Capitolo 80: Perché dovrebbe mentirmi?

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 Il resto della settimana passa velocemente, e ora sto finendo di preparare il borsone per stasera. Infilo il pigiama, la spazzola, dentifricio e spazzolino... Qualcuno bussa alla porta, interrompendo le mie liste mentali di cose da prendere. "Avanti" dico distratta. "Bea!" mi saluta Laura. "Ciao tesoro" dico girandomi verso di lei. Si siede sul letto, osservandomi mentre infilo le ultime cose nello zaino. Sorrido, spostando lo sguardo su di lei. "Allora? Sei poi riuscita a sistemare le cose con Matteo? "chiedo curiosa. "Sì, mentre eri via coi tuoi amici sono anche uscita con lui" ammette in imbarazzo. "Davvero?" chiede entusiasta, sedendomi accanto a lei. "Sì, abbiamo fatto una passeggiata per il centro, abbiamo preso un gelato e abbiamo chiacchierato" dice diventando rossa come un peperone. "E non è successo altro?" chiedo curiosa. "No perché?" chiede stupita. Avevo già detto che è una pessima attrice, vero? "No, solo per il semplice fatto che sei diventata tutta rossa" dico ridacchiando. "Oh, e va bene!" sì arrende sorridendo. "Mi ha detto che mi trova particolarmente carina" dice imbarazzata. "Hai fatto colpo" dico ridendo. "E dai, Bea!" mi sgrida. "Oh, vieni qui" dico passandole un braccio attorno alle spalle e stringendola forte. "È permesso?" chiede Mike, bussando leggermente. La porta è semi aperta, e così riesco a scorgere la sua espressione divertita. "Vieni, vieni" dico ridacchiando. "Scusate, non volevo interrompere la vostra chiacchierata tra sorelle, ma c'è qui Davide che vuole parlare con te" dice indicando il telefono fisso che tiene in mano. "Oh, va bene. Io vado" dice Laura scendendo dal letto. "Va bene" dico afferrando il cordless e incitando Mike a uscire. "Mike, dai!" lo supplico. "Eh, va bene, ma fa attenzione" dice severo. Adoro quando si preoccupa per me, è così.. ridicolo! "Pronto? Ehi Davide!" lo saluto. "Ciao Bea! Com'è andata la vacanza in campeggio?" chiede curioso. "Bene, bene" dico gentilmente. "Senti, so che è un invito all'ultimo momento, ma vedi, stasera ho un importante partita di basket, e mi chiedevo se mi volessi venire a vedere" dice imbarazzato. "Mi dispiace, ma stasera ho già un altro impegno" dico dispiaciuto. "Non dispiacerti" dice comprensivo. "Scusami" dico imbarazzata. "Stai tranquilla. Non c'è problema. A lunedì" dice dolcemente. "A lunedì" dico riattaccando. Mi dispiace davvero tanto, sia per lui che per Matt, ma abbiamo programmato questo pigiama party da un mese, e stare un po' con le mie amiche non mi farà certo male, anzi! Afferro lo zaino, uscendo da camera mia. Filippo, Laura e Mike sono seduti sul divano, che guardano la tv. "Io vado" dico distraendoli dal programma televisivo. "Sì" dice Filippo alzandosi e venendo ad abbracciarmi. "Ecco Mike, dovresti prendere esempio da lui" dico indicando Filippo. "Oh, e va bene!" dice alzandosi di scatto, avvicinandosi a me e sollevandomi bruscamente da terra. "Okay, okay! Va bene! Puoi anche rimettermi giù ora!" protesto. "Come vuole lei signorina" dice facendomi il verso. Gli lancio un occhiataccia. "Che voleva Davide?" chiede curioso. Seconda occhiataccia. "Eh dai!" insiste. "Mi ha invitato alla patita di stasera" dico dando un baco sulla fronte a Laura. "Sì, io ci vado coi ragazzi" conferma Filippo. "E tu perché non ci vai?" chiede ancora Mike. "Ma quante volte te lo devo dire? Ho un pigiama party! Certo che hai la memoria selettiva di un bradipo!" dico canzonandolo. "Ah ah ah" mi fa il verso. "Ciao mamma" dico abbracciando prima lei e poi papà. "Ciao" dico salutando tutti con la mano e uscendo id casa. Tiro un sospiro di sollievo, per poi attraversare il giardino, la strada e ritrovarmi davanti alla casa di Sam. Suono titubante. Il tiro fa scattare la serratura del cancellino. Entro, oltrepassando il giardino, e ritrovandomi davanti alla porta, che si apre lentamente "Ehi bea!" mi saluta James. "Ciao" dico imbarazzata. "Sam è di sopra, vuoi che ti accompagno?" chiede gentilmente. "Va bene" dico incerta. "Vieni" dice invitandomi a seguirlo. Saliamo le scale per poi fermarci davanti ad una porta. James bussa un paio di volte, fino a quando Sam non apre la porta. "Bea!" mi saluta, abbracciandomi. "Ehi" dico ricambiando l'abbraccio. "Grazie James" dice sorridendogli, per poi afferrami per un braccio trascinarmi dentro, richiudendosi la porta alle spalle. "Davvero gentile tuo fratello!" faccio notare a Sam. "Già, pensa che mi porta anche la colazione a letto!" dice con una faccia schifata. "E ti da fastidio?" chiedo spiazzata, mentre abbraccio Martina. "Bè, così e troppo...Mieloso, ecco!" dice cercando il termine giusto. Mi metto a ridere, seguita da Martina. Alle risate si aggiunge poi anche Sam, che realizza quello che ha appena detto. "Okay, okay. Sediamoci e iniziamo col programma!" dice Sam sventolando un foglio dice carta colorato. "Allora, per prima cosa... trucchi!" dice indicando i beauty case sulla scrivania. Passiamo così la serata, tra trucchi, smalti, chiacchiere, risate, pettegolezzi, giornalini, storie di fantasmi... Fino a quando non crolliamo sfinite. La sveglia suona, interrompendo così i miei sogni. Domenica mattina ci siamo svegliate veramente tardi, e per tutta la giornata non ho fatto altro che dormire... e purtroppo, le vacanze di pasqua sono finite, e ora sono costretta ad alzarmi presto per andare a scuola, magari prendermi qualche nome da Selena, dover sopportare quella borsa di Valentina e naturalmente, un ora di chimica e letteratura latina! Mi alzo più svogliata che mai, indossando le prime cose che mi capitano tra le mani. Poi corro in bagno a lavarmi. Faccio colazione rapidamente, strozzandomi quasi, a furia di fare le cose velocemente, e precipitandomi fuori assieme a Filippo. "Ciao ragazze" le saluto abbracciandole. Per mia fortuna, anche loro sembrano davvero esauste, almeno non sarò l'unica con le occhiaie più rimarcate di uno che non dorme da anni! Arriviamo a scuola in pochissimo, dove tutti ci stanno già aspettando. "Ehi bellissima!" mi saluta Matt abbracciandomi. "Bellissima non credo proprio" commento. "Mi hai visto?" chiedo mentre lui si allontana con un espressione interrogativa. "No" dice avvicinandosi e baciandomi, cogliendomi impreparata. Sono in attesa di sentire un suono, una parola o una qualsiasi cosa pronunciata da Luke per rovinare il nostro momento, ma niente, assolutamente niente... Mi stacco lentamente da Matt, sorpresa. "E questo perché?" chiedo riferendomi al bacio. "Per darti il buongiorno" dice some se fosse ovvio. In effetti, siamo fidanzati... ma che cavolo di domande faccio? "Il più bel buon giorno di tutta la mia vita" dico sorridendogli. La campanella suona, interrompendo il nostro memento magico, per l'ennesima volta. "Che ne dite di andare a fare un giretto oggi pomeriggio?" chiede Mirko improvvisamente. "Non accettiamo un no come risposta" continua Martina. "Oh, allora va bene" dico ridacchiando. "Forza, forza! Tutti dentro!" urla la bidella, riferendosi a noi e a un gruppetto di ragazzi poco più avanti. In effetti, siamo rimasti solo noi nel bel mezzo del cortile! Ci affrettiamo ad entrare, per evitare di fare tardi a lezione. Entriamo di corsa, proprio un attimo prima che il professore di chimica entrasse in classe. Le prime due ore passano abbastanza rapidamente, anche se devo ammettere che ho fatto veramente fatica a non addormentarmi sul libro di chimica o su quello di letteratura latina. "Allora? Trovata interessante la lezione di letteratura latina?" chiede Mirko mentre usciamo alla classe per aspettare Filippo. Già, perché purtroppo non è finito in classe con noi, bensì in quella accanto. Tutta colpa di mia madre! Ha detto a mio zio la sezione sbagliata, e così lui non l'ha iscritto nella mia classe, ma nell'altra! Quando due settimane fa l'ho scoperto stavo per strozzare mia madre! Ma insomma! Come fai a non ricordarti neanche in che cavolo di sezione è tua figlia! Ho capito che ne hai tre da ricordare, ma a questo punto capisco benissimo da chi ha preso la memoria da bradipo Mike! "Ehi Beatrice!" mi saluta qualcuno. Mi volto, cercando di