Capitolo 86

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POV'S CHANYEOL
Il giorno seguente fu il giorno del giudizio.
Si sarebbe deciso che futuro mi avrebbe  atteso a braccia aperte.
Da cantante?
Da ragazzo normalissimo che conclude i suoi studi e poi va a lavorare?
O altro?
Non ci volevo pensare.
Tentavo solo di restare concentrato: sarei dovuto salire sul palco e cantare davanti a dei giudici.
Il numero "49" che era scritto su un cartellino che avevo appiccicato sopra la maglietta, mi faceva paura: non sapevo se quel numero mi avrebbe portato fortuna.
Attesi impaziente di essere chiamato sul palco.
Qualche minuto dopo fu chiamato il mio nome.
Strinsi il microfono e uscii sul palco: i riflettori solo su di me.
I giudici appena sotto i miei piedi, e tanta tensione.
Il cuore batteva all'impazzata.
Ancora e ancora.
Iniziò a girarmi la testa.
No, non potevo fare la figuraccia della scorsa volta.
Far cadere ancora il microfono e scappare sarebbe stato da buffoni.
Eppure non ci riuscivo a stare concentrato.
La base iniziò: era la fine.
Riuscii solo a chiudere gli occhi. Nella speranza che tutto questo sarebbe finito presto.

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