POV'S CHANYEOL
Sarebbe stato l'ultimo bacio.
L'ultimo contatto di labbra.
Ultimo. Dopo di questo non ce ne sarebbero stati degli altri.
Mancava solo confessarle i miei sentimenti, ma non ci avrei neanche provato. Non sarebbe servito a nulla se tanto sarei dovuto andare dall'altra parte del mondo, e non l'avrei più rivista.
Continuammo a darci il bacio.
"Che senso ha tutto questo?" Chiese Kiko confusa.
Sorrisi.
"Ti prendo in giro, come sempre" disse scherzosamente.
Non stavo bene.
All'idea di lasciarla così, volevo solo piangere, ammazzare tutti.
"Chanyeol, tutto okay? Hai gli occhi lucidi" disse Kiko accarezzandomi il volto.
Sorrisi e annuii.
"Grazie di tutto. " affermai. "Grazie per essere stata la prima con cui ho parlato a scuola, la mia prima amica, migliore; e la ragazza a cui ho dedicato più me stesso" conclusi.
"E le tue labbra" aggiunse ridendo.
"Ti piacciono, eh?" Chiesi facendo un sorrisetto malizioso.
Arrossì.
"Ma sei matto?! Cosa vai a pensare??!" Disse lei tutta sconvolta.
"Non si sa mai ahahah sei tutta rossa!" Esclamai ridendo.
"Se vuoi continuo" dissi stuzzicandola.
Arrossì.
"Qualcosa non va, piccola?" Dissi con la voce più sexy che potessi fare.
Si vedeva che non mi sapeva resistere.
"Taci!" Esclamò lei mettendomi la sua mano calda sulla mia bocca.
"Non ti resisto quando fai così!" Confessò.
Le presi con delicatezza il polso della mano che mi stava tappando la bocca, la tirai via e mi avvicinai a lei.
Piano piano.
Senza fare rumore di respiri.
Senza che ci potesse fare male il cuore con le loro fitte al petto.
Le nostre labbra si sfiorarono appena: sentivano solo i nostri cuori accelerare, un caldo immane in pieno inverno e il calore che si creava tra le nostre labbra.
"Devo andare " sussurrai.
Mi allontanai da lei, mollando la presa.
Rimase immobile.
Iniziai ad andare avanti.
Mi voltai.
Il suo volto guardava verso il basso.
"Non ce la faccio. Ho bisogno di te, se te ma vai, cosa faccio?" Chiese in lacrime.
Sorrisi.
"Ah, già che tu senza di me non sai dove andare" dissi scherzosamente.
Mi voltai nuovamente verso la strada davanti a me, e tesi indietro il braccio sinistro, aprendo la mano e aspettando che quella di Kiko la prendesse.
Sentii nella mia mano fredda, una manina, calda, delicata.
Con attenzione, la strinsi e la tirai.
Kiko era dietro di me, e con la coda dell'occhio notai uno strano rossore nel suo volto, che guardava verso il basso.
Camminammo fino a casa: "alle otto parto di casa... Mi accompagni in aereoporto domani?" Chiesi guardandola intensamente negli occhi verdi.
Lei annuii.
Prima che entrasse in casa, si alzò in punta e mi diede un bacio sulla fronte.
Quant'era caldo.
Bello.
Tenero.
Rassicurante.
E innocente.

STAI LEGGENDO
Happy Virus
FanficNon voglio medicine per questa strana malattia, perché questo bellissimo virus è nato da un suo sorriso, contagiandomi in amore, probabilmente. Non distinguo con chiarezza questi sintomi, ma so solo che sto male da quanto sto bene... Medicine dottor...