POV'S KIKO
Finalmente dopo aver parlato per tutto un pomeriggio di Chanyeol a Tatty per farglielo conoscere meglio a parole, mi diressi verso casa cercando di accelerare il passo.
Presi il telefono per guardare le ore: 15 chiamate perse da Chanyeol!!
A quelle notifiche spalancai gli occhi.
Quindici chiamate solo sue in un momento in cui non sta bene??
Mi sentivo inutile. In colpa. Cattiva.
Corsi come una dannata verso casa sua.
Giunta davanti a casa, notai la porta d'ingresso socchiusa.
Mi spaventai un poco a vederla aperta, così mi diressi il più velocemente possibile nella sua camera illuminata dalla lampada.
Pensai che fosse lì "Chanyeol! Scusami per il rita..." Non conclusi la frase nell'entrare in stanza: era vuota, deserta, inanimata da lui, passiva in un certo senso. Il suo telefono era rimasto sul letto, ancora in disordine.
Mi sentii stringere la gola.
Doveva essere uscito a cercarmi.
Con tutti i problemi che ha, dovevo aggiungerne degli altri...
Non persi altro tempo, uscii di casa senza neanche chiedere la porta, e corsi con le lacrime agli occhi.
"Chanyeol!" Lo chiamai ormai piangendo.
"Chaneyol! Scusami!" Continuai a gridare per le strade di Seul.
La gente camminava tranquillamente, guardandomi stranita.
Ma che volete tutti??!
Continuai a correre senza meta, pensando dove potesse essere andato.
Vuoto totale.
"Chanyeol! Ti prego rispondimi!"
Non vedevo più niente a causa delle lacrime calde.
"Chanyeol!"
Nessuna risposta, solo un brusio di persone che parlava camminando, tra risate e pianti di bambini.
"Chan... Chanyeol..." Di improvviso mi inginocchiai, iniziando a piangere come se non ci fosse un domani.
La gente iniziava a fermasi vicino a me, fino a formarsi un cerchio di bisbigli che mi avvolgeva.
"Ma che ha?"
"Stai bene?"
"Chissà cosa le è successo..."
"Basta!!" Urlai alzandomi in piedi piangendo, facendomi strada, rompendo il cerchio.
Riniziai a correre in una stradina buia.
"Scusami..." Dissi singhiozzando.
Percorsi tutta la strada praticamente al buio, fino a quando vidi che all'uscita di quella strada c'era qualcuno per terra.
Mi spaventai, sembrava un cadavere.
Piano piano mi ci avvicinai, con il cuore in gola.
Dopo una frazione di secondo riconobbi quel volto:
"Chanyeol!!" esclamai correndo per soccorrerlo.
Lo girai a pancia in aria. Lo scossi per chiamarlo "Chanyeol! Chaneyol! Chaneyol!!" Urlai.
Nulla. Silenzio.
Mi abbassai, appoggiando la testa sul suo petto per sentire se il cuore batteva ancora.
Sorrisi nel sentire quel tamburo battere ancora.
Mi affrettai a chiamare un'ambulanza, che arrivo dopo pochi minuti.
Gli strinsi la mano "amore, andrà tutto bene..." Dissi accarezzandoli la testa.
Realizzai quello che dissi.
Spalancai gli occhi.
"...Ma che sto dicendo...?" Non avevo una minima idea del perché lo dissi.
Amore... Che strana parola.
A me lui non piace. Non lo vedrei mai come più di un amico... Lui è solo il mio migliore amico, il mio mondo e non vorrei rovinare tutto.
Gli diedi un bacio sulla fronte prima che i soccorritori lo portasse in ospedale.
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Happy Virus
FanfictionNon voglio medicine per questa strana malattia, perché questo bellissimo virus è nato da un suo sorriso, contagiandomi in amore, probabilmente. Non distinguo con chiarezza questi sintomi, ma so solo che sto male da quanto sto bene... Medicine dottor...