capire di chi si tratta. Peccato che ho il sole negli occhi. Il ragazzo si sposta leggermente da un lato, coprendo così il sole. Il volto di Davide si schiarisce paino piano, fino a diventare nitido anche ai miei occhi. "Ehi!" lo saluto sorridendo. "Hai saputo?"chiede tornando serio. "Saputo cosa?" chiedo allarmata. "Di Matt" dice avvicinandosi a me e abbassando il tono di voce. "No" dico confusa. "Di cosa avrei dovuto sapere?" contino agitata. "Oh... Bè...della bellissima partita che ha giocato ieri!" dice rapidamente. Qualcosa della sua voce lo ha tradito, ma non riesco a capire il perché. "Ah! Davvero?" chiedo mentre mi guardo intorno, alla ricerca die miei amici. "Sì, è stato davvero bravo!" dice sorridendo. Aspetta! Davide che fa un complimento a Matt? Non ci posso credere! Qui c'è veramente sotto qualcosa, e io lo scoprirò. D'altronde, sono fatta così! "Ehi! Di che parlate?" chiede Matt avvicinandosi rapidamente a noi. Sembra a me o gli ha lanciato un occhiataccia? Forse a solo fatto una smorfia quando si è ritrovato il sole negli occhi... Oh, ma chi voglio prendere in giro? Quei due mi stanno nascondendo qualcosa! "Della bellissima partita di ieri sera!" dice Davide, passando lo sguardo da me a Matt. "Beatrice!" mi chiama qualcuno. È Filippo. "Arrivo!" gli urlo di rimando, guadagnandomi un bel po' di occhiate da parte degli studenti che stavano chiacchierando allegramente in corridoio. "Io vado...Ciao Davide" dico salutandolo con la mano. "Ciao Bea!" dice dandomi un bacio sulla guancia. "Non vieni?" chiedo a Matt. "Arrivo subito" dice forzando un sorriso. "Ah, okay" dico poco convinta. Mi allontano lentamente, per poi mescolami ad un gruppetto di ragazzini, cercando di capire di cosa parlano. "Allora?" sento dire da Matt. La sua voce è davvero carica di rabbia. Non l'ho mai sentito così, neanche quando abbiamo litigato. "Ti ho detto che ci penso io!" ribatte nuovamente Matt, per poi abbassare la voce e non facendomi più capire un accidente. Non ci credo! Perché Matt dovrebbe nascondermi le cose? Scuoto leggermente la testa, allontanandomi rapidamente. Passo davanti ai miei amici, che mi salutano, anche se io non li degno di uno sguardo, continuando a camminare a passo sostenuto. "Beatrice! Bea!" urlano loro. Chiudo gli occhi, cercando di trattenere le lacrime. Ma vado a finire naturalmente a dosso a qualcuno. "Scusa" dico riaprendo gli occhi di colpo alzando la testa. È Leo. "Bea? Ma che ti succede?" chiede allarmato. Lo scosto leggermente, continuando la mia camminata verso il bagno. Entro, chiudendomi dentro e appoggiandomi con la schiena alla porta. Evito di sedermi per terra, ed evito anche di descrivervi in che situazione pietosa sono i bagni. Mi avvicino al lavandino, sciacquando via le lacrime con un po' di semplice acqua fredda. "Beatrice! Beatrice apri questa cavolo di porta!" urla Sam sbattendo le mani sulla porta. Mi asciugo rapidamente il viso con un fazzolettino di carta, per poi prendere un respiro profondo e aprire la porta, poco prima del suono della campanella. Sam apre la bocca, come per parlare, ma la interrompo. "Dobbiamo andare in classe" dico superandola e avviandomi verso la nostra classe. "Beatrice!" dice Martina poco più avanti. Giro a sinistra, entrando in classe, lasciandola spiazzata. "Bea!" dice Matt, avvicinandosi a me, allarmato. Mi giro dall'altra parte, poco prima che il professore entri in classe. Matt è così costretto a tornarsi a sedere, con la coda tra le gambe. Le tre ore passano lentamente, facendomi soffrire in silenzio. Non appena la campanella suona, mi precipito fuori, sperando di non incontrare nessuno. "Bea!" urla qualcuno, afferrandomi per il polso. Mi volto di scatto, spaventata.

Spazio autrice:

Ecco qui il nuovo capitolo! Che ne pensate? Cosa nasconderà Matt? Vi lascio un piccolo spoiler: Matt nasconderà non una ma ben sì due cose a Beatrice, e una delle due darà una svolta inaspettata (almeno spero) alla storia! Vi ho incuriosito? Spero di sì!

Bacioni!

giulialovegiulia

You Belong With Me (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora