Happy Virus

Capitolo 30

POV'S KIKO
A sentire quelle parole mi accelerò il cuore.
Avevo paura di come si stesse comportando, ma allo stesso tempo ero rimasta ipnotizzata dal suo sguardo, così freddo e frenetico, ma così dolce e penetrante...
Chanyeol si avvicinò più di prima al mio sguardo. Il suo volto lasciava trasparire un odore piacevole, tanto da voler respirare solo quello.
"Domani è domenica, e tu rimarrai con me a casa. Non si discute." Disse freddo Chanyeol.
Ma che è? Mio padre? Neanche fossimo sposati!
E poi... Perché mi sta parlando a due centimetri dalle mie labbra??!!
Ormai non potevo più girare la testa per evitare incidenti di labbra, ero costretta a rimanere ferma.
È una prigioneee!
Non dissi nulla, aspettando che continuasse "... E poi, ho ancora la febbre alta... Quindi ho bisogno che tu non esca di casa almeno fino a domani."
In effetti sentivo che Chanyeol era davvero molto caldo, da tanto era vicino.
Gli notai anche gli occhi lucidi a causa della febbre... Povero...
"Va-va bene..." Mi affrettai a dire mentre chiudevo gli occhi per un bacio previsto, data la quasi assenza distanza dalle nostre labbra.
"Tranquilla... Non ci saranno incidenti di baci fino a che non sto bene" disse facendomi l'occhiolino.
Ma gli sembra il momento di scherzare?!
Chi lo capisce questo ragazzo...
Si allontanò, prendendomi per mano e direzionandoci verso l'uscita.
Per tutto il tempo mi portò a casa tirandomi per mano, restando in silenzio per tutto il tragitto.
Entrati a casa sua, con la porta di ingresso ancora socchiusa; entrammo per andare a dormire. Presi la mia roba e andai in bagno per lavarmi e mettermi in pigiama, e lo stesso fece lui dopo.
Mentre si preparava, mi direzionai verso il letto.
Ero davvero molto stanca, sopratutto dopo tutto quello che era successo.
Guardai l'orologio sul comodino: era l'una del mattino.
Mi misi sotto le coperte aspettando che Chanyeol arrivasse.
Chiusi gli occhi. Nero profondo.

POV'S CHANYEOL
Finito di prepararmi, andai in camera sperando che Kiko mi avesse aspettato prima di dormire. Presi delle pastiglie per la pressione e per la febbre, e mi girai verso il letto.
Stava già dormendo.
Mi intenerii a vederla sotto al piumone, come dormiva spensierata, nonostante avesse ancora le borse sotto gli occhi per aver pianto. Avevo fame in quel momento, dato che avevamo saltato la cena per cercarci l'un l'altro.
Mi sentii comunque stanco, quindi mi infilai piano piano sotto le coperte insieme a lei.
Spensi la luce: quanto è bella sotto al chiaro di luna, maledizione!!! Fitte al cuore iniziarono a tornare.
Il respiro mi si fermò per un istante.
Devo averla...