Capitolo 8

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POV'S CHANYEOL

Dopo la scuola mi diressi il più veloce possibile dal medico, così che Kiko non avrebbe aspettato a casa mia il mio ritorno. Entrai in una piccola sala bianca. I miei passi rimbombarono per tutta la sala. Le sedie per far sedere i pazienti erano tutte vuote, quindi non ci dovrebbero essere tempi troppo lunghi per aspettare la mia chiamata.

Due minuti dopo, la porta dell'ufficio del medico si aprì "Park Chanyeol?" Chiese il dottore guardandosi intorno.

"Sono io" dissi alzandomi

"Sei anche l'unico" disse il dottore ridendo.

"Prego, si accomodi pure" invitò con un braccio rivolto nello studio medico.

Entrai sedendomi su una sedia.

"Allora: cosa si sente?" Chiese il medico, facendomi intuire che quella frase la diceva cento volte al giorno, come una voce registrata.

"Non saprei come descriverglielo" iniziai "sento dolori lancinanti qui" lo informai indicando con il dito il cuore "mi sento delle fitte, spesso sento vampate di calore su tutto il volto, e sento il respiro che o accelera insieme al cuore, o si ferma e mi sento quasi soffocare" descrissi tutto al medico gesticolando.

Mi guardò con sorpresa. A quella espressione mi spaventai, che sia qualcosa di grave? Che sia l'Ebola???

"Lei sta perfettamente bene" mi disse.

Lo guardai con aria sconvolta: ma è un dottore o è uno psicopatico??

"O meglio..." Disse per specificare "...si è innamorato." Disse sorridendo.

Silenzio. Sentì come se un enorme peso fosse scomparso. Ma che mi prende??

"Ma-ma ... Ci sono cure per i dolori??" Chiesi senza importarmi di quello che aveva appena affermato il dottore.

"No" concluse.

Cosa? Non ci sono medicine? Ma dai, non sono innamorato... E poi di chi dovrei esserlo? Va beh, sarà meglio che torni a casa prima che arrivi Kiko.

POV'S KIKO

uscii di casa e andai dritta in quella di Chanyeol. Suonai al citofono, e mi aprì:

aveva una casa bellissima: si notava un giardino, non troppo grande, ma molto ben curato e dentro era tutto luminoso e messo in ordine.

"Ciao Kiko" disse abbracciandomi Chanyeol con un sorrisone. "Ehy, ciao" feci ricambiando sia il sorriso che l'abbraccio.

"Seguimi" disse Chanyeol prendendomi per la mano.

Arrossì: che succede al mio volto? Lo sento così caldo...

Ci chiusino in una stanza:era la camera di Chanyeol!

"Allora" iniziò "conosci abbastanza Jim da sapere che ragazze gli piacciono: deve essere bella, simpatica e sicura di se" disse.

Ok, bella non sono, simpatica potrebbe essere, ma sicura di se proprio no. "Sulla sicurezza possiamo lavorarci un po' ?" Chiesi guardando in basso

Chanyeol mi guardò sorridendo "ma certo, siamo qui apposta".

Sorrisi.

"Ok per prima cosa sai già cosa devi dirgli?" Chiese.

"Ma si certo" risposi "da quando ci siamo conosciuti sento che tu mi piaci davvero tanto Jim, e che ho bisogno di te" dissi recitando la mia parte verso Chanyeol.

POV'S CHANYEOL

dopo quelle parole mi sentii di nuovo strano, arrossii.

"Come mai arrossisci?" Mi chiese Kiko.

Tentai di mentirle "è che fa caldo con questo maglione"

"Toglitelo" mi consigliò

"Tranquilla, adesso passa" dissi tirandomi su le maniche.

"Allora? Come sono andata?" Mi chiese

"Mi sei sembrata sicura di te stessa" risposi.

"A questo punto manca la parte estetica!" Mi disse sorridendo.

"Ma che dici? Sei bellissima così!" Ribattei.

"Ma sei fuori di zucca? Okay, per Natale ti regalo degli occhiali da vista!" Ribatté diventando seria.

Risi "sei perfetta così, credimi. Se vuoi tu sentirti più carina posso darti questo allora..." Dissi tirando fuori da sotto il letto una busta rosata.

Mi guardò stranita "m-ma cos'è? È-è per me?"

"No è per mia nonna" dissi rimanendo basito.

Rise "Ahahah scusami. Ma perché mi hai fatto un regalo?" Chiese

"Beh, per ringraziarti di tutta la felicità che mi stai dando ultimamente, e poi per farti capire che sei la mia migliore amica" dissi mentre apriva il regalo.

Rimase immobile. Aveva gli occhi sbarrati. Il silenzio rimase nella stanza per un 10 secondi "che hai?" Chiesi sorpreso dalla sua espressione "È-è il vestito che volevo da tantissimo tempo!!" Esclamò "non sono mai riuscita a comprarlo perché non avevo abbastanza soldi!! Oddio grazie mille!!" Disse abbracciandomi e saltando a destra e a sinistra. "Posso provarmelo?"

Chiese con due occhioni "ma certo, esco dalla stanza. Appena hai finito chiamami" risposi avviandomi alla porta.

Rimasto fuori da camera mia sentii improvvisamente il volto caldo. Ma no, per me Kiko è solo una grande amica, nulla di più ...

Aprì leggermente la porta, non so bene il motivo del perché lo feci, ma rimasi a guardare Kiko da dietro mentre si sistemava il vestito già indossato... Era bellissima di dietro. "Chanyeol" mi chiamò. Entrai "non riesco ad allacciarmi dietro, potresti tirarmi su la cernere per favore?" Chiese tirandosi i capelli di fianco per farmela tirare su. Non risposi.

Vidi la sua schiena bianca e di impulso la accarezzai lentamente con le nocche delle dita: era perfetta, troppo perfetta, la sfiorai più delicatamente possibile. Mille pensieri iniziarono ad affollarmi la mente, venendo interrotti dalla allacciatura del suo reggiseno nero. Vidi che Kiko ebbe dei brividi di freddo "Chanyeol, che cosa stai facendo? Riesci a tirarla su la cerniera?" Chiese perplessa.

"Si si scusami ma avevi dei capelli sulla schiena" dissi mentendo tirandogliela su.

Si girò "allora? Come sto?" Chiese guardando da un'altra parte arrossendo.

Rimasi immobile, gli occhi mi si ingrandirono e la pupilla si ristrinse violentemente, il cuore iniziò ad accelerare, il respiro si faceva più affannato e vampate di calore mi costrinsero a sedermi per terra: era la perfezione reincarnata in una bellissima ragazza...

"Ehy, stai bene?" Chiese ma non risposi. "... Sto così male?" Disse delusa.

Tentai di rispondere ma uscirono versi incomprensibili. Dopo qualche secondo riuscì a fare una frase di senso compiuto "sei perfetta".

Fece uno scatto con la testa guardandomi con gli occhi appresi, diventando rossissima.

"Allora...allora io vado da Jim... Poi ti faccio sapere... G-grazie Chanyeol..." E corse da Jim.

Rimasi immobile, nella stessa identica situazione di un secondo prima, stesse emozioni, stessa espressione.

No. Non andare via. Ecco che ritornano le fitte al cuore. Faceva davvero male. Ma perché? Non ci credo che possa piacermi Kiko, è impossibile, eppure le pupille sentivo che piano piano si allargavano, e vidi tutto sfiorato.

Le lacrime iniziarono a rifarmi il volto, e il cuore fece così male da metterci la mano sopra per cercare di alleviarlo.

No, non può piacermi davvero. Non voglio.

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