Happy Virus

Capitolo 17

POV'S KIKO
Passarono dei giorni, e con Jim pareva che andasse bene.
"Cosa vuoi? Jim... O la felicità?" Era la frase che mi tormentava da tempo ormai.
Cosa intendeva per felicità? Io ero già felice con Jim. Eppure avevo la sensazione che mancasse qualcosa...
Andai nella classe di Chanyeol durante ricreazione "hey Happy virus!!" Lo chiamai abbracciandolo "hey piccola" mi salutò ricambiando l'abbraccio.
"Tutto bene? Ti vedo un po' serio. Mi spieghi che hai? È da due settimane che sorridi di meno..." Spiegai
"Vedi Kiko... Neanche io so il perché... Probabilmente è perché mi sento in colpa quando ho rifiutato Tatty..."
Che ha fatto???
"Come hai rifiutato Tatty?!? Come? Quando?? Perché??? Con chi????" Chiesi tutta agitata.
"È successo che abbiamo provato a uscire insieme per provare se avesse funzionato, ma non è scoppiata alcuna scintilla in me..." Mi spiegò.
All'idea di Tatty che si fidanza con Chanyeol, la cosa mi infastidiva al quanto.
Non seppi il perché. Era così, punto.
Speriamo che Tatty non se la sia presa troppo con lui per averla rifiutata...
Suonò la campanella "uffa" borbottò Chanyeol "devi tornare sul tuo pianeta fatto da banchi e quaderni" disse facendomi ridere.
Ci salutammo.
Uffa già mi mancava.
Concluse le lezioni uscii da scuola con Chanyeol per tornare a casa, fino a quando si fermò di colpo davanti a un bar.
POV'S CHANYEOL
Camminai insieme a Kiko per tornare a casa, quando nel passare davanti ad un bar vidi dentro Jim con la stessa ragazza dell'altra volta.
Mi fermai di colpo nel guardarli seduti nello stesso tavolo: che disgusto.
Provai una tale rabbia da vomitare.
Feci finta di nulla e proseguì avanti.
Kiko mi guardava in modo strano, ma non dissi nulla.
La mattina seguente vidi la stessa ragazza del pomeriggio prima passarmi di fianco "hey tu, prima che entri in classe" mi chiamò "la smetti di spiarci?" Chiese con tono da strafottente.
"Chi saresti tu scusa?" Ricambiai il con il suo stesso tono
"La ragazza di Jim, e tu uno stalker, quindi, piantala di fissarci. Grazie mille!" Disse girandosi per andarsene, ma la fermai prendendola per il polso.
"Senti un po', tu" mi lamentai turandola verso di me.
"Hey, ma che fai?!"
"Sto cercando di chiarire alcune cose" ribattei io.
"Non abbiamo niente di cui parlare, pervertito!"
"Piantala immediatamente! Jim sta già con Kiko!"
Mi guardò con aria perplessa.
"Che cosa stai dicendo?" Mi chiese con la fronte corrucciata.
Evidentemente non lo sapeva.
"Si, hai sentito bene: Jim è fidanzato con Kiko!" Ripetei io.
Silenzio.
"Mollami!" Urlò liberandosi dalla mia presa.
Ma che ha quella ragazza che non va?? Stiamo parlando dello stesso Jim che a quanto pare sta con due ragazze, e questa qui non glie ne frega niente... Ma che?!
Entrai in classe di Kiko. Non c'era.
Chiamai Tatty per sapere dove fosse "Tatty hai visto Kiko?"
"Giorno. Si aveva detto che doveva andare sul tetto"
Ancora? Quel punto li è malefico: il tetto della scuola porta solo delusioni d'amore ... A tutti.
Mi diressi il più in fretta possibile alle scale che portavano al tetto.
Non feci in tempo a salirle che corse in lacrime Kiko.
Fermo in mobile. Jim. Sei. Morto.
Salii le scale, incontrando Jim che arrivava dalla parte opposta alla mia, quindi stava scendendo.
Lo presi dal colletto della camicia e lo appesi al muro. Ancora.
"Che hai fatto sta volta??!" Chiesi tutto irritato.
"Le ho solo detto che tra noi è finita!" Disse cercando di liberarsi dalla mia presa.
"Perché? L'hai rimpiazzata per quella bionda??!"
"E a te che importa??!" Chiese con aria da uno che sa che tutte gli vanno dietro.
Che orrore. Che disgusto.
Mollai la presa e lo buttai giù per terra, facendogli saltare gli ultimi tre scalini che gli rimanevano da fare.
"Mi fai schifo" dissi guardando l'alto al basso.
"Anche tu" disse alzandosi e andandosene.
E chissene frega! È solo un ragazzo che utilizza le persone e basta. Si merita di essere lasciato solo.
Corsi a cercare Kiko.
Dopo aver girato tutta la scuola andai dove c'erano gli armadietti. In corridoio non c'era nessuno, quindi la chiamai a gran voce "Kiko! Kiko!"
Silenzio.
Sentii un pianto soffocato quasi come se non volesse far sentire le sue lacrime cadere.
Mi venne tenerezza. Andai verso la fonte del rumore.
Era lì. Bella come il sole. Era perfetta.
"Kiko..." La chiamai per un ultima volta.