Capitolo 91

60 18 3
                                    

POV'S CHANYEOL
Corsi come un dannato per raggiungere quella porta che aspettavo di vedere aperta da tanto tempo. Troppo tempo.
Brividi e adrenalina mi salivano ogni secondo di più, ogni volta che la distanza tra me e la sua casa diminuiva mi sentivo sempre più vivo e incredulo della realtà.
Suonai subito al campanello.
Ogni secondo sembrava che durasse anni.
"Dai dai apri quella porta... Dai Kiko..."
Avevo il fiatone e il cuore che batteva a mille.
La porta si aprì.
"Chanyeol!" Esclamò una voce di una donna.
"Da quanto! Come stai caro?"
La voce della madre era piacevole quanto quella di sua figlia, Kiko.
"Salve signora" salutai con fiatone la madre di Kiko.
Un po' ci speravo che aprisse lei, ma con un po' di delusione formulai la domanda.
"Kiko è in casa?"
"No tesoro, è appena uscita. Cosa ci fai con tutti questi bagagli? Entra, entra pure! Posso offrirti qualcosa?"
Io feci cenno di no con la testa e ringraziai.
Entrai titubante "mi spiace per le valige e per non aver avvisato con un minimo di preavviso... È che sono appena arrivato qui in Corea..."
"Sei tornato per mia figlia?" Chiese facendomi accomodare in salotto sorridendo.
Spalancai gli occhi.
Come faceva a saperlo?
La guadai incredulo.
Non riuscii a formulare una frase, una domanda, niente.
Lei sorrise. "Vedi, io ho sempre sperato che mia figlia trovasse qualcuno che la rendesse felice. È da quando Kiko mi parla del tuo arrivo a scuola che la trovo più serena. "
Il cuore iniziò a battermi fortissimo.
"Ho come la sensazione che a te non piaccia Kiko. La ami. Giusto?"
Amare.
Una parola. Esprime il massimo significato di un sentimento troppo forte ed importante.
La guardai ancora.
"Io..."
Nell'istante in cui iniziai a parlare con difficoltà entrò qualcuno.
Mi voltai verso una sagoma, ed era un angelo.
"Io...." Ridissi con voce più bassa senza rendermene conto.
Il mio cuore smise di battere.

Happy VirusDove le storie prendono vita. Scoprilo ora