Happy Virus

Capitolo 56

POV'S CHANYEOL
Entrai nella sala delle audizioni con timore.
Guardai dritto a me.
Che ci fa qui Tina?
Un momento... Ma non è lei!
Sgranai gli occhi per un secondo, incredulo di aver visto una sua sosia.
La ragazza mi guardò stranita, e poi se ne andò uscendo dalla porta in cui entrai io qualche secondo prima.
"Ma chi era?" Chiesi ad alta voce tra me e me.
"È una nuova arrivata. Ha detto di chiamarsi Bom" disse una voce maschile alle mie spalle.
Mi girai: un ragazzo poco più basso di me dai capelli biondi e volto da bambino.
"Piacere, Luhan " si presentò porgendo mi la mano.
Lo guardai stranito da quel suo gesto.
"Si, sono patito di occidente e mi piace salutare le persone stringendo la mano" disse ridendo imbarazzato e inchinandosi.
Lo guardai divertito.
"Piacere, Chanyeol " dissi poi inchinandomi e porgendo poi io la mano.
Il ragazzo sorrise e me la strinse.
Che strano gesto però...
"Park Chanyeol..."
Una voce maschile mi chiamò da un bancone in fondo alla stanza.
"Si, sono io..." Dissi andando verso un giudice.
"Allora... Che ci porta oggi lei?"
Mi chiese serio.
Odio i volti così poco allegri, mi mettono ansia!!
"Una canzone" dissi emozionato.
"Ma lei cosa sa fare?" Chiese l'uomo.
"Riesco a suonare la chitarra classica, la batteria e riesco a cantare... Sono in grado di comporre canzoni e creare remix" dissi pensando alle mie qualità.
Mi guardò impassibile. Wow. Cioè grazie: almeno fare un minimo di tifo? È già difficile parlare così con sto uomo, che altro!!
"Okay, quale canzone ci ha portato?"
"Hope" dissi timidamente.
"Ah, quella che cantò l'anno scorso Chen!" Esclamò uno degli altri due giudici.
"Non so chi sia..." Dichiarai.
"Oh, non si preoccupi" finì lui.
Presi in mano il microfono che era pronto di fianco a me.
Lo impugnai.
La base iniziò.
La sala colma di una dozzina di persone tacque.
Tutti fermi.
Tutti zitti.
Tutti i loro occhi su di me.
Mi accorsi di tutte queste attenzioni.
Che imbarazzo. Avrei iniziato a stonare, me lo sentivo.
L'introduzione della canzone stava per finire, per lasciare posto alla mia voce. Tra qualche secondo sarebbe toccato a me...
...3...
...2...
...1...
...A terra.