You Can't Go Away From Me

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Un padre, un padre, un padre. Quella parola continuava a rimobombarmi nella testa. Veramente Harry era riuscito a darle questo?

«per favore non mi portare via da lui. Io gli voglio bene» una sua lacrima mi cade sulla mano, che tenevo sopra la sua gamba. Se era riuscita veramente riuscita a trovare un padre in Harry, io non potevo privarla di ciò che per tanto tempo ha desiderato. «va bene, ci penserò. Domati ti dico, ora torna a dormire» dissi lasciandole un leggero bacio sulla fronte, per poi dirigermi verso la porta «per favore mamma. Non togliermi Harry» la sentì sussurare, prima di chiudere la porta alle mie spalle. Tornai in camera mia e mi stesi sul letto. Cosa avrei dovuto fare?

Harry pov's

«chi cazzo sei tu e cosa ci fai qui? » domandai alla ragazza che afferrandomi il braccio, mi aveva impedito di correre dalla ragazza più importante della mia vita «non ti ricordi di me? Sono la ragazza della discoteca » la guardai bene eppure non mi ricordava nessuno che conoscessi o avessi visto di sfuggita «no, non mi ricordo» «oggi in discoteca tu stavi correndo verso l'uscita, ma io ti ho bloccato » ah, sì quella troia. Se non fosse per lei, sarei riuscito a raggiungere Ambra, prima che quel bastardo le mettesse le mani addosso e le facesse perdere i sensi «ora ti ricordi chi sono ? » chiese facendomi riprendere dal mio stato di trans «sì mi ricordo e mi ricordo ancora meglio la parte in cui ti ho rifiutata, quindi che cazzo ci fai qui e soprattutto come fai a sapere dove abito? » sbottai, incazzato. Era la seconda volta in meno di 3 ore, che mi impediva di correre dall'unica ragazza che avesse veramente significato qualcosa nella mia fottutissima vita, ma almeno ora a differenza di prima, sapevo che era al sicuro, probabilmente chiusa in camera sua, a piengere per colpa mia «me l'ha detto Niall, l'ho conosciuto qualche giorno fa ad una festa. Diciamo che siamo una sorta di amici » sì, certo come no. Amici di letto «questo non spiega perché sei qui e perché lui ti ha detto dove abito» le ricordai, volendo avere più informazioni possibili «vi ho visti entrare insieme nella discoteca e ho pensato foste amici e dopo che ti ho parlato, sono andata da lui per chiedergli dove abitassi » era una sottospecie stolker o cosa? «e perché l'avresti fatto? » «beh prima mi sei sembrato un pochino agitato e ho pensato di venire qui di persona per vedere se ti eri calmato » disse avvicinandosi a me ed iniziando ad arricciare il mio ciuffo attorno al suo dito «primo non mi toccare e secondo vattene via» disse spingendola lontana da me. Lei alla mia reazione si mise a ridere. Ma che. Cazzo che c'era da ridere? «mi stai prendendo per il culo» «no è che ho notato che il nervosismo non ti è ancora passato, ma io conosco un modo per farlo passare. T'interressa conoscerlo? » disse posando le sue labbra sulle mie. Mentre baciava con foga le mie labbra avevo come una strana sensazione di nausea. Io non volevo le sue labbra. La labbra che volevo solo ed unicamente sulle mie, erano della ragazza che da lì a poco tempo, molto probabilmente sarebbe uscita dalla mia vita. Dovevo fare qualcosa non potevo perdere anche lei.

E perché no, lei si merita di meglio che non come te. La cosa migliore che puoi fare e lasciarla andare

Forse hai, ma evidentemente sono troppo egoista per lasciarla andare, anche lei

Staccai le mie labbra, da quelle della ragazza, che fino a poco fa mi stata baciando «credo che tu non capisca il significato della parola 'vattene da casa mia' ma tranquilla te lo farò capire io» dissi spingendola fuori di casa mia, per poi chiudere la porta. Quando quella ragazza fu fuori la mia visuale, tirai finalmente un sospiro di sollievo. Non la sopportavo proprio e pensare che per anni mi sono portato a letto tipe come lei, mi si gela il sangue nelle vene. Ma come ho fatto ad essere così fottutamente idiota. Grazie al cielo, una ragazza senza nemmeno accorgersene era riuscita a farmi aprire gli occhi.
Dovevo fare qualcosa prima che lei decidesse di andarsene via, ma cosa?

Sentì dei leggeri passi venirmi in contro, alternati da vari singhiozzi. Mi girai e vidi una bambina bellissima, con le lacrime agli occhi «che c'è Jo? » le domandai dolcemente, aprendo le braccie in modo che lei potesse tuffarcisi dentro. Lei lo fece ed io la presi in braccio. Solo ora guardandola, da vicino, notavo l'incredibile somiglianza fra lei e la sua sorellona. Gli stessi occhi, gli stessi zigomi e la stessa espressione corrucciata che assumevamo quando piangevano «Ambra» «cos'ha fatto? » le chiesi allarmato «vuole andarsene.....e portarmi via con lei....ma io voglio rimanere qui con te... ed anche con lei... ma lei non vuole rimanere... per favore convincila tu... io non ci sono riuscita» dissi interrompendosi svariate volte a causa dei singhiozzi «ok, ti prometto che andrò a parlarle» «ok grazie » disse tirando su con il naso. La portai di sopra e la guardai stendersi sul suo letto «buonanotte Jo» disse baciandole una guancia, pensando a quanto avrei voluto anch'io un bacio sulla fronte dai miei, prima di addormentarmi  alla sua età. «buonanotte Harry » disse allungando leggermente le labbra all' insù, in un piccolo sorriso tremante. Uscì dalla stanza, lasciandola libera di riposare in pace. Ora mi toccava la parte più difficile, convincere Ambra a farle rimanere nella mia vita, nella quale solo loro sono riuscite a riportare quella luce che da tempo mi mancava o che forse non ho mai avuto.
Bussai alla sua porta, sperando con tutto il cuore che fosse ancora sveglia e che avesse cambiato idea, sull'ipotesi di andarsene via

Harry, tu sai che c'è un modo molto semplice per farla rimanere, basta che le dici quelle 2 parole, che da tanto tempo, forse troppo, mantieni rinchiuse dentro di te

A quali parole di riferisci

Non pretendo che tu le capisca ora, quando sarà tempo di farle uscire, lo capirai tu stesso

Eh? Ma quando vocina del cazzo, sei diventata così filosofica

Mhmhmh... da quanto tu sei diventato così tanto rompipalle

«chi è? » non ebbi il tempo di controbattere, alla mia coscienza, che una voce proveniente dall'interno della stanza, mi intimò a dire il mio nome.
E se non fossi riuscita a convincerla, cosa avrei fatto? Io non potevo perderla, senza di lei, io non avevo più niente.

Wow questo capitolo mi ha tipo commossa e devo dire che il contenuto è carino, ma la cosa che mi piace di più è il lessico. È migliorato molto, ora che ho iniziato a leggere una storia scritta benissimo. Cmq aggiorno a 14 mi pice e 20 commenti. Ciao. Ah, grazie per le 4,01k visualizzazione, non sapete quanto mi avete reso felice

Il Ragazzo Che Riuscì A PenetrarmiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora