POV'S CHANYEOL
"Vai".
Da troppo tempo aspettavo quella parola.
Ancora con gli occhi lucidi mi alzai dal letto.
Senza pensarci due volte corsi da mia madre e l'abbracciai.
Iniziai a singhiozzare.
In quella casa lì non volevo più stare.
Tutto magnifico li eh, ma io avevo un vuoto enorme, una mancanza, una esigenza.
Lei. Kiko.
"Vedo come stai male senza di lei. Vedo come hai bisogno di lei, figlio mio" disse mia made accarezzandomi i capelli mentre l'abbracciavo piangendo. Ero più alto di lei, e per abbracciarla dovevo chinarmi un pochino.
"La mia mamma..." Dissi piangendo ad alta voce tra me e me.
Lei si staccò: "sono stata giovane anche io." Disse sorridendo "prepara le valige. Per un po' andrai in Corea. Vedrò se troverò lavoro la. Ma ci penserò su, non è né un si, né un no. Vai ora" disse sorridendo sempre asciugandomi le lacrime.
Presi le valige e le riempì con tutto quello che avevo.
Partii.Sceso dall'aereo uscii con velocità dall'aeroporto.
Il sole della Corea era casa.
L'aria,il clima. I profumi, gli odori. Tutto mi ricordava casa e mi dava nostalgia.
Corsi come un matto con le valige che facevano casino per le rotelle che sfregavano sull'asfalto.
Corsi così fino a casa di lei.
Senza mai fermarmi. Con il fiatone e il cuore che batteva a mille.
"Dannazione!" Esclamai mentre iniziai ad entrare nella sua via.
Il cuore mi faceva male: quelle vecchie e stupende fitte mi erano tornate. Da mesi non le percepivo.
Quella strana sensazione sulle labbra mi era tornata.
Più forte che mai. Più nostalgica che mai. Più bella che mai.
Kiko, dove sei?POV'S KIKO
il telefono non mi andava più da ormai qualche giorno, e dovevo uscire per andarlo a farlo riparare.
Aprii la porta di casa e uscii sospirando.
Stavo bene, ma non so dire da quanto tempo fossi avvolta da un alone di malinconia.
Non sapevo neanche per cosa, e ogni tanto avevo questi sospiri inspiegabili.
Una piccola persona da lontano stava facendo casino con delle valige, correva come una disperata.
Così irritante..
Misi le cuffie e per evitare di incrociarla, svoltai subito in una piccola stradina che portava dritta alla città.
Le giornate erano più che soleggiate, di nuvole non se ne vedevano, e il sole mi dava fastidio per il caldo.
Non ci pensavo troppo. Anche perché era un momento in cui ero molto presa dai BTS, un gruppo kpop.
Ascoltavo le loro canzoni, fino ad arrivare ad una che mi faceva pensare tanto a Jim. Ma solo perché due di questi cantanti avevano il nome simile al suo... Una lacrima iniziò a solcarmi il volto.
Ma non era per lui, per quanto avessi sofferto per lui in passato o cose così... Era per qualcun altro che non vedevo da molto tempo.

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Happy Virus
FanficNon voglio medicine per questa strana malattia, perché questo bellissimo virus è nato da un suo sorriso, contagiandomi in amore, probabilmente. Non distinguo con chiarezza questi sintomi, ma so solo che sto male da quanto sto bene... Medicine dottor...