I Don't Want Out Of My Life

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Guardai fuori dalla finestra e la vidi salire in auto e sfrecciare via da casa mia, dalla mia vita e da me.
Non volevo che le cose andassero così, ma non potevo perdonarla, dopo tutto questo tempo. Il mio patrigno mi ha picchiata e sbattuta fuori di casa, sotto i suoi occhi e lei non aveva fatto niente per impedirglielo.
Lacrime amare mi rigarono il viso, quasi volessero lasciare il segno di ciò che era appena successo.
Ho perso l'occasione di riaverla al mio fianco, ma non potevo avere vicino una persona che mi reputava una troia, perché io non lo sono.
E in più avevo litigato con Emily, la cosa peggiore è che sapevo che avevo ragione, ho sprecato una grande opportunità. Ma come si fa perdonare chi più ti ha ferito? Semplice, non si può, perché tu puoi anche dimenticarlo, ma il segno di ciò che ti ha fatto resta, per sempre indelebile nel tuo cuore.
Mi stesi nel letto e provai ad addormentarmi con scarsi risultati. Lei e solo lei mi tornava alla mente.

Mi dispiace mamma, ma non posso perdonarti perché tu non meriti il mio perdono.

*******

Harry pov's

«fottiti» urlò Ambra ad Emily, prima di scappare di sopra«» «ma... tu non sai quello che è success.... » urlò Emily ma ormai era troppo tardi, Ambra era troppo distante per sentirla

Che cazzo era successo? Chi era quella donna? Perché ha dato uno schiaffo ad Ambra e perché lei l'ha cacciata fuori di casa? Dovevo assolutamente scoprirlo. Devo andare a parlare con Ambra

Oh, svegliati Ambra non te lo dirà mai, sai com'è fatta, prova a chiederlo ad Emily

«Emily spiegami che cazzo sta succedendo qui» le urlai«primo non alzare il tono con me e secondo se vuoi scoprire cos'è successo perché non lo domandi a lei?!» «perché lei non me lo direbbe mai » «e allora perché dovrei dirtelo io? » «perché io voglio saperlo... » «ma che cazzo te ne frega di lei? » mi urlò contro, aprì la bocca per parlare ma la richiusi. Aveva, ragione. Perché mi importava così tanto di Ambra? «Emily lascia stare» disse Zayn«no io non lascio stare. Ambra mi ha spiegato cosa succede fra voi due e a me non va bene. Non puoi usarla a tuo piacimento, quando ne hai bisogno. Non è un giocattolo che tu puoi manovrare, perché prima o poi lei si spezzerà e sarà tutta colpa tua. Lei non è come tutte le altre occhette che ti porti a letto quindi non la trattare male, perché non sembra, ma io ho il coraggio di farti a pezzi se voglio perciò lasciala stare. Lei non è come le altre, lei non può essere manovrata» aveva ragione e come se ne aveva. Tutti la guardammo sbalorditi, mentre Zayn sembrava orgoglioso di lei. Aveva sempre voluto una ragazza con carattere.
«bene se non hai niente da dire io torno domani» mi informò Emily «sì aspetta ti accompagno » disse Zayn «ok» disse lei ed insieme se ne andarono via.

Cazzo ora più che mai era tentato dal scoprire la verità.

Anche gli altri ragazzi poco dopo se ne andarono.

Ambra pov's

Guardai l'orologio ed erano le 20 del pomeriggio e la fame iniziava a farsi sentire. Scesi di sotto e aprì il frigo in cerca di qualcosa da mangiare.
«chi era? » domandò una voce alle mie spalle, facendomi sobbalzare dallo spavento «Harry non farlo mai più, mi hai quasi fatto prendere un infarto».
«chi era? » mi domandò lui «chi era chi? » in realtà lo sapevo bene di chi stava parlando «lo sai bene di chi sto parlando. Chi era quella donna? » «non sono affari tuoi » «sì che sono affari miei, quindi ora tu mi dici chi era o... » «o se no cosa mi fai? » lo provvocai.
Lui mi spinse contro il frigo, facendomi rimanere intrappolata fra lui e la porta del frigo, congelata «non giocare con me e dimmi subito chi era » «ma che cazzo te ne frega? » «a me importa» «e perché? » «perché mi importa di te, non lo casci cazzo? Io sto solo cercando di proteggerti ma se continui a fare così me lo impedisci» sgranai gli occhi alla sua frase ed anche lei sembrava abbastanza sorpreso «come? » chiesi pensando di aver capito male «hai sentito benissimo non farmelo ripetere» ma io voglio risentirlo«no, non può essere, tu non puoi averlo detto» dissi incredula «e perché no? » già, perché no«perché non avresti dovuto » «ma è quello che sento e non posso cambiarlo. Io voglio proteggerti» grazie «da cosa? » «da tutto, da tutti, ma.... » «ma? » gli domandai«ma più passa il tempo e più mi accorgo che tu non hai bisogno di me e che la persona che da più di tutte dovrei prottegerti sono io » «ti sbagli io ho bisogno di te e tu sei l'ultima persona da cui dovresti proteggerti» «no, tu ti sbagli » «e perché? » gli domandai«non te ne accorgi? » «di cosa? » «avevi ragione» «su cosa? » «io vorrei aiutarmi, ma riesco solo a farti del male» «ti sbagli tu non mi fai del male» «non mentire, so che ti ho fatto soffrire più di una volta» già aveva ragione putroppo «allora sei il mio male preferito» «come? In che senso» «che nonostante tutto, io.... io ti voglio bene» vidi un sorriso forzato, comparire sul suo volto «sì, anch'io ti voglio bene» peccato, perché io ti amo «Harry, grazie» «per cosa? Per essere il tuo male preferito? » risi lievemente «no, ma per esserci » «io ci sarò sempre per te, ricordalo» wow. L'aveva detto sul serio? «grazie» «non devi ringrarmi. Io ci sarò perché voglio esserci per te» non pensavo glielo avrei mai sentito dire.
Aggiorno a 10 mi piace e 11 commenti.
Bye

Il Ragazzo Che Riuscì A PenetrarmiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora