Ambra pov's
Mi girai e vidi Harry sulla soglia della porta. Abbassai lo sguardo e iniziai a dirigermi fuori dalla porta senza nemmeno scomodarmi a prendere il gelato. Ora quello che volevo era stare il più possibile lontano da lui«brava scappa, ultimamente è l'unica cosa che sai fare.... scappare da me» mi disse una volta che lo avevo oltrepassato. Beh se mi credeva una fifona si sbagliava e di grosso «io non fuggo da nessuno e tanto meno da te» «bene, allora perché mi hai evitato per tutto il giorno? » mi chiese com se non sapesse il perché «lo sai benissimo il perché » «perché mi hai baciato? » lo dice come se fosse stato una vittima innocente che ha dovuto subire il mio bacio«senti, non ne vale la pena parlare con te » lui mi afferrò il polso e mi bloccò al muro con il suo corpo«smettila di scappare da me, smettila di scappare da quello che provi per me. Ormai non puoi più negare che io ti piaccio, dopo che mi hai baciato» «è stato un incidente, un errore che non ricapiterà mai più » «quando mi baciavi non sembravi così tanto pentita» «Harry, lasciami in pace. Sparisci dalla mia vita. Andava tutto così bene nella mia vita prima che entrassi tu e me la rovinassi» mi lasciai sfuggire. Lo guardai negli occhi e sembrava quasi feriro dalla mie parole«Harry mi dispiace non avrei dovuto dirlo» «ma l'hai detto. Non credevo di starti d'impiccio» «Harry non è così. Te lo giuro» «mi spieghi una cosa? » annuì alla sua domanda«perché ieri mi hai baciato? » «per favore non chiedermelo» «io devo sapere» ma perché me lo stava chiedendo? Non era lui quello convinto che mi piacesse «non c'è un motivo» «ma come sarebbe che non c'è motivo. Tu mica vai a baciare il primo che ti capita? » disse alzando sempre di più il tono della voce «primo non urlare con me, secondo come ti ho già detto è stata una cosa spontanea e ti giuro che se ci avessi ragionato due volte non l'avrei mai fatto e terzo, non è la stessa cosa che fai tu? Baciare la prima che ti capita, sfuttarla per poi dimenticarti anche solamente che esista, fregandotene se soffre» le sue pupille si dillatarono e ciò mi fece capire che avevo calpito nel segno«tu non sai perché mi comporto, tu non sai proprio niente di me» «non c'è molto nel capire. Tu te ne freghi degli altri, a te importa solo se tu stai bene» «e a chi dovrei pensare? A una come te? » A UNA COME TE. Quelle parole mi ferirono più di quanto avrebbero dovuto «ti detesto. Lasciami stare » «no, mai. Io non ti lascierò mai andare » wow, l'aveva detto veramente? «ma ti ascolti prima di parlare? Prima mi dici che non valgo niente e poi mi dici di non volermi lasciare andare. Harry che ti prende? » «tu mi prendi. Tu sei il mio problema. Tu sei sempre nella mia testa ed io non capisco il perché. Ti penso dalla mattina alla sera ed io non voglio. Tu sei penetrata dentro di me e non riesco a liberarmi di te» quelle parole mi penetrarono dentro. Non poteva averlo detto veramente... non doveva «cosa vuoi dire? » «che tu mi sei arrivata dentro, senza che io me ne accorgessi e ora non so come fare per dimenticarmi di te» per l'ennesima volta rimasi scoccata dalle sue parole «non puoi dirmi questo» «perché no? » «perché semplicemente non devi. Siamo due mondi opposti in tutto. Noi dovremmo odiarci» «gli opposti si attragono. E poi noi abbiamo una cosa in comune» noi? Avere qualcosa in comune«cosa? » «siamo due anime disrtutte, logorate dal nostro passato» «come fai a dire questo su di me? Tu non mi conosci non sai cosa ho dovuto passare» «me l'hai detto tu ieri. ' Non puoi distruggere qualcosa che è già andato in frantumi anni fa'. Io non sto cercando di distruggerti» «ma lo fai, in continuazione. Anche in questo momento lo stai facendo» «per quanto ci faccia male bisogna sempre ascoltare la verità, nonostante quanto ci possa fare male» aveva ragione «e quale sarebbe la verità? » «dimmela tu» io non capivo proprio a cosa si stava riferendo «Harry io non riesco proprio a capirti. A cosa ti riferisci» «provi sì o no qualcosa per me? » «perché me lo chiedi? Non sei sempre stato tu a rinfacciarmi che io provassi qualcosa per te?! » «sì, ma voglio sentirlo dire da te» «e perché? Così potrai prendermi in giri a vita? » «non sono la persona orribile che tu pensi » già quanto vorrei crederti«certo. Allora perché nonostante ieri ti abbia baciato, oggi tu hai invitato quella a casa nostra» «gelosa?» «no, sto solo cercando di dirti di smetterla di giocare con me, perché io non sono un gioco. Anch'io ho dei sentimenti e sono stanca di soffrire sempre, per colpa tua» «io saprei come renderti felice»come no «e come invitando ogni giorno le tue sgualdrine a casa nostra? » «allora stai ammettendo di essere gelosa» «No » dissi rischiando di urlare.
«Harry, ma dove eri sparito. Ti aspetto in camera da più di mezz'ora» disse una vocetta stridula con addosso solo una camicia. Come no rendermi felice. Ora ero più infelice che mai «ritorna di sopra. Arrivo fra 5 minuti» disse lui continuando a guardarmi negli occhi per vedere la mia reazione. Se pensi che crollerò così facilmente ti sbagli. Io non mi sottometterò mai a te.
La finta bionda se ne andò lasciandoci di nuovo da soli. Continuammo a guardarci negli occhi per attimi, secondi forse minuti senza spiaccicare parola, ma infondo per esprimere ciò che si sente non c'è bisogno di parlare molto, infondo basta guardare negli occhi di chi hai di fronte per capire quello che prova, almeno così è per una per normale, con Harry, invece è differente, io proprio non lo riesco a capire «non lo coprire. Ti sta benissimo» disse spostando i capelli che avevo messo da un lato per coprire il succhiotto. Arrosì di colpo. Ma che cavolo mi stava succedendo? Avrei dovuto tirargli un pugno, non arrossire. Lui avvicinò le sue labbra alle mie, ma gli misi una mano davanti alla bocca prima che potesse baciarmi «cosa c'è che non va? » mi chiese lui corrugando le sopracciglie«noi non andiamo. Questo è sbagliato, quindi per favore smettila» «ma perché lo abbiamo già fatto una volta e... » «ti ho già detto di dimenticarlo. È stato solo un momento di sfogo, non avrei dovuto baciarti, ma ormai l'ho fatto » «non ti è piaciuto? » disse riferendosi al bacio che ci siamo dati ieri«è proprio questo il problema, non avrebbe dovuto piacermi. Io non so cosa tu mi stia facendo, ma è tempo di darci un taglio. Non possiamo continuare a ferirci a vicenda, perché lo sai benissimo che ogni volta che stiamo insieme alla fine va sempre storto qualcosa» «forse il problema è che non ci stiamo comportando bel modo giusto, forse tu divresti solamente lasciarti andare» «io non mi lascerò mai andare davanti a te, perché so che tu mi faresti solo del male» «non puoi dirlo se non tenti» «Harry basta. Va da lei e lasciami in pace. Per favore» dissi liberandomi dalla sua presa per poi fuggire dalla stanza... fuggire da lui.
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Il Ragazzo Che Riuscì A Penetrarmi
FanfictionAmbra è una ragazza 18enne come le altre che però ha dovuto crescere troppo presto. Ha una bambina di 6 anni di nome Jordan che è il suo riflesso . Ambra è rimasta incinta solo a 12anni, perché un uomo l'aveva stuprata. La cosa che non sopportava er...