Capitolo 76: Partenza per Lee Valley

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Emetto un piccolo gridolino, portandomi una mano al petto. "Mike! Vuoi farmi venire un infarto?" lo rimprovero. "Hai visto la tua faccia? Dovevi vederla!" dice sghignazzando. Mi volto verso la porta, dove compare Filippo. "Grazie tante" dico leggermente irritata. "Volevamo farti uno scherzo" dice indifeso. "Così impari a farmi cadere dal divano!" ridacchia Mike. "Sei arrabbiata?" chiede Filippo preoccupato. "No, tranquillo" dico addolcendomi. "Però guai a voi se mi fate un altro scherzo del genere!" li avverto. "Sì, sì, tranquilla" ridacchiano entrambi. Esco dalla stanza, scuotendo la testa. Scendo le scale, raggiungendo la cucina. "Ciao mamma!" saluto mia madre. "Ciao tesoro" dice dandomi un bacio sulla fronte. "Hai visto Laura?" chiede mia madre, mentre prepara la cena. "Credo sia tornata un oretta fa, ma è corsa in camera sua, senza dire niente" dico confusa. "Ah" si lascia sfuggire mia madre. "Vuoi che vada a parlarle?" propongo. "Prova, al massimo ti sbatterà la porta in faccia come ha fatto con me" dice con un filo di dispiacere nella voce. Ecco perché! "Ah, mamma" dico avvicinandomi a lei, sorridendole. "Non devi prendertela, l'adolescenza è un periodo durissimo per i ragazzini, come lo è per Laura, per Mike e per me. Stiamo affrontando tutti e tre questo periodo, in annate diverse, ma è pur sempre la stessa cosa. Noi ragazzi tendiamo a rinchiuderci in noi stessi, credendo di risolvere così i problemi, e così facendo, non ci accorgiamo di allontanarci dalle persone che tengono davvero a noi" dico tutto d'un fiato. Wow! Non credevo di essere così poetica! "Forse hai ragione" dice mia madre, forzando un sorriso. Certo che ho ragione! Ho praticamente descritto la mia vita! "Eh, mamma?" dico prima di uscire dalla stanza. "Dimmi" dice lei voltandosi verso di me. "Gli zii di un mio amico hanno prenotato per tre giorni un paio di piazzole in un campeggio qui vicino, ma hanno avuto dei contrattempi e quindi hanno lasciato il posto a questo mio amico" dico facendo una pausa. "Dove vuoi arrivare?" chiede mia madre. "Pensavamo di andare, noi ragazzi, per trascorrere tre giorni insieme durante le vacanze" dico forzando un sorriso. "Ci sarà qualche adulto con voi?" si informa mia madre. "Sinceramente non lo so.." ammetto. "Se non ci sarà almeno un adulto responsabile, allora scordatelo!" dice lei impassibile. "Ma ho sedici anni!" ribatto seccata. "O così o niente" continua lei, ferma. Sbuffo leggermente. "Eh, va bene, mi informerò" mi arrendo. Mi volto, uscendo dalla cucina. Salgo le scale, raggiungendo la camera di Laura. Busso leggermente. "Sono Bea, posso entrare?" chiedo subito dopo. "Voglio stare sola!" ribatte una voce smorzata. "Laura, è urgente" dico afferrando la maniglia, che rimane però immobile. Si è chiusa dentro! Tipico! "Dai, Laura! Vieni ad aprirmi!" insisto. Sento dei rumori, poi sento lo scattare della serratura, e infine la porta si apre leggermente. Laura infila la testa fuori dalla porta, guardandomi con un aria scocciata. I vestiti che indossa sono tutti stropicciati, il trucco è colato, e i capelli sono totalmente arruffati. Per non parlare degli occhi rossi e gonfi. "Cosa vuoi?" chiede impaziente. "Posso entrare?" chiedo gentilmente. Lei si arrende, scostandosi di lato e facendomi passare. Entro rapidamente, prima che cambi idea. "Ti manda la mamma, vero?" chiede sedendosi sul letto. "In realtà