I Know That She Will Ask My Who Is Her Father

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Mi svegliai e il mio sguardò si concentrò subito su Jordan che dormiva al mio fianco. Era così dolce per avere lo stesso sangue di un bastardo. La cosa che mi dispiaceva di più era di non conoscere suo padre. L'unica cosa che sapevo su di lui era che era un maniaco, ma non sapevo nient'altro e la cosa mi distruggeva. Avrei voluto darle un padre o almeno farglierlo conoscere, ma non sapevo nemmeno il suo nome o dove abitasse. Ma in parte era meglio così, infondo suo padre era un maniaco sessuale.
Sapevo che prima o poi mi avrebbe chiesto chi fosse, anch'io anni prima avevo fatto la stessa cosa com mia 'madre'. Era una cosa naturale voler conoscere il proprio padre. Non averlo conosciuto sinceramente non mi ha segnato molto, sarebbe stato peggio se lo avessi conosciuto, gli avessi imparato a voler bene, per poi vederlo scomparire dalla mia vita da un giorno all'altro, infondo mi aveva fatto un favore.
Ma io dico, se un uomo non è pronto ad avere figli o prende le giuste preccauzioni o tiene a bada il suo 'amichetto' e i suoi istinti selvaggi, no? Sempre megli che mettere incinta una ragazza per poi scappare via. Anche se devo dire che al giorno d'oggi succede anche il contrario, una ragazza partorisce un bambino e poi scappa via lasciandolo al padre. Che schifo di mondo, senza più valori, rispetto per le regole o per gli altri. Ognuno fa quel cazzo che gli pare lasciando le conseguenze dei suoi errori agli altri. Un mondo di fifoni, nel quale al primo ostacolo, al primo pericolo scappano via non curandosi degli altri.
Ormai non vengono più rispettati due valori che per me sono importantissimi, l'amicizia e l'amore.
Infatti un'amica può dirti che ti vuole bene per poi uscire con il tuo ragazzo a tua insaputa o il ragazzo che ami ti dice che ti ama, mentre in realtà ti sfruta solo per il sesso e poi ti lascia quando ne trova un'altra più bella.
Dopo la mia riflessione svegliai Jordan e andamo a farci una doccia.
«se vuoi oggi andiamo al parco? » «sì» gridò lei entusiasta«ok, allora mettiamoci qualcosa di leggero»le feci indossare dei jeans corti, che le arrivavano fino alle coscie e poi le misi una maglietta rosa, mentre io indossai delle panta e una canottiera bianca con sopra una camicia sbottonata.
Scesimo di sotto dove c'era già Harry in salotto che guardava la TV e la 'discussione' di ieri sera mi apparve nella mente. Guardai l'orologio ed erano le 10:30«buongiorno, Harry» disse Jordan e anch'io bisbigliai un 'bongiorno' ancora scocciata dalla discussione di ieri sera«giorno»disse lui sorridendo. Ma poteva esistere persona più finta di questo qui. Un giorno mi dice che mi avrebbe fatto crollare e il giorbo dopo mi sorride come se non fosse accaduto niente. Che qualcuno mi trattenga, se no rischio di ucciderlo a mani nude. Cosa che fra parentesi non mi dispiacerebbe affatto.
«sai, oggi noi andiamo al parco» gli confessò Jordan. «davvero? »disse lui fingendosi interressato. Dovevo ammettere che fingeva molto bene, anch'io gli avrei creduto se non fosse stato per ieri sera.
«sì, vuoi venire con noi» chiese Jordan. Ma perchè glielo ha chiesto. Ma posso star tranquilla sono sicura che rifiuterà«ok» ma che diavolo? Mi prese un tic all'occhio e iniziai a sbatterlo ripetutamente, senza mai chiuderlo completamente. A volte mi capitava quando ero arrabbiata. Per fortuna che lui non mi aveva visto farlo se ne mi immagino già che figuraccia.
Andamo in cucina e preparai dei cereali per me e per Jordan. Mangiai, lavai il piatto e lasciai Jordan in cucina a finire il suo piatto. «cosa stai combinando? »gli chiesi una volta che arrivai in salotto «a cosa ti riferisci? »disse non degnandomi di uno sguardo«perchè hai accettato di venire con noi? » «perchè non vuoi che venga con voi? » «no» sbottai«un motivo in più per venire» ah, no. Se solo gli prendo il collo. «o un motivo per non venire» «tranquilla ci vado solo per Jordan e non perte o per darti fastidio, anche se ora che ci penso coglierò l'opportunità» «per fare cosa? » «per infastidirti»uno, due, tre, respira ed inspira. «l'hai notato? »mi chiese lui alzandosi dalla poltroba e mettendosi proprio davanti «cosa? »gli chiesi perplessa «Jordan mi adora, quando prima non mi sopportava. Quanto tempo ci vorrà prima che anche a te accadà la stessa cosa?! »la sua domanda sembrava più un'affermazione. «beh, mettiti pure comodo, perchè prima che io almeno possa guardarti senza darmi la nausea, passerà molto tempo» dissi picchiettando il mio dito contro il suo petto«sì, questo è quello che pensi tu non quello che accadrà» «no, sei tu ad essere in errore. Uno arrogante come te non potrà mai essere il mio tipo» «ehy piccola, io sono il tutte le ragazze. Sono bello, sono figo. È questo il tipo di ragazzi che piace alle ragazze»questo tipo era in grado di riuscire a farmi perdere la pazienza. Non che io c'è l'abbia mai avuta. Ecco fantastico era in grado di farmi perdere qualcosa che nemmeno avevo. Pessimo segno«si vede che io non sono cone le altre» «lo so, se no mi staresti già implorando di scoparti, ma sono sicuro che un giorno me lo chiederai»ah, no ciccino vacci piano, perchè io sono in grado di prendere quel tuo bel visetto e distruggertelo a suon di pugni in faccia«sì, come no da quando sogni ad occhi aperti? Io non ti chiederò mai di scpare con me più che altro mi gutto giù dalla finestra» «continua a ripeterlo forse un giorno ci crederai. Ah, comunque carino il tic dell'occhio di prima»mi aveva vista. Entrò Jordan prima che io potessi ribattere«allora andiamo? »chiese lei «sì, a meno che Ambra non voglia che io venga con voi»questa me la paghi Harry «no no, non c'è nessun problema se viene con noi» dissi cercando di sforzarmi a sorridere, ma purtroppo c'era un probema e aveva un nome ed un cognome, Harry Styles«ok perfetto»disse lui rivolgendomi un sorriso vittorioso. Quant'è insopportabile. Più che dover sopportare lui al parco, preferisco di granlunga farmi la ceretta sul sedere.
Uscimo di casa. Jordan stava in mezzo a noi due ed era un bene la sua presenza mi impediva di commentere un omicidio premeditato. Jordy ( il diminutivo di Jordan) mi prese la mano e poi afferrò quella di Harry, le rivolsimo entrambi un sorriso mentre dentro di me volevo morire. Cazzo, la situazione iniziava a farsi imbarrazzante.

Allora, la parte iniziale si è un pò allontanata dal racconto ma era una mia riflessione personale che spero condividiate.

Amate, date il vostro primo bacio se non l'avete dato e poi mi ritrovete qui a scrivere la storia
Ps:nel caso non l'aveste notato sono un pochino fuori di testa.
Ciao

Il Ragazzo Che Riuscì A PenetrarmiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora