontanarci, con due sorrisi stampati sul volto. "Matt!" ripete Luke, saltandogli praticamente addosso. "Ma che ci fai qui?" lo sento urlare. Pochi secondi e anche tutti gli altri sono già qui. Un giro di abbracci parte a rotazione continua, tornando a me. "Allora? Hai intenzione di raccontarci qualcosa?" chiede Sam scettica. "Solo un attimo. Prima avrei una ragazza da portare al ballo, prima che finisca" die porgendomi la mano. Rimango immobile, con un sorriso da ebete che probabilmente mi fa sembrare una pazza. "Permette questo ballo?" chiede fingendo un inchino. "Ma certo" dico reggendogli il gioco. Ci avviamo verso il centro della pista, tendendoci per mano. Intreccio le mani attorno al suo collo, mentre lui avvolge le sue attorno alla mia vita, e sulle note di una canzone lenta e dolce, iniziamo a ondeggiare di qua e di là. "Non sai quanto tu mi sia mancato" dico accarezzandogli una guancia. "Posso capirti eccome. Non sai quanto tu sia mancata a me". Sorrido leggermente, attirandolo a me e stringendolo forte. Tengo le mani impresse sulla sua nuca, per paura di perderlo da un momento all'altro. "Perché non mi hai mai richiamato?" sussurro. "Il mio cellulare mi ha lasciato e ne i mei genitori ne Emma sapevano il tuo numero" dice imbarazzato. "Quindi non era perché ti eri dimenticato die me?" chiedo sciogliendo l'abbraccio immediatamente. "Come potrei dimenticarmi di te?" chiede afferrandomi le mani e baciandole delicatamente. Sorrido, guardandolo negli occhi. "Non sarei mai dovuto partire. Non avrei mai dovuto lasciarti"

"Ma non l'hai fatto. L'abbiamo deciso insieme, anzi, ho quasi deciso tutto da sola, e solo perché valevo che tu fossi felice"

"Ma io sono felice solo se tu sei al mio fianco"

"E ci sarò. Sempre" Forza un sorriso, attirandomi più vicina a lui. Torno a circondare il suo collo con le mani, tornando ad ondeggiare. Porto una mano sulla sua guancia, continuando ad accarezzagliela debolmente. "Mi dispiace"

"Smettila, ti prego. Ora sei qui, e siamo insieme, ed è la cosa più bella di sempre" dico guardandolo negli occhi. "Ti amo" dice afferrandomi il mento tra le dita. "Ti amo anch'io" dico sorridendo e lasciandogli un bacio a fior di pelle sulle labbra. Mi guardo un po' attorno, notando tutti i nostri amici, intenti a ballare. Sam e Mirko, Luke e Martina, Leo e Federica, Cris e Filippo, Jake e Sofia, Davide e Emma, Federico e Kate, Selena e James. È così bello vedere tutti felici e contenti per aver trovato la persona giusta. "Sai che mia sorella ha iniziato a uscire con qualcuno?" mi dice all'improvviso. "Già, e so anche chi è" dico sorridendo. "E chi?" chiede confuso "Davide" dico indicando un punto dietro di noi. Ci voltiamo entrambi, notando Davide e Emma, poco distanti da noi, intenti a baciarsi. Sorrido, entusiasta. "Ah, ecco chi è il misterioso ragazzo" "Misterioso?"

"Già, Emma non aveva ancora voluto rivelarmi chi fosse"

"Piccioncini!" ci chiamano Luke e Sam. Solo loro hanno la capacità di interrompere sempre tutti i momenti speciali. "Datevi una mossa, ci sono i fuochi d'artificio!" ripetono in coro. Ci affrettiamo così a uscire dalla pista, seguendoli in giardino, dove non c'è ancora nessuno. "Ma dove sono tutti?"

"Arriveranno tra un po'" dice Sam tranquillamente. Corrugo la fronte, senza capire. "Già, i fuochi iniziano alle dieci, ma sono accora le nove e mezza" mi fa notare Cris. E allora perché cavolo siamo venuti fuori con mezz'ora di anticipo? Non siamo mica come quando si guardano i film che solo quelli davanti vedono bene. Coi fuochi d'artificio anche il classico sfigato dell'ultima fila può vederci benissimo. "Abbiamo pensato di andare a fare una bella gita sotto le stelle" continua Martina. "Come l'appuntamento" sussurro a me stessa. "Esatto" risponde Matt. Alzo lo sguardo verso di lui, confusa. "Come il nostro appuntamento" ripete. Sorrido involontariamente, seguendo tutti verso un parco non molto distante dalla scuola. Conosco perfettamente questo posto. Ci sono venuta una volta con Davide, ci siamo seduti su quella panchina e abbiamo ammirato il paesaggio, ben illuminato dalla luce del sole, che ora è invece sostituito da un cielo scuro, costellato da numerosissime stelle. "Che ne dite di sdraiarci?" propone Federica. "Ora?" chiedo corrugando la fronte. "Certo, perché no?"

You Belong With Me (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora