Ambra pov's
Jo era da poco uscita dalla mia camera ed ora mi ritrovavo da sola a guardare 'Scooby doo'.
Sarei potuta andare dagli altri di sotto, ma oggi mi sentivo associale e preferivo stare per conto mio.
Sentì bussare alla porta «chi è? » domandai «sono io, Emily» dalla sua voce sembrava particolarmente agitata «entra » le dssi. Aprì la porta ed entrò nella stanza. La guardai aspettando che mi dicesse il motivo per cui era qui«cosa vuoi dirmi? » le domandai«come sai che voglio dirti qualcosa? » mi domandò perplessa«ti conosco fin troppo bene, ogni volta che inizi a torturarti le dita, guardando il pavimento, devi dire qualcosa di importante ma non sai da dove partire» «oh, sì in effetti devo dirti qualcosa di importante, ma prima voglio che tu mi prometta una cosa? » «cosa? » «di sotto c'è una persona che non vedi da tanto tempo, perché purtroppo ti ha ferita, ma vorrei che prima di mandarla via tu la ascoltassi e cercassi di comprenderla. Lei ti vuole bene e il fatto che sia qui lo dimostra. Non ti ha mai dimenticata e secondo me dovresti darle una chance, perché tutti meritano una seconda opportunità, nonostante il male hanno ci hanno fatto e che molto probabilmente continueranno a farci. Siamo esseri umani, sbagliare fa parte di noi, ma non tutti hanno la capacità di capire di aver sbagliato, lei, invece lo ha capito o forse l'ha sempre saputo, ma la paura di non avere o di non meritare il tuo perdono, le ha impedito di chiederti scusa, ma oggi è qui proprio per questo... per il tuo perdono. E ora il minimo che potresti fare è ascoltarla, non ti sto chiedendo di perdonarla, ma per favore ascoltala, questa potrebbe essere la tua unica opportunità di riaverla nella vita, per favore non lasciartela sfuggire come lei ha lasciato fuggire te in passato» rimasi biasita dalle sue parole, mentre la voglia di sapere chi fosse questa donna misteriosa, cresceva dentro di me «di chi stai parlando? Chi c'è qui sotto? » le domandai curiosa«lo scoprirai presto, ma prima promettimi che la ascolterai» «ok, promesso» «allora andiamo » disse portandomi di sopra.Scesi le scale mentre una strana ansia cresceva dentro di me. Chissà chi sarà mai?
Mi guardai intorno e vidi i ragazzi, ma poi il mio sguardo cade su una signora. Aspetta... ma io l'avevo già vista. No non ci posso credere non poteva essere lei... non doveva essere lei, perché lei sarebbe essere solamente un ricordo e non parte del mio presente «mamma » la mia voce si sentiva a malapena. Una lacrima ci cade contemporaneamente dal volte, come ad indicare un legame che andava oltre l'odio, la distanza e il tempo... l'amore che c'è fra madre e figlia.
Ambra, ma di che amore parli, ti ricordo che lei è stata una delle persone che ti... anzi ci ha inflitto maggiore dolore e tu ora vuoi perdonarla solo perché dopo 7 lunghi anni passati a piangere in silenzio, te la ritrovi davanti? No, tu non puoi e non devi perdonarla. Lei per te, per noi deve essere solo un n brutto ricordo da cancellare per sempre. Ricordatelo. Lei non è più nessuno nella nostra vita da tanto tempo e adesso non può venire qui e pretendere il tuo perdono dopo tutto quello che abbiamo passato per colpa sua... per colpa loro
«cosa ci fai qui? » dissi a denti stretti, posizionandomi proprio davanti a lei «sono venuta qui a parlarti, io... »ma scherza vero? «dopo tutto quello che mi avete fatto, trovi la faccia tosta di presentarti a casa mia e chiedermi di ascoltarti? Ma per favore, fa un favore a tutte due e vattene via» «lo so che mi odi ma... » «no, tu non sai proprio un cavolo di me ed è tutta colpa tua, quindi ora vattene» «sì ma per favore lasciami solo un secondo per spiegarti quello che è successo quel giorno e poi se vuoi me ne vado » lo so già queloo che è successo, mi avete cacciato di casa perché mi credevate una troia per essere incinta a 12 anni mentre io di colpe non ne avevo«senti io so benissimo cos'è successo quel giorno e non ho bisogno della tua versione» « però di me hai bisogno? » sì, non ho mai smesso«fuori» dissi indicandole la porta «senti, lo so che ti ho fatto del male, ma io sono pur sempre tua mad... » «no, non lo sei più da 7 anni, orma... » non finì la frase che sentì un dolore lancinante alla guancia. Mi portai la mano nel punto dolorante. Dopotutto quello mi aveva fatto, aveva avuto il coraggio di tirarmi uno schiaffo?! Incredibile«io mi dispiace» disse portandosi una mano alla bocca, sopresa della sua azione.
«ah, no questo è troppo. Io non ti perdonerò mai. Esci da casa mia» dissi iniziando a spingerla verso la porta. Non mi importava più se era mia madre, l'unica cosa che volevo era non rivederla mai più. «sorellona che cosa succede? » domandò Jo, scesa di sotto, molto probabilmente spaventata dalle forti urla «niente stai tranquilla» «sorellona? » domandò mia mad.... la donna di fronte a me, prima io aprissi la porta e la sbattessi fuori di casa, un po' come loro avevano fatto anni prima con me. Era di nuovo fuori dalla mia vita, fuori da dove l'avrei voluta... al mio fianco. Percorsi il corridoio e notai lo sguardo scoccato di tutti. Sembravano come delle statue, ormai non si muovevano, neanche. «nel caso venisse anche un'altra volta, non apritele» dissi. «Ambra hai sbagliato avresti dovuto ascoltarla» come poteva la mia migliore amici difendere una persona che mi aveva fatto così tanto male? «ascoltarla un corno. Non mi importa cos'ha da dire, per tanto non la perdonerò» «ma è pur sempre tua mad... » «no, non lo è più » «ma... » «niente ma, posso benissimo prendere delle decisioni da sola, senza che tu mi dica cosa fare» urlai.
«non è colpa mia se prendi le dicisioni sbagliate » a no questo è troppo«fottiti» dissi sorpassandola per ritornare di sopra «ma.. » la sentì dire prima di essere troppo lontana.
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Il Ragazzo Che Riuscì A Penetrarmi
FanfictionAmbra è una ragazza 18enne come le altre che però ha dovuto crescere troppo presto. Ha una bambina di 6 anni di nome Jordan che è il suo riflesso . Ambra è rimasta incinta solo a 12anni, perché un uomo l'aveva stuprata. La cosa che non sopportava er...