Capitolo 45 : Un brivido di gioia

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"Bea! Bea!" dice qualcuno risvegliandomi dal mio pisolino. Spalanco gli occhi di colpo, spaventata. Mi ritrovo davanti Matt che mi guarda e sorride. "Cosa c'è?" chiedo ancora mezza addormentata. "È ora di andare a casa" dice dolcemente. "Che ore sono?" chiedo sbadigliando. "Le 19:20" mi risponde Matt guardando l'orologio. "Ho dormito per tutto questo tempo?" chiedo scattando dritta sulla sedia. "Hai dormito solo un'oretta" dice ridacchiando. "Mirko?" chiedo improvvisamente. "Sta bene, e domani lo dimettono" dice porgendomi la mano. "È fantastico!" concludo afferrando la mano, e alzandomi in piedi. Guardo in direzione del corridoio, dove proprio in questo momento, Luke, Sam e Martina ci stanno venendo incontro. "Mi spieghi quanto dormi pigrona?" mi prende in giro Luke. "Ah, ah" gli faccio il verso. "Vuoi che resti qui con te stanotte?" chiedo a Sam. "Non ci fanno rimanere. Col fatto che sta bene, e che domani lo dimettono, non fanno restare nessuno" mi spiega Sam. "E ora dovremmo proprio andare. L'orario delle visite è già finito da un pezzo, ma per oggi sono stati anche troppo gentili a farci rimanere più del dovuto" continua Martina. Annuisco solamente. "Vi accompagniamo?" chiede Matt. "Volentieri" dico sorridendo. Tutti e tre usciamo dall'ospedale velocemente, dirigendoci verso casa. Attraversiamo strade, parchi e ciclabili, e in venti minuti arriviamo a casa. "Ciao" dico dando un bacio sulla guancia a Matt, e salutando Luke con la mano. "Ciao ragazze" ci salutano loro, ed io, Sam e Martina, ci avviamo lunga il viale alberato, affiancato dai numerosi lampioni, ormai già accesi. "I miei mi metteranno in punizione per una settimana" dice Martina improvvisamente. "I miei pure" continua Sam. "Non potete semplicemente spiegargli l'accaduto?" ipotizzo. "Sarebbe un idea" dice Martina. Noto un filo di sarcasmo nella sua voce. "Già" la affianca Sam. Ora mi stanno evidentemente prendendo in giro. "Va bè, ho capito" dico arrendendomi. "A domani" dico abbracciandole una alla volta. "A domani" mi salutano loro, attraversando la strada. Prendo le chiavi, faccio scattare la serratura, ed entro. Subito Laura e mamma si precipitano all'ingresso. "Bea! Eravamo in pensiero!" esclama Laura abbracciandomi. "Dove sei stata per tutto questo tempo?" chiede la mamma in tono severo. "Un mio amico si è scontrato" dico virgolettando con le dita 'scontrato', "con un altro ragazzo, e così anno deciso di portarlo all'ospedale, anche per motivi di denuncia. Fatto sta che l'hanno riempito di farmaci, e noi siamo rimasti lì finché non si è svegliato" spiego lentamente. Il viso della mamma, prima contratto, si rilassa. "Oh davvero? Mi dispiace. E come sta ora?" chiede prendendomi il giubbotto e attaccandolo all'attaccapanni. "Bè, meglio. Inoltre domani lo dimettono" dico con un cenno di vittoria nella voce. "Mi fa piacere" dice la mamma dandomi un bacio sulla fronte, per poi tornare in cucina. Un rumore attira la mia attenzione. Alzo lo sguardo, e noto Mike scendere rapidamente le scale. Non appena mi vede sorride. "Ehi, ehi, ehi! Sorellona!" dice venendomi incontro. "Sorellona?" chiedo scherzando. "Già" dice prendendomi per la vita, e mettendomi a testa in giù, con la testa e le braccia a penzoloni, lungo la sua schiena. "Mike! Mike" mi dimeno ridacchiando. "Mettila giù" protesta Laura tirando dei piccoli pugnetti sul braccio di Mike. "Ehi!" dice lui rimettendomi giù. "Se ti prendo" scherza Mike, riferendosi a Laura. "No, no, è ora di cena. Andate a lavarvi le mani, che è pronto" dice la mamma comparendo dalla cucina. "Agli ordini" ridacchia Mike. Ci laviamo frettolosamente le mani, schizzandoci un po' alla fine. Le gocce d'acqua fredda scivolano delicate sulla pelle, provocandomi un leggero brivido. Più che altro un brivido di gioia. Non avrei mai ceduto di poter essere così legata ai miei fratelli, o di divertirci tanto assieme, e invece, eccoci qua! Nulla mi da più gioia di ciò. "Ragazzi!" ci richiama la mamma dalla cucina. "Arriviamo" rispondiamo in coro, scendendo rapidamente le scale. "Eccoci" dice Mike entrando per primo in cucina. Ci sediamo tranquillamente in cucina, divorando velocemente le bistecche di pollo che la mamma ci ha cucinato accuratamente. "Quanta fretta!" scherza papà, guardandoci e sorridendo. "La mamma mi ha detto del tuo amico" incomincia papà. "Si, ma per fortuna ora sta bene e domani lo dimettono" dico prima di sorseggiare un po' di acqua fresca. "Perché, cos'è successo?" chiede Mike allarmato. "Un mio amico" dico bloccandomi, vedendo l'espressione di Mike. "Mirko Rivers" dico solamente. Annuisce. "Continua" dice prima di infilarsi un cucchiaio di purè in bocca. "Ha litigato" dico fermandomi nuovamente, sempre a causa di Mike. "Ha fatto a botte con un altro ragazzo" dico, dovendo fermarmi nuovamente, visto che Mike mi interrompe dicendo : "Nome?". "James Maslow" rispondo leggermente seccata. "Uh, sì! Lo conosco! È proprio un vero stronzo" dice liberamente. "Mike!" interviene la mamma. "Che c'è? È vero!" si giustifica lui. "Posso continuare?" chiedo iniziando a stancarmi. "Si, scusa" dice Mike. "Hanno portato Mirko al pronto soccorso, lo hanno riempito di farmaci e siamo rimasti lì finché non si è svegliato" concludo finalmente. "Ecco perché tutto quel via vai" salta su Laura. Mike annuisce solamente, con la bocca piena. "Frutta, ragazzi?" chiede la mamma cambiando argomento. "Si, si" annuiamo tutti. "Mela, pera, o banana?" chiede elencando le varianti. "Pera" dico io. "Facciamo a metà?" mi chiede Laura speranzosa. "Certo" dico rivolgendole un ampio sorriso. Finito di mangiare, mi alzo e mi dirigo in camera mia. Mi chiudo la porta alle spalle, lasciandomi poi cadere sul letto. Mi infilo rapidamente il pigiama e accendo la tv. Qualcuno bussa alla porta. "Avanti" dico cercando di trovare qualcosa di decente tra i vari canali. "Possiamo entrare?" chiede Mike affacciandosi. "Certo" dico sorridendo. Mike e Laura entrano trionfanti, mettendosi a sedere accanto a me. "Harry Potter!" urla Laura, indicando la programmazione. "Su che canale?" chiedo curiosa. "Italia 1" dice lei digitando rapidamente i tasti. "Qual è?" chiede Mike altrettanto curioso. Siamo tutti e tre grandi fan della saga. "Il prigioniero di Azkaban!" esclama Laura soddisfatta. Il film è davvero bellissimo, ma anche lunghissimo, fatto sta che, a neanche metà, crollo in un sonno profondo...

Spazio autrice:

Ecco qua il nuovo capitolo! Che ne dite? é di vostro gradimento? Come continuerà la storia di Bea e dei suoi amici? Votate e commentate, mi raccomando!!

Baci, baci

Giulialovegiulia

You Belong With Me (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora