Capitolo 20

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POV'S CHANYEOL
I nostri sguardi erano vicinissimi l'uno all'altra, spontaneamente ci avvicinammo.
I suoi occhi da vicino erano i più belli del mondo: quel verde così accesso da esserne indipendente.
Sentii il suo respiro accelerare, il suo profumo divenire sempre più forte e più buono.
Mi sentivo strano.
Ci avvicinammo lentamente...
Ma venimmo interrotti dal telefono fisso.
Lo lasciammo suonare mentre ci fissammo da molto vicini.
"N-non dovresti... Rispondere?" Chiese tutta rossa.
"Eh? Ah si giusto" e mi alzai a rispondere.
Maledizione.
"Si?"
"Ehy, Chaccy!"
Ommioddio. Ancora con sto soprannome.
"Ehy papà!" Esclamai
"Stai meglio? La tua amica mi ha raccontato tutto, tua madre e io ci siamo preoccupati"
"Tranky pa' " dissi scherzosamente.
"Tua madre ti vuole al telefono... Te la passo. Rimettiti in sesto"
"Noooo, in settimoooo" dissi facendo le mie solite pessime battute con i miei.
"Pronto? Chaccy?"
"Si ciao mamy"
"Oddio come stai??!! Tutto bene? "
Stando in argomento di mamme... Mamma mia!!!
"Si si tranquilla, mamma. Ho avuto solo la pressione alta" spiegai.
E il cuore. Una cosa che non ho detto a nessuno, tranne al dottore.
Mi disse che la causa del mio svenimento fu perché c'è stato un momento in cui provai troppa emozione, che portò su la pressione, e che il cuore ha pulsato troppo per tutto questo giro.
"In poche parole è innamorato follemente di qualcuno o qualcuna" disse il medico rassicurarmi.
Anche lui?? Ma tutti i medici non hanno medicine per dolori dovuti all'amore???
E sopratutto... Tutti quanti sono convinti che io sia innamorato.
Ma non lo sono!!!
"È già arrivata la tua amica?" Chiese mia madre.
"Si certo. È qui."dissi guardandola.
Era tutta rossa... Era perfetta così.
"Rimarrà lì con te fino a quando non ti sarai ripreso." Disse non più così tanto preoccupata.
Chiusi la chiamata salutando i miei.
POV'S KIKO
Chanyeol posò il telefono su un tavolo. Si girò verso di me.
Aveva lo sguardo più provocante di prima.
"Ora sei mia" disse nel modo più sexy che un essere umano possa dire.
Diventai più rossa di prima.
Corsi via, nella sua stanza, inseguita come se fossi una preda.
Chiusi velocemente la porta e mi buttai sul letto sotto le sue coperte.
Sentii la porta spalancarsi violentemente, il rumore dei suoi passi divennero più veloci, fino a fermarsi del tutto di fianco al letto.
Mi tirò via velocemente le coperte che mi nascondevano dai suoi occhi.
Sembrava pazzo.
Sembrava quasi un maniaco.
Ma che ha?
Mi alzò prendendomi per un braccio, per poi prendermi dai fianchi e sbattermi con leggera violenza, ma dolce, su una parete.
"Non me lo hai dato" disse con voce quasi erotica.
"C-c-che cosa n-non ti h-ho dato?" Chiesi tremando.
Mi indicò le sue labbra.
Le fissai solo, facendomi strani filmini su di esse, ma venni interrotta dalle dita di Chanyeol che sfioravano le mie, fino ad accarezzandomele delicatamente.
Sentii il cuore accelerare all'impazzata, quasi mi girò la testa.
Chanyeol si avvicinò a me, le sue labbra si avvicinarono sempre più al mio volto, fino ad arrivare al mio orecchio
"Piccola, non aver paura; ti proteggo io dalle labbra assassine di quel verme, di quel Jim strano che ha fatto male al tuo cuore" disse, mentre iniziai quasi ad ansimare dall'emozione di sentire quella voce tanto sexy.

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