Mi svegliai guardai fuori dalla finestra ed era ancora buio.
Mi guardai attorno ma la stanza non assomigliava alla mia. Gli evventi della notte precedente riaffiorarono nella mia mente. Mi girai dall'altra parte e notai che Jo stava ancora dormendo, poi spostai il mio sguardo su Harry.
Fui sorpresa quando notai che che era già sveglio. I suoi occhi erano puntati sui miei e avrei voluto aprire bocca per dirgli buongiorno ma in quel momento sentivo che se avessi anche solo provato ad aprire bocca avrei rischiato di balbettare e non volevo fare la figura dell'idiota. Mi sorrise, ma non era uno di quello che mi lanciava di solito, questo era sincero. Io non potei fare altro che ricambiare il sorriso ed iniziai a sentire qualcosa muoversi dentro il mio stomaco, come se mille farfalle avessero preso il sopravvento.... forse avevo fame.
«devo dire che questa posizione mi piace» a cosa si riferiva? Iniziai a sentire una leggera pressione avvolgere il mio fondo schiena. Guardai sotto le coperte e notai il braccio di Harry avvolgermi la vita e se fosse sceso più in basso avrebbe rischiato di toccare parti poco opportune «magari potrei scendere un po' più in basso. Che ne dici? » ma perché doveva sempre aprire bocca e fare la figura dell'ignorante, era meglio quando stava zitto, almeno faceva un figura migliore. E la cosa peggiore era che non aveva nemmeno un minimo di rispetto nei confronti di Jordan che era proprio in mezzo a noi due«leva le tue luride mani dal mio corpo» dissi strattonando via il suo braccio dal mio fianco«sai? se volessi potrei realizzare tutti i tuoi sogni» disse stampandosi in faccia un sorriso malizioso, che gli avrei voluto levare a suon di pugni. Ah, cavolo. A volte sapeva proprio come essere arrogante e soprattutto pervertito. «ah sì. Potresti realizzare i miei ogni? » chiesi sbuffando e alzando gli occhi al cielo«sì, non mi credi? » sbuffai di nuovo non degnandomi nemmeno di rispondergli«beh se non mi credi posso darti una dimostrazione pratica» disse sfiorandomi con la mano la coscia. Io questo inizio a non tollerarlo più, già di prima mattina. Tolsi la sua mano dalla mia gamba prima che potesse salire di troppo. Ma io dico, tenere le mani a posto mai, eh? Lui si mise a ridere dopo aver visto la mia faccia seccata ed io gli risposi facendogli il dito medio «devo proprio ammettere che hai un bel dito» disse lui ironico. Io gli feci la linguaccia e mi alzai dal letto, cosa che forse avrei dovuto fare parecchi minuti fa. Sentì una mano afferrarmi il polso e mi girai«no, per favore non te ne andare» wow. L'aveva detto sul serio? Puntai i miei occhi sui suoi e sembrava sincero, ma anche un pò sorpreso per le sue parole«ok» dissi per poi stendermi di nuovo al loro fianco, ma a differenza di prima la situazione sembrava stranamente tesa, anche se non riuscivo a capirne il perché. Stavo per riaddormentarmi quando sentì di nuovo il suo braccio posarsi sul mio fianco. Questo tipo non imparava mai la lezione. Portai la mia mano sul suo braccio per levarlo dal mio fianco ma... «per favore non spostarlo di nuovo, ti prometto che non ti toccherò» nella sua voce lessi di nuovo la sincerità e lasciai il suo braccio avvolto intorno alla mia vita. Avevo la sensazione che finché lui fosse rimasto al mio fianco, non mi sarebbe accaduto nulla di brutto. Con lui mi sentivo protteta, ma non avrei dovuto sentirmi così grazie a lui, perché lui era il primo da cui avrei dovuto proteggermi. Che avesse ragione lui?! Che seriamente mi stassi innamorando di lui?! No, impossibile. Lui era l'esatto contrario del ragazzo che avevo sempre desiderato per me. Io volevo un tipo dolce, gentile e che mi facesse sentire speciale anche se non lo sono, mentre lui è un puttanire, arrogante, coglione, pervertito, ipocrita, ignorante, idiota, lurido bastardo, stupido(potrei andare aventi così per tutto il giorno ma non avrei mai trovato la parola giusta per descriverlo) e riusciva a farmi sentire sempre come se fossi una delle tante, da una botta e via, come se non volessi nulla, mentre io volevo qualcuno che mi amasse davvero e per sempre. Chiedo tanto per caso? Lo so che al cuor non si comanda, ma nemmeno lui poteva scegliere per me uno tanto diverso dai miei gusti... uno tanto diverso da me. Vero?
Io vorrei essere solo felice e so che Harry non potrà mai rendermi felice. E poi gli si leggeva in faccia che non era felice e come fai a rendere felice una persona se tu sei il primo a non esserlo? Ora che ci penso eravamo più simili di quanto pensassi. Entrambi eravamo due anime che cercavano la felicità.... una felicità che forse mai avremmo mai trovato. Chissà, forse era destino che ci incontrassimo.. forse l'unico modo per trovare la gioia che da tempo cercavamo era di completare i nostri cuori, l'uno con l'altro... magari lui avrebbe potuto rimarginare le ferite che da tempo mi portavo dietro e magari io avrei potuto cucire le sue. Magari avremmo potuto mettere il nostro ego da parte e ricominciare insieme, senza badare al passato. Forse lui era il mio biglietto per tornare a vivere e forse un giorno anch'io avrei potuto essere la stessa cosa per lui.
Forse lui mi avrebbe aiutata a superare quel passato, che ogni volta mi ritrovavo davanti.
Forse lui era tutto ciò che mi mancava... tutto ciò di cui avessi bisogno... tutto ciò che inconsciamente desideravo... tutto ciò che avrebbe riportato la luce nella mia vita, quella luce che da troppo tempo manca, quella luce che da anni cerco, fallendo miseramente ogni anno.
Ma cosa mi dava la certezza che se gli avessi dato il mio cuore , lui non me lo avrebbe restituito in frantumi?
Ma perché ora mi frullavano fra la testa pensieri simili, lui non era innamorato di me ed io non ero innamorata di lui e di questo ne sono ancora sicura, almeno credo. Forse con lui avrei potuto sentirmi completa.. ma lui non era la mia metà, ma forse un giorno avremmo potuto essere amici o forse lo eravamo già. In realtà neanch'io saprei come descrivere il nostro rapporto. Era sempre tutto un tira e molla fra di noi«Harry» sussurrai sperando che dopo tutto questo tempo avesse già iniziato a dormire «sì » «buonanotte » risposi sentendomi una stupida. Avrei potuto anche risparmiarmelo«anche a te piccola». Mi chiamò piccola di nuovo, ma questa volta non mi diede fastidio. Per la prima volta dopo andavo a dormire sorridendo e tutto grazie a lui. Che fosse un segno? No.Questo capitolo è parecchio sentimentalmente ma volevo riscattarmi dagli ultimi due precedenti che facevano a dir poco cagare. Fra pochi capitoli presenterò una persona molto importante che farà prendere una svolta alla storia. Curiosi di sapere chi è? Secondo me, ci state pensando, ma nessuna delle vostre idee a mio parere è anche solo andata vicino a scoprire chi è. Baci
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Il Ragazzo Che Riuscì A Penetrarmi
FanfictionAmbra è una ragazza 18enne come le altre che però ha dovuto crescere troppo presto. Ha una bambina di 6 anni di nome Jordan che è il suo riflesso . Ambra è rimasta incinta solo a 12anni, perché un uomo l'aveva stuprata. La cosa che non sopportava er...