POV'S KIKO
"Scusi, ma non la seguo... Cosa intende?" Chiesi confusa.
"Non prenderti in giro. Tu lo sai benissimo cosa stai rischiando. E continui a nascondere il tuo dolore dietro a sorrisi finti! Sei una falsa!" Esclamò Sisi.
Mi sentii angosciata a quelle parole.
Guardai la tazza. In effetti era ancora piena. Non ho mai bevuto il suo contenuto...
"Ma ho paura" dissi iniziando a vedere sfuocato a causa delle lacrime.
"Sei consapevole di essere malata, vero?" Chiese Sisi più dolcemente.
Non risposi. Fa male sentirselo dire. Però è come se in parte mi fossi liberata da un peso.
"Rispondimi, cara... Non aver paura della realtà: sono qui per aiutarti..."
"Sì" risposi con voce spezzata.
"So di essere malata... "
Scoppiai in un pianto.
Sisi mi abbracciò "e ne uscirai" mi rassicurò.
Guardai la tazzina: sentii un odio profondo verso me stessa e il cibo... Odiavo il mio corpo: mi vedevo grassa, brutta...
Mi asciugai le lacrime staccandomi dall'abbraccio di Sisi.
"Ora... Vado a carcarlo..." Dissi pronta a riavere il mio finto ragazzo.
Sisi sorrise "sono sicura che grazie a lui ritroverai la felicità." Disse accennando un sorriso.
In effetti si chiama anche Happy Virus non perché faccia figo...
Mi alzai di scatto dal divano correndo verso la porta di ingresso e la aprì: l'aria fresca e profumata del mare mi entrò nelle ossa, facendomi rabbrividire.
Corsi per strade a me sconosciute, sperando di non perdermi.
Passarono forse tre minuti, forse sei, non seppi di preciso, ma trovai Chanyeol seduto sulla spiaggia con il volto coperto tra le mani.
"Chanyeol!" Lo chiamai a gran voce correndo verso di lui.
Si girò: aveva il volto triste, quasi assente. Si alzò in piedi, come se avesse realizzato che fossi io ad averlo chiamato.
"Kiko!" Disse correndo poi verso di me.
Corremmo tutte e due, l' uno incontro all'altro, fino a congiungersi in un abbraccio bellissimo. Nella mia testa iniziarono a ricorrere pensieri sereni, bellissimi, di qualsiasi tipo: dal suo sorriso a quanto stessi bene quando lo vedevo.
Il suo abbraccio mi stingeva a se, dandomi un senso protezione, di riparo e di conforto. Avrei voluto che questo momento non finisse mai.
Sentii il suo corpo riscaldare il mio.
"Scusami per come mi sono comportato prima..." Su giustificò stringendomi ancora più a se.
Il suo odore mi aveva ormai paralizzata: il suo profumo era il più buono e il più delicato che avessi mai sentito.
Ripensai a tutto quello che era successo un attimo prima. Doveva dirglielo. Anzi, in realtà sarebbe dovuto essere il primo a saperlo...
"Chanyeol..." Lo chiamai con le lacrime agli occhi e con voce spezzata.
"Dimmi, piccola..." Rispose continuando ad abbracciarmi.
"Io..." Iniziai, interrotta da un pianto.
Non riuscivo a dirglielo... "Io... Sono un'abulica...".
Silenzio. Sentivo solo il mio pianto nascosto.
Silenzio. Era un silenzio quasi perenne.
Mi strinse ancora più a se...

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Happy Virus
ФанфикNon voglio medicine per questa strana malattia, perché questo bellissimo virus è nato da un suo sorriso, contagiandomi in amore, probabilmente. Non distinguo con chiarezza questi sintomi, ma so solo che sto male da quanto sto bene... Medicine dottor...