no" dico solenne. "Allora perché sei qui?" chiede curiosa. "Volevo parlarti, cercare di capire cosa ti prende" dico dolcemente. "Tu non puoi capirmi!" ribatte scoppiando in un pianto e gettandosi a pancia in giù sul letto, sprofondando con la faccia nel cuscino. Mi avvicino lentamente, sedendomi sul letto e appoggiando una mano sulla sua schiena. "E invece posso capirti eccome. So che l'adolescenza è un periodo duro. Anzi, durissimo, ma è con gli amici e con le persone a cui vogliamo bene che riusciamo ad affrontarlo" le spiego lentamente. Lei scosta leggermente la testa dal cuscino, guardandomi leggermente. "Per te è facile! Hai un ragazzo che ti ama!" sbotta infastidita. "Credi che in una relazione sia tuto rose e fiori? Bè, ti sbagli. Ci sono state persone che si sono intromesse tra me e Matt, cercando di separarci, e ci sarebbero anche riusciti, se la forza del nostro amore non li avesse sconfitti" dico ricordandomi di tanti avvenimenti e cercando di trattenermi dal piangere. "Davvero?" chiede mettendosi a sedere sul letto. Ho fatto centro! "Davvero. E sono sicura che anche tu riuscirai a sistemare le cose con Matteo!" dico facendole l'occhiolino. "Ma come fai a saperlo?" chiede scioccata. Mi alzo lentamente in piedi, dicendo: "Intuito da sorelle". Le si apre un bellissimo sorriso in volto. "Grazie Bea!" dice alzandosi dal letto e abbracciandomi. "E di cosa?" chiedo stringendola forte. La suoneria di un cellulare ci interrompe. Questa tecnologia! Laura si precipita accanto al letto, afferrando il cellulare. "È Matteo!" dice entusiasta, dopo aver letto il nome sullo schermo. "Che aspetti? Rispondi!" dico incitandola a rispondere. "Grazie" dice sorridendo. "Di niente" dico afferrando la maniglia della porta e uscendo da camera sua, soddisfatta e sorridente. Dopo cena, torno in camera mia, decidendo di riposarmi un po'. Prima però, invio un messaggio a Mirko. * Ciao Mirko! Scusa se ti disturbo a quest'ora, ma mia madre mi concede di venire in campeggio solo se ci sarà un adulto responsabile con noi...*. Pochi minuti dopo mi arriva la risposta: *Ci saranno quattro ragazzi maggiorenni (18-19) e mio padre, ultra maggiorenne!!XD! Notte!!*. Perfetto! "Mamma!" urlo per farmi sentire, mentre accendo il computer portatile per chiacchierare in video chat con Sam e Martina, e soprattutto per informarci sul caso Luke-Martina.. "Dimmi tesoro" dice mia madre entrando in camera mia. "Il mio amico ha detto che ci saranno quattro ragazzi maggiorenni e suo padre" dico riferendomi al campeggio. "Allora va bene...Potrai andare via tre giorni con i tuoi amici" dice stringendo al petto la cesta del bucato. "Grazie mamma!" dico abbracciandola. "Va bene, va bene" dice allontanandosi, sorridendo. "Vai già a dormire?" chiede aprendo la porta. "No, prima chatto un po' con Sam e Martina" dico sistemando la webcam. "Va bene. Notte" dice uscendo dalla camera. "Notte" dico prima che chiuda la porta. "Lo sapevo!" esulto alla fine della chiacchierata con le ragazze. "È fantastico, Marty!" esulta raggiante Sam. "Già" mormora lei imbarazzata. "Mia madre mi ha dato l'okay per il campeggio, ma prima ho dovuto massaggiare Mirko per sapere se ci fosse un qualche adulto responsabile, se no, niente campeggio!" dico imitando mia madre. Scoppiamo tutte in una risata fragorosa. "Va bene, io vado.. Notte ragazze" le saluto. "Notte" mi salutano loro. Spengo il computer, rannicchiandomi sotto le coperte. Il resto della settimana passa velocemente, e domani è già il momento di partire. Staremo via Sabato, domenica, lunedì e martedì. Già, alla fine i gironi sono diventati quattro!! Torniamo in tempo per pasqua, altrimenti i genitori non ci avrebbero lasciato andare!!! Ricontrollo per la milionesima volta i bagagli, decidendo infine di andare a dormire. La sveglia suona, anche se a dire il vero, io ero talmente agitata da essermi svegliata alle cinque! Fatto sta che sono le sei!! Mi dirigo lentamente in bagno, facendo una bella doccia. Indosso poi una maglietta a maniche corte, bianca, con una scritta in nero, sfumato al grigio. Un paio di jeans blu scuro, un paio di scarpe da ginnastica bianche e una felpa grigia. Il campeggio in cui alloggeremo si chiama Lee Valley Camp e sembra davvero bellissimo. Avremmo a disposizione ben quattro tende!! Io naturalmente dormirò con Sam e Martina!! Solo non capisco perché quattro tende, insomma, non siamo mica in così tanti! Esco dal bagno, incrociando Filippo che viene nella mia direzione. "Ciao Filippo!" lo saluto raggiante. "Bea!" ribatte lui. "Pronto per oggi?" chiedo sorridendo. "Prontissimo!" dice ricambiando il sorriso. "Ci vediamo dopo" dico sorpassandolo e scendendo in cucina. "Ciao tesoro!" mi saluta la mamma. "Ciao mamma!" dico sedendomi a tavola. "Dormito bene?" chiede curiosa. "Più o meno" ammetto. "Agitata?" chiede, anche se sembra più che altro un affermazione. Annuisco soltanto, per poi versare i cereali nella tazza. Una volta finito, salgo nuovamente le scale, per finire di prepararmi. Pettino i capelli in una coda, lavo i denti e il gioco è fatto. Scendo nuovamente al piano terra, devo ammettere che se continuo così, rimetto tutta la colazione, dirigendomi poi in camera, per prendere le ultime valigie. Verrà a prenderci la sorella di Mirko, che a quanto ho capito ha diciannove anni. Torno in salotto, dove Filippo mi sta aspettando. "Ciao mamma" dico abbracciandola. "Ciao tesoro" dice dandomi un bacio sulla fronte. "Ciao Filippo" dice abbracciando anche lui. Sembra che stiamo andando in guerra!! "Ehi, dove pensate di andare senza salutarci?" chiedono un paio di voci provenienti dalle scale. Sono papà e lo zio. Salutiamo anche loro, per poi avviarci fuori, dove una multipla grigiastra ci sta aspettando. Alla guida c'è una ragazza mora, che scende assieme a Mirko. Intanto Sam e Martina sono già arrivate, scortate naturalmente dai loro genitori. Almeno i miei non sono gli unici!! Questo mi rallegra un po'. "Ciao ragazze" ci saluta Mirko, per poi salutare a parte Filippo, dandogli il cinque. "Ciao ragazze" dico abbracciandole. "Emozionate?" chiedo curiosa. "Eccome! Non ho dormito per niente sta notte" confessa Sam. "Già, anch'io" dico all'unisono di Martina. Scoppiamo tutte e tre a ridere. "Lei è Sofia, mia sorella" dice Mirko presentandoci. "Ciao" ci saluta lei sorridente. Hai i capelli castani, lisci e lunghi, che le ricadono dolcemente sulle spalle. é alta e slanciata. E ha gli stessi lineamenti di Mirko, d'altronde, sono fratelli!! "Bene, sarà meglio che andiamo" ci avvisa Sofia, salendo in auto. "Arrivederci" dice salutando i genitori. "Ciao" li salutiamo anche noi. Detto questo, Mirko e Filippo si siedono davanti, mentre io Sam e Martina ci accomodiamo dietro. Salutiamo i nostri genitori con la mano, mentre l'auto parte, ripercorrendo la via, per poi, dopo cinque minuti, raggiungere la scuola e fermarci lì. Scendiamo dall'auto, notando una auto nera parcheggiata a fianco alla nostra. Scendono Federico, Kate, Luke e Matt. "Ciao" li salutiamo avvicinandoci. Luke si avvicina a Martina, io a Matt, e ora, che non ci sono i genitori, Sam a Mirko. Un altra auto, blu scuro, ci passa accanto, facendomi sobbalzare. Da lì scendono invece Jack e... oh no! Ma perché? Sono appena scesi James e Selena, con tutto il loro pavoneggiarsi alla decima potenza. Lei indossa un paio di jeans azzurrini, che andrebbero anche bene, se non fossero corti... Indossa poi una canottiera a spalline strette, di un color rosa sbiadito. Per non parlare poi dei sandali con la zeppa! Proprio un abbigliamento degno da campeggio! "Cosa ci fanno qui?" mi chiede Sam, sussurrando. "Li ho invitati io!" annuncia Jack fiero. "Hai detto che ti era avanzata una tenda e così ho deciso di invitarli" dice sorridendo. Sposto lo sguardo su James, che mi fa l'occhiolino. Distolgo lo sguardo, fingendo di non essermene accorta. "Va bene" borbotta Mirko. "Per chi non la conosce, lei è mia sorella Sofia" dice indicandola. "E loro sono Luke, Federico, Kate, James, Selena e" ma viene interrotto da Jack, che sorridendo, dice : "Io sono Jack". Tutti ci voltiamo a guardarlo, incuriositi, mentre Mirko innalza un sopracciglio. "Bene, andiamo, o faremo tardi" ci avvisa Sofia. Saliamo tutti sulle varie auto, pronti a partire. Dopo circa un oretta di viaggio, arriviamo finalmente al Lee Valley Camp. Passiamo il check-in e poi ci dirigiamo nell'area dedicata alle tende. Una volta raggiunto il padre di Mirko, lo aiutiamo a montare le tende. "Ancora un attimo.." dice Mirko finendo di fissare un paletto. "Ecco fatto!" annuncia entusiasta, alzandosi in piedi. "Bene, allora, ricapitoliamo" dice Matt, riferendosi alla divisione in tende. "Noi tre" dice Sam, indicando me e Martina. "Noi quattro" continua Luke, riferendosi a lui, Mirko, Matt e Filippo. "Noi tre" dice invece Federico. Jake, James e Federico, che dormiranno nella tenda di fronte alla nostra. "E infine noi tre" conclude Sofia. Non la invidio di certo. Passare quattro giorni costantemente con Selena e Kate deve essere una cosa davvero sconfortante! "Facciamo così, ci sistemiamo e poi andiamo a mangiare i panini nel parco del campeggio, va bene?" propone Mirko. "Perfetto!" annuiamo tutti. Seguo Sam e Martina dentro la tenda, che è davvero molto grande. Riusciamo per fino a stare in piedi! La tenda è costituita da una parte centrale, e da tre parti laterali, più piccole, una sulla destra, una sulla sinistra, e una difronte a noi. Sono tutte collegate alla parte principale, ma possono anche rendersi indipendenti, chiudendo con una zip, il telo che le separa dalla parte centrale. Dopo aver sistemato le varie cose, esco una attimo, alla ricerca di un po' di campo per chiamare mia madre. "Ehi, mamma!" dico salutandola. "Vanno alla grande!" rispondo sorridente. "Lo so. Anche tu mi manchi" dico cercando di essere il più dolce possibile. "Va bene. A stasera allora" dico salutandola. Il mio cellulare suona. Di nuovo. Sarà mia madre. Estraggo il cellulare dalla tasca. Guardo lo schermo, e quasi svengo qui.

Spazio autrice:

Ecco qua il nuovo capitolo!!! Che dite? Vi piace? So di non aver aggiornato per un tot di gironi, ma spero di essermi fatta perdonare con questo capitolone! XD!

(Quella nella foto è Kate, non mi ricordo se l'avevo già messa oppure no... che ne dite? Vedete bene Bella Thorne nei panni di Kate)

Baci, baci

Giulialovegiulia

You Belong With Me (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora