Why Do You Can't Just Get Away?

1.6K 85 1
                                    

Mi svegliai. Guardai l'orologio ed erano le 10 del mattino, ma purtroppo Jo oggi non era al mio fianco. Andai a farmi una doccia, mi avvolsi in un asciugamano e tornai in camera mia. Stavo per togliermi l'asciugamano quando qualcuno aprì la porta, mi girai pensando che fosse Jo e... sulla soglia della porta vidi Harry con un sorrisino malizioso stampato in faccia mentre mi guardava.
«che cavolo ci fai qui?E perché sei entrato senza bussare? » gli chiesi nascondendomi in bagno «oh tranquilla non devi nasconderti da me» che farabutto «e cosa vuoi che faccia visto che sono in asciugamano ? » dissi sbuffando e alzando gli occhi al cielo «beh, non so. Potresti tipo cambiarti davanti a me. Io non ho problemi » io questo lo faccio fuori, anche a mani nude«mi fai un favore? » gli chiesi«quale? » «te ne vai» urlai «uh, qualcuno qui è nervosetto» disse andandosi a sedere nel mio letto. Ah, no io non ci credo. Perché capitano tutte a me? «sì, io. Tu mi innervosisci» beh forse non lo avevo spiegato nel modo più comprensibile possibile«ah, beh era ora che lo ammettesi» io lo detesto«senti, non ho voglia di litigare con te, ancora. Quindi fai un favore ad entrambi, vattene via» «mhmhmh... fammi pensare. No, preferisco rimanere qui» che qualcuno mi presti un coltello, sto per commettere un omicidio. Giuro. «ed io preferisco che tu sparisca in questo momento dalla porta e magari anche dalla mia vita, visto che non ti sopporto» confessai, anche se non era proprio vero che non lo sopportassi.«hai uno strano modo per dimostrare il tuo amore nei miei confronti » io non lo so proprio dove lo vedesse tutto questo amore«un pugno in faccia sarebbe sufficiente per dimostrarti quello che provo per te? » gli domandai ironica «beh, di certo finché rimarrai nascosta lì dentro non potrai darmi nessun pugno, quindi sarà meglio per entrambi se torni qui » a questo punto mi accontento anche di una pistola se qualcuno ha intenzione di prestarmela«io ho un'idea migliore, tu esci di qui, io finisco di vestirmi e poi non ci parliamo mai più. Non la trovi una splendida idea? » ma che glielo chiedo a fare con il quoziente intellettivo con cui si ritrova? «mhmhm. No» perché non sono affatto sorpresa? «ok, cerchiamo di ragionare anche se con te è davvero impossibile. Cosa ci fai qui? E perché hai già iniziato a scassare i marroni di prima mattina? » gli chiesi poco gentilmente «primo volevo dirti buongiorno, secondo mi piace vederti arrabbiata e soprattutto a causa mia e terzo sono venuto qui a disturbarti» calmati Ambra, ispira ed espira. Sono troppo giovane per finire in carcere per uno così«sai? Anch'io ho qualcosa da dirti» confessai «cosa? » «vaffanculo e ora se non ti dispiace sparisci» «sì, mi dispiace. Ma aspetterò i tuoi tempi» disse alzandosi dal letto per poi dirigersi verso la porta «i miei tempi per cosa? » ma perché glielo chiesto? Se ne stava per andare ed io con la mia domanda glielo impedito? «i tuoi tempi prima che tu ti conceda a me e scommetto che non manca molto» l'ho già detto che questo tipo mi sta veramente sul cazzo. Oh, riusce a starmi in posti che nemmeno ho, perfetto. «non so nemmeno perché te l'ho chiesto. Ora vai» «ok» disse prima di aprire la porta per, andare ma poi si girò di nuovo verso di me«ah prima che me ne dimentichi hai delle gambe fantastiche » disse facendomi l'occhiolino. Stranamente il suo commento non mi diede fastidio, anzi arrosì. Ma perché? Con la testa che mi spuntava dal bagno lo vidi uscire e fui libera di tornare in camera mia e vestirmi, finalmente. Misi dei jeans ed una felpa. Scesi di sotto cercando di fare attenzione alla caviglia.
Andai in cucina e grazie al cielo non avevo ancora incontrato Harry, dopo quello che era successo molto probabilmente non sarei più riuscita a guardarlo in faccia. Mi feci dei cereali con del latte, presi un cucchiaio e iniziai a mangiare«sai? Ti stanno bene quei vestiti, ma io ti preferivo in asciugamano anche se scommetto che staresti meglio senza niente addosso » che lurido pervertito«tu riesci proprio a darmi sui nervi, lo sai? » «ti potrei dare molto altro se solo tu me lo chiedessi» ma perché deve sempre usare i doppi sensi? Mi alzai dalla sedia per dirigermi verso la mia stanza. Non riuscivo a stare nella stessa stanza con lui per più di 10 secondi«puoi scappare da me ma non da quello che provi per me » restai qualche secondo paralizzata da ciò che aveva detto. Aveva ragione non si può dai propri sentimenti, ma come faceva ad essere così sicuro del fatto che lo amassi? Dopo essermi ripresa uscì dalla cucina, non sapendo cosa dire e forse non c'era proprio niente da dire. Lui con le sue parole era riuscito a arrivare dove mi faceva più male...l'anima«se te ne vai ora dimostrerai solo che sto dicendo la verità» «e quale sarebbe la verità? » gli chiesi allontanandomi il più possibile dal di lì non volendo sentire la risposta. «lo sai che provi qualcosa per me e prima o poi dovrai ammetterlo, non puoi negarlo per tutta la vita» purtroppo sentii la sua risposta. E se avesse e se provassi veramente qualcosa lui.... qualcosa che sono io la prima a negare... qualcosa che involontariamente sto cercando di sconfiggere.... qualcosa che tengo rinchiuso dentro di me, ma che purtroppo non posso cancellare... qualcosa di cui lui si è accorto, ma purtroppo non io... qualcosa che sapevo esiste ma non ho mai voluto ammetterlo a me stessa?

Arrivai in camera mia, chiusi la porta, mi sedetti sul letto e iniziai a mangiare, mentre i pensieri si facevano di nuovo spazio nella mia testa. No, non può. Io non posso e non devo provare niente per quel ragazzo. Lui vuole solo distruggermi ma non ci riuscirà , ormai nessuno può più riuscirci.

Allora mie care. Adoro la frase 'puoi scappare da me ma non da quello che provi per me' e così poetica.
Volevo ringraziarvi per le 410 visualizzazione, 37 mi piace e 11 commenti siete fantastici

Il Ragazzo Che Riuscì A PenetrarmiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora