POV'S CHANYEOL
Mi diressi alla famosa casa discorsiva che Kiko mi aveva parlato.
Era un palazzo che si differenziava molto da tutti gli altri intorno: era completamente fatto da specchi che riflettevano perfettamente l'ambiente circostante.
Vidi entrare delle ragazze molto carine.
Una di loro mi guardava facendomi un occhiolino.
Mi ricomposi subito, non mi è mai successo che una ragazza mi facesse un occhiolino!
Entrarono nel l'edificio, mentre rimasi ancora immobile.
Mi ripresi.
Dovevo entrare! Ora che avrei fatto un passo in avanti, avrei messo un piede all'ingresso, e sarebbe stato un segno di un probabile cambiamento di vita.
Da ora sarei potuto essere riconosciuto da tutti.
Da ora sarei potuto essere qualcuno.
Da ora sarei riuscito a realizzare il mio sogno.
Sì, proprio ora!
Da ora la mia vita sarebbe davvero cambiata.
Il vecchio Park Chanyeol, adesso sarebbe diventato, probabilmente, un vero e proprio uomo di musica.
Decisi di entrare.
Con mano tremante e cuore in gola, aprii finalmente quella maledetta porta che mi separava dalla vita di sempre, ad un futuro da VIP, se così si può definire l'essere famoso...
Il cambiamento d'aria fredda a una calda quasi pesante fu radicale, ma non ci feci caso.
Mi diressi ad un bancone popolato da segretari e segretarie prese ai computer, telefoni e penne.
Mi sentii il terzo incomodo a dirla tutta...
"Si? Ha bisogno?" Chiese una segretaria posando il telefono e guardandomi da sopra gli occhiali da vista.
"S-si, avrei un appuntamento... Vede? È scritto qui..."
Le dissi indicandole il biglietto da visita su cui c'era scritto l'orario e la data in cui sarei dovuto venire.
"Certo certo!! Dritto, la prima porta a destra!" Disse la ragazza tornando al lavoro.
Mi inchinai in segno di ringraziamento.
Mi diressi come disse lei ad una porta grigia, sui cui era incollata una scritta "sala audizioni".
Deglutii.
Dovevo entrare.
Ora o mai più.
Aprii la porta e vidi... Un momento ma che ci fa qui Tina??

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Happy Virus
Fiksi PenggemarNon voglio medicine per questa strana malattia, perché questo bellissimo virus è nato da un suo sorriso, contagiandomi in amore, probabilmente. Non distinguo con chiarezza questi sintomi, ma so solo che sto male da quanto sto bene... Medicine dottor...