Capitolo 23

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POV'S CHANYEOL
La luce mattutina del sabato entrò nella stanza, illuminando ogni singolo oggetto vicino alla finestra.
Aprii gli occhi lentamente, sbattendo le palpebre per cercare di abituarmi alla luce del mattino ormai quasi tardo.
Mi voltai nella coperta.
"Mmmh" sentii Kiko girarsi nel letto. Lentamente il mio sguardo ancora assonnato si posò su di lei: stava ancora dormendo, i capelli erano tutti spettinati sul mio cuscino e la sua testa appoggiata sul mio petto, con le braccia che avvolgevano ancora il mio corpo.
Era davvero bellissima quando dormiva, aveva una espressione così dolce, così vivace... Ma che sto pensando? Si okay, è davvero una bella ragazza... Ma come mai mi ritrovo a sorridere?
Continuai a guardare il suo volto immerso nel sonno... Chissà cosa stesse sognando... Spero qualcosa di bello, ma a guardare dalla sua espressione sembra essere qualcosa di dolce e tranquillo.
Le accarezzai la testa, togliendole delle ciocche di capelli dal volto.
Mosse leggermente la testa "Chanyeol... Non mi lasciare..."
Spalancai gli occhi.
Kiko mi stava sognando... Chissà cosa intendeva con "non lasciarmi".
"Non ti lascerò mai, mio piccolo angelo" le sussurrai accarezzandole la guancia.
Piano piano cercai di liberarmi dalle sue braccia, per poi scendere dal letto e dirigermi verso la cucina silenziosamente.
Iniziai a preparare la colazione a Kiko mentre mangiai la mia.
Presi un vassoio e ci misi sopra ciò che preparai per Kiko, portandoglielo nella stanza.
Aprii piano la porta di camera mia, dirigendomi verso il comodino e appoggiandoci il tutto.
Mi sedetti sull'orlo del letto, mi inchinai verso lei
"Ehy, svegliati principessa dei sogni" le sussurrai giocando con il suo naso, sfiorandoglielo velocemente con il polpastrello dell'indice, come per togliere delicatamente una briciola.
Si mosse nel letto, aprendo lentamente quegli occhi verde chiaro.
Era mozzafiato la scena: sentii il cuore battere più forte di prima.
"Mmh?" Chiese facendomi intuire la sua domanda.
"Ma buon giorno, piccola" le dissi sorridendole accarezzandole il volto.
Mi alzai e presi il vassoio.
Kiko si stiracchiò e quando vide il vassoio colmo di cibo sgranò gli occhi "ma sei pazzo? Non stai ancora bene e ti metti a preparare il cibo a quella che avrebbe dovuto curarti?!" Mi rimproverò.
"Ma sto bene. Anzi è un piacere per me" dissi porgendole sorridendo la colazione.
"Comunque... Grazie per la colazione a letto..."commentò.
"Anzi, dato che ti lamenti..." Mi alzai e presi dal cassetto del comodino un nastro "...ti imboccherò io, per farti vedere che sono in grado di fare tutto" dissi legandole i polsi dietro la schiena "ehy! Ma che stai facen..." La zittii immediatamente mettendole in bocca un cucchiaio di Nutella.
Fece una faccia impagabile, di una che è drogata di cioccolato.
Le tirai via il cucchiaino dalla bocca con lentezza: le sue labbra, che appoggiavano ancora sul metallo della posata, strusciavano verso la punta, erano così morbide...
La imboccai un paio di volte ancora, mentre lei arrossiva in volto.
Senza farlo apposta, le sporcai delle morbide labbra di cioccolato.
Mi avvicinai alla sua bocca...

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