Happy Virus

Capitolo 3

Le strade di Seul di notte sono davvero belle: la luminosità e il panorama di certe strade mi sofferma nel ammirare quell'atmosfera romantica e mozzafiato. Mi appoggiai ad un parapetto vicino a me, e iniziai a pensare al nulla, ero magnificamente avvolto dalla magia notturna che Seul mi trasmetteva. Guardai per un attimo l'ora sul telefono. Era ancora presto, mancavano 5 minuti prima di arrivare puntuali davanti alla scuola. Camminai distrattamente, con lo sguardo verso il basso e iniziai a cantare al ritmo di musica che proveniva dalle cuffie del mio iPod. Ero di ottimo umore, come al solito, ma un'ansia continuava a tormentarmi da tutto il giorno, e no capivo il perché. Ormai ero arrivato davanti alla scuola, e lasciando perdere quel pensiero, vidi Jim arrivare davanti a me:"ciao io Chanyeol!!" Disse alzando la mano in segno di saluto.

Feci lo stesso sorridendo. "Allora, Bau, saluta Chanyeol" disse Jim rivolto ad un barbi cibo che solo allora notai.

Silenzio.

"Bau, cosa ti ho detto sulle buone magnete?? Di salutare! Avanti, saluta!" Disse Jim rimproverando il suo barboncino.

Bau si siede e inizia a grattarsi con molta dinamicità.

"Ciao Bau" dissi rivolgendomi al cane che mi guardò con aria tranquilla.

"Ah lasciamo perdere! Beh, comunque lui si chiama Bau" mi informò Jim indicando la bestiola. "Ahaha si si lo avevo capito questo" dissi ridendo divertito. Iniziammo a camminare per Seul, parlando del più e del meno, scoprendo che ci piacevano gli stessi gruppi musicali e che avevamo in comune la passione per la musica. Stammo in giro per 2 ore abbondanti, ridendo come degli scemi per delle battute che tiravamo fuori, fino a quando Jim non dovette andare a casa. Lo accompagnai, e arrivati davanti a casa sua ci salutammo con un cinque. Non avevo voglia di tornare a casa, quindi decisi di farmi un passeggiata. Ancora solo con la musica. Ancora avvolta da quel pensiero ansioso senza motivo. Arrivai in un parco grande, mi sedetti su una panchina li vicina per riposarmi dalla lunga passeggiata, tirai indietro la testa e chiusi gli occhi. Avevo la testa piena di pensieri, tutti senza alcun filo logico. Passavo dal pensiero scolastico, alla uscita di quella sera, al mio futuro e a quanto fosse bella la vita.

"Chanyeol?"chiese una voce un poco famigliare.

Riaprì gli occhi e mi girai verso la direzione in cui avevo sentito chiamare il mio nome. Spalancai gli occhi, e tirai via le cuffie. "C-cosa?"

Era la ragazza di questa mattina! Era Kiko!

POV'S KIKO

stavo camminando per le strade di Seul quando sentii da un piccolo parco una magnifica voce cantare.

Entrai con timore nel parco e vidi un ragazzo seduto su una panchina con il capo rivolto indietro e gli occhi chiusi. Restai inosservata all'ingresso del parco per sentire la voce della persona.

Cantava davvero bene, eppure mi senta a di aver già visto quel ragazzo. Camminai verso di lui con un passo poco deciso, e... "Chanyeol?" domandai.

"C-cosa?" Chiese il ragazzo mentre tirava in avanti il capo, spalancando gli occhi e tirandosi via le cuffie dalle orecchie.

Sorrisi.

Aveva uno sguardo come ghiacciato, come se si fosse spaventato.

"Sei tu, Chanyeol, giusto?" Ridomandai per sicurezza.

"S-si, tu sei Kiko, la ragazza di stamani?" Mi chiese lui.

"Certo" risposi con un sorriso.

"Sai, canti davvero bene" aggiunsi immediatamente.

Mi guardò perplesso:"Stavo...cantando?" Mi chiese imbarazzato.

Sorrisi facendo segno di si con la testa.

Sorrise.

Silenzio.

Che. Momento. Imbarazzante. Ommioddio.

POV'S CHANYEOL

Cavoli non sapevo cosa dire. Avanti pensaaaa.... Trovato! "Sai, ho conosciuto Jim, il tuo compagno di classe" iniziai "ed è davvero un ragazzo molto divertente" dissi con un grande sorriso.

Improvvisamente le vidi in volto una tristezza immensa. Aveva gli occhi improvvisamente annegati da lacrime, ma continuava a sorridere.

"C-cos'hai?" Chiesi tra il sorpreso e con senso di colpa "h-ho detto qualcosa che non andava?" Chiesi dispiaciuto.

Mi sentivo il cuore accelerare, non capivo il motivo.

Kiko fece cenno di no con la testa, e si asciugò le lacrime. "È solo che... Ecco... Lui mi piace davvero tanto..."disse piangendo sempre di più.

Sentii una fitta al cuore. Ma perché? Cosa mi prende?? "... Ma purtroppo non ricambia..." Finì singhiozzando.

Mi alzai e la abbracciai. Avevo tanto bisogno di farlo, non so il perché, probabilmente perché ormai sentivo che io e lei eravamo legati da una amicizia appena nata, e quindi dovevo fare la parte dell'amico...