Capitolo 85

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POV'S CHANYEOL
La delusione rimaneva impressa nel cuore.
Non poteva essere seria: non pensava davvero a quello che ha detto.
No.
Non poteva aver preso tutto come un gioco...
A me lei piace davvero.
"Mamma" dissi "non ce la faccio più a stare qui. Non mi sento a casa... Mi mancano gli amici "
"Ma se sei qui neanche da sei mesi!" Mi rimproverò lei.
"Tua sorella almeno cerca di farseli!" Continuò.
"A me non interessa farmene degli altri. Io voglio tornare in Corea, voglio rivedere la nonna, Kiko e tutti gli altri."
Supplicai.
"Ma come? Mica volevi realizzare il tuo sogno da cantante?? Ti ho anche prenotato un appuntamento con il direttore di una casa discografica per domani!"
Rimasi impietrito.
"Cosa??"
"GIÀ. Quindi smettila di fare capricci che tu da qui non ti schiodi. E pensa di più domani, ora che non vai a scuola. " concluse fermamente.
Se ne andò.
Ero arrabbiato.
Ma nello stesso tempo stupito.
Ci volle un momento per mandarmi in panico.
Ricordare la figuraccia dell'ultima volta... No.
Almeno questa volta dovevo andare bene.
Presi di fretta i testi delle canzoni che avrei portato e me le provai.
Così fino dopo cena.
Arrivai la sera stanco morto, con gli addominali che facevano male...
Speravo solo che il giorno dopo sarebbe andato tutto bene.
Pregai il signore di riuscire ad impressionare i giudici.
Sarebbe stata l'ultima e unica volta in cui sarei forse andato bene.
Era una opportunità a cui non dovevo mancare e a cui non dovevo andare male.

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