Capitolo 55 : Cosa ho fatto di male?

171 6 0
                                    

La sveglia suona. Ma perché? Cavolo, perché? Mi alzo e mi avvio verso la cabina armadio. Lancio lo sguardo sulla finestra per vedere che tempo fa. Piove. "Bea, piove!" urla mia madre dalla cucina. Grazie, questo lo avevo capito anche io! Opto per un paio di jeans, una maglietta a maniche lunghe e una felpa grigia, con la cerniera. Mi vesto velocemente, per poi andare in bagno e sistemarmi un po'. Esco da camera mia, dirigendomi su per le scale. "Mike!" dico spaventata, trovandomelo davanti all'improvviso. "Mi hai spaventato!" confesso, appoggiandomi una mano sul petto. "Scusami" dice sorridendo. Che c'è da ridere? "Dormito bene?" mi chiede, sempre sorridendo. "Sì, tu?" chiedo, solo per non sembrare scortese. "Sì, la tua camomilla ha fatto miracoli!" dice ridacchiando. "Mi fa piacere" dico sorridendo. Continuo a camminare, fino ad arrivar davanti alla porta del bagno, che è chiusa. Strano! Siamo solo in cinque in famiglia, è normale che il bagno sia sempre occupato, no? Finalmente la porta si apre, lasciando uscire Laura. "Come siamo eleganti, oggi" le dico sorridendo. Lei sorride, arrossendo leggermente. Indossa dei leggins lunghi, color jeans, una maglietta color salmone, a maniche lunghe, e abbinato, un giacchettino di jeans. I capelli sono sciolti, fatta eccezione per i ciuffetti davanti, che sono raccolti in due treccine, che circondano la nuca, ricongiungendosi dietro. Sta davvero benissimo. "C'è qualche motivo per il tuo look da fotomodella?" chiedo sorridendole. Lei non dice niente, evidentemente, imbarazzata. Le lascio un bacio sulla fronte, prima di scomparire dentro il bagno. Spazzolo i capelli, per poi passare agli occhi. Stendo una linea sottile di matita azzurra, un po' di cipria, ed ecco fatto! Dopodiché, corro in cucina. "Ciao mamma" saluto mia madre che stava già uscendo per andare a lavoro. "Ciao tesoro" mi saluta lei, dandomi un bacio sulla fronte. Mi siedo a tavola, trangugiando velocemente il latte caldo e addentando una brioche. "Devo andare" dico guardando l'orologio. Corro di sopra, lavandomi i denti in fretta e furia. Torno in camera mia, realizzando solo ora di essermi dimenticata le scarpe. Afferro lo zaino e mi avvio in sala. "Vuoi venire con noi?" chiedo a Laura. "No, no ci accompagna la mamma di Camille" risponde lei dalla cucina. "Va bene. Ciao Mike!" urlo per farmi sentire. "Ciao" mi saluta scendendo le scale. Corro fuori di casa, dove trovo Sam e Martina ad aspettarmi. "Ciao" dico sorridendo. "Ciao Bea!" mi salutano entrambe. Piove davvero forte, e le strade sono completamente bagnate. "Andiamo?" chiede Martina. "Certo" risponde Sam. "Allora, come stai?" mi chiede Sam ad un certo punto. Sospiro. "Non lo so" rispondo guardando un punto fisso davanti a me. Nessuna delle tre parla. Ci limitiamo a rannicchiarci sotto i nostri ombrelli colorati, per evitare di bagnarci. In poco arriviamo davanti a scuola, dove una miliare di ombrelli colorati sfoggia nel cortile. "Vedete i ragazzi?" chiedo curiosa. "Ehm.." si limita a rispondere Martina, guardandosi intorno. Sembra tesa. Che ha? Qualcuno mi afferra la vita, facendomi spaventare. Mi volto di colpo, ritrovandomi Matt a pochi centimetri dal mio viso. "Mi hai fatto spaventare" dico rilassandomi piano, piano. "Scusa" dice con una faccia da cucciolo. Sorrido involontariamente. Mi avvicino velocemente a lui, lasciandogli un piccolo bacio sulle labbra. Quando mi allontano, lo vedo sorridere. Quel sorriso è veramente la fine del mondo! "Piccioncini!" dice Luke tossicchiando. "Cosa vuoi?" chiedo girandomi verso di lui. Si limita ad indicare qualcuno dietro di lui. Non appena si sposta, vedo Davide, che non appena incrocia il mio sguardo, sorride. "Bea, posso parlarti?" chiede sorridendo. "Certo" dico allontanandomi da Matt, che ha una faccia davvero arrabbiata in questo momento. "Dimmi" dico mostrandomi gentile. "Questo week-end, un mio amico, organizza una festa per i suoi diciassette anni, e volevo sapere se ti andava di venire con me" dice sorridendo. Rimango un po' spiazzata, senza saper cosa dire o fare. "Mi spiace, ma questo week-end, ce la festa di mio cugino, e Bea ha già deciso di venire con me" dice Matt intromettendosi e mettendo un braccio intorno alle mie spalle. Forzo un sorriso di scuse a Davide, che sembra averla presa abbastanza male. Infatti, si gira e se ne va. Mi limito a guardare Matt, confusa. "Allora, verrai alla festa di mio cugino?" chiede sorridendo. "Ecco.. io.. ti faccio sapere" dico forzando un sorriso. "Come si chiama?" chiedo cercando di lasciarmi alle spalle l'episodio di pochi minuti fa. Non so neanche io come comportarmi. Avrei dovuto arrabbiarmi? Urlargli contro? Seguire Davide? Fare finta di niente? Cavoli, com'è complicato! "Leo" dice solamente. Il cellulare di Matt suona, gli è arrivato un messaggio. "Scusa" dice prendendo il cellulare. "Cos'è questa?" chiede mostrandomi una foto. Cavolo!! È la foto di ieri pomeriggio!! Quella in cui si vede Davide che mi da un bacio sul naso, anche se lì sembra che ci stiamo baciando... "Aspetta, Matt! Posso spiegarti" dico in preda al panico. "Vai" dice incrociando le braccia. "Ieri sono uscita a correre e ho incontrato per sbaglio Davide. Ci siamo fermati su una panchina e abbiamo chiacchierato" dico velocemente. "Qui non sembra che voi stiate chiacchierando" dice furioso. "Vi siete baciati?" chiede furibondo. "No!" strillo io. "Allora spiegami il significato di questa foto!" sbotta lui. Non so cosa dire o fare, non voglio certo mettere nei guai Davide! "Ti ho già detto che non è successo nulla!" dico trattenendo le lacrime. "Eppure qui, sembra proprio il contrario" dice Matt. "Non è successo nulla, te lo giuro" dico guardandolo negli occhi. La campanella suona. Ma che cavoli!! Matt si avvia dentro, lasciandomi lì da sola. Entro in classe velocemente, andando in direzione di Matt, finendo però, addosso a James. "Scusa" dico senza guardarlo. "Aspetta" dice afferrandomi i polsi. Ma che cavolo vuole anche questo qui. "Cos'hai?" chiede guardandomi negli occhi. "Niente" dico abbassando lo sguardo. "Tutti al posto" dice il prof. Mi volto, tornando al mio posto. La prof. di spagnolo inizia a spiegare, peccato che io non abbia per niente voglia di ascoltarla! Continuo a lanciare occhiate a Matt, che non mi degna di uno sguardo. Chi invece mi da fastidio, è James. Continua a guardarmi di sottecchi, con uno strano sorrisetto. Se solo lui e la sua fidanzatina hanno in mente uno dei loro diabolici piani, giuro che oggi non rispondo di me e li prendo a botte! Poso lo sguardo su un banco vuoto, poco più avanti del mio. Selena non c'è oggi. Magari l'hanno sospesa veramente! La campana suona, facendomi riemergere dal mio sonno profondo. Matt si alza, uscendo dalla classe, senza neanche rivolgermi di uno sguardo. Rimango lì impalata. A guardare la porta, come se fosse la cosa più bella del mondo. "Problemi col tuo fidanzato?" chiede una voce alle mie spalle, facendomi sobbalzare. Mi volto immediatamente, trovandomi James che mi guarda e sorride. "Non sono affari tuoi" dico acida, tornando a guardare la porta. "Già arrabbiata di prima mattina?" chiede ancora. Ma cosa vuole da me? Decido di ignorarlo. Matt sbuca dalla porta. Mi alzo in piedi di colpo, chiamandolo : "Matt". Lui si ferma per un istante a guardarmi. "Tutti al posto" dice la prof. di Italiano, entrando in classe. Matt si allontana da me, tornando al suo banco. "Brutto affare" continua James, come se il fatto che Matt non mi abbia parlato, fosse già di per sé una risposta. Ma cosa ho fatto di male, per meritarmi tutto questo?

Spazio autrice:

So che ieri non ho aggiornato come promesso, ma ho avuto degli imprevisti... in compenso, eccomi qui XD!!! Ecco una svolta nella relazione tra Matt e Bea... Chi avrà scattato quella foto? Matt scoprirà la verità? Perdonerà Bea o la lascerà per sempre? Continuate a leggere, a commentare e a votare, mi raccomando!! 

Baci, baci!

Giulialovegiulia

You Belong With Me (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora