Don't Go

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Harry's pov

Uscì, dall'ospedale , furioso. Era sua figlia. Quelle parole continuavano a rimbombarmi nella mente senza lasciarmi via di scampo. Mi aveva mentito, nonostante gli avessi confidato che lei era era l'unica persona di cui mi fidavo veramente. Le avevo aperto la mia anima, ma forse non avrei dovuto farlo ma infondo è stata l'unica persona al mondo a riuscire a capirmi, penetrarmi come nessun altro al mondo aveva mai fatto ,ma sono stato un idiota. Nessuno meglio di me poteva capire quanto potesse essere doloroso il segno che una persona ti infligge quando la lasci entrare dentro di te... dentro il tuo essere. Ma può far più male cancellare la ferita che ti infligge, soprattutto dopo che ti accorgi che mai la cacellarai e così pian piano dovrai imparare a convincerci, anche se a volte prende il sopravvento su di te, offuscando le i nostri sentimenti.
Lei ne era una prova. Sapevo che non avrei cancellato facilmente il segno che la sua bugia aveva lasciato in me. Non so se sarei riuscito a guardarla negli occhi e crederle di nuovo come un tempo, infondo mi mentiva da quando la conoscevo, da subito dopo avermi detto il suo nome, aveva iniziato a farmi vivere nelle sue menzogne.

«Harry fermati.... Cazzo mi senti fermati» mi richiamò la voce di Zayn «che cazzo vuoi? » dissi bruscamente, girandomi «parlarti di ciò che è successo » «non c'è niente di cui parlare mi ha mentito e basta» «non voleva deluderti o mentirti, ma doveva » «tu lo sapevi » intuì, ma speravo tanti di aver capito male.
Non avrei mai tollerato se anche uno dei miei migliori amici mi avesse mentito. Lui abbassò lo sguardo al suolo facendomi capire che lui sapeva tutto «cazzo, non ci credo tu lo sapevi e non me l'hai detto. Sei solo... solo. Ti odiio» dissi girandomi per andare via. «Harry mi dispiace. Ho dovuto mentire. Volevo che fosse lei a dirtelo » «già e nel frattempo mi hai mentito anche tu. Da quanto lo sai? » dissi fermandomi «ieri » strinsi i pugni come per trattenere l'ira dentro di me «fottiti» dissi ricominciando a camminare cercando di andare lontano da qui, andare lontano di chi un tempo credevo uno dei miei migliori amici.
«Harry cazzo. Fermati e smettila di fare il bambino» disse afferrandomi il braccio. Mi girai e gli tirai un pugno dritto in faccia, offeso dalla sue parole. Si chinò leggermente facendo dei passi indietro come per mantenere l'equilibrio, mentre si portò una mano un mano davanti al suo naso sanguinante «bravo dai prenditela con me. Dai continua, distruggimi se questo ti farà sentire un qualche modo meglio. Fallo dai» mi provocò pullendosi il naso con la manica della maglia. Strinsi la mandibola e feci vagare il mio sguardo su qualunque cosa non fosse lui, per ritrovare una tranquillità interiore persa qualche minuto fa, finché non vidi davanti alla porta dell'ospedale, la figura dell'unica ragazza che fosse riuscita a penetrarmi. Cazzo, quanto la amavo. I suoi occhi spalancati dalla paura e il suo corpo paralizzato, mi fecero capire che aveva assistito al pugno che avevo tirato a Zayn. Ma pian piano il suo sguardo da spaventato si addolcì, quasi persa a guardare qualcosa di meraviglioso, ma in realtà stava guardando soltanto me. Mi persi a guardare nei suoi occhi ed una lacrima si permise di scivolare dal suo volto, seguita poi dalle numerose di Ambra. Odiavo vederla piangere, forse anche più di quanto odiassi il fatto che mi avesse mentito. «ti ama e molto lo sai vero? » disse Zayn, molto probabilmente essendosi accorto anche lui della meravigliosa creatura a qualche metro di distanza da noi «se mi avesse davvero amato, non mi avrebbe mai mentito » dissi spostando il mio sguardo verso di lui «ha dovuto farlo per che l'Harry di qualche mese fa, l'avrebbe presa in giro e derisa» «no, ti sbagli. Non l'avrei mai fatto» «dai lo sai benissimo anche tu. Lo avresti fatto. Non perché fossi una pessima persona, ma solo perché ti nascondevi dietro quella maschera da sfacciato che ti eri messo. Non te ne accorgi? » «di cosa? » «di come lei ti abbia cambiato e in meglio. Dicono che per amore si diventi persone migliore, forse hanno ragione» già era vero.... il ragazzo di cui oggi vado fiero lo aveva creato, anzi modificato lei. Riportai il mio sguardo alla porta dell'ospedale, ma ormai lei non c'era più.

Il Ragazzo Che Riuscì A PenetrarmiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora