Secondlife|HS|

Capitolo 40

*Continuo a due mi piace e un commento*

Non è facile scegliere tra chi vorresti essere e tra chi tu già sia.
Volevo scappare, proprio come una bambina isterica, stanca del mondo, stanca di se stessa. In fondo cos'ho io? "Un fratello, un ragazzo e degli amici che ti amano hai Asia". Subconscio. Mordo il mio interno guancia e mi butto a peso morto sul letto morbido. Mi mancano i miei genitori. "Vai a trovarli una volta per tutte invece di stare qua a lamentarti sempre, muoviti!" Io e la vocina nella mia testa oggi non vogliamo andare d'accordo proprio. Comunque si. Ha ragione lei, andrò a trovarli.

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TRISHA MALIK 10 NOVEMBRE 1969- 23 SETTEMBRE 1995 YASER MALIK 10 SETTEMBRE 1969- 23 SETTEMBRE 1995

Guardai le lapidi.
"Mamma, papà.. non avrei mai pensato di rivedervi di nuovo, mi mancate tanto sapete? anche a Zayn mancate, davvero tanto. La notizia ci ha completamente buttato giù, era una storia passata, e invece eccomi qua, a piangere davanti alle vostre tombe, non passerete mai perché avete un ruolo troppo importante nella mia vita e in quella di mio fratello, so che non vi piace vedermi piangere, vedere i propri figli soffrire, ma da quando quell'incidente di vent'anni fa vi ha portato via da me e da mio fratello a solo ventisei anni, mi sento sola, incompleta, mi mancate ogni giorno di più, mi sento distrutta, alcune volte vorrei raggiungervi, ma non potrei mai lasciare mio fratello, gli voglio troppo bene per farlo, ho conosciuto Harry si qualche tempo fa, con lui va tutto alla grande, ci amiamo e stiamo bene insieme, forse lui e Zayn sono le uniche cose per cui riesco a andare avanti, si sono frasi ripetute e ripetute ma li amo davvero tanto, per quanto riguarda il padre di Harry, beh penso che non potrò mai accettarlo, visto ciò che ha fatto ai miei genitori, amo Harry e lo farò sempre, la scuola è come sempre odiata da tanti e amata da pochissimi, ho conosciuto tantissime persone, sono stata in giro un po per il mondo, e ho combattuto per essere come le persone di questo tempo. Vi dirò, quando arriverà il momento di diventare mamma racconterò ai miei figli che sua nonna e suo nonno sono degli angeli custodi che la seguiranno sempre, la porterò qua a farle o a fargli vedere le vostre tombe e gli dirò che quando ha bisogno può venire qua e si sfogherà, da questo momento verrò a trovarvi più spesso perché ho capito l'orribile sbaglio che ho commesso non venendo a trovarvi mai, so che voi siete con me, e che ne so, forse ora siete qui che mi ascoltate, o forse ci sarà qualcuno che vi dirà tutto ciò che ho detto, o boh forse qualcuno ha scritto su un foglio tutte le mie parole, non lo so, non posso saperlo, vorrei tanto sapere come ve la passate e potervi parlare ancora, ma non si può, e dovrò farmene una ragione, fa male sapere che non rivedrò mai i vostri sorrisi, vi ringrazio per quel meraviglioso anno passato tutto insieme, il mio primo anno, l'unico passato in vostra compagnia, non mi avete mai fatto mancare nulla, e poi volevo chiedervi scusa se vi ho fatto dannare, tutti i bambini lo fanno è normale no? Ti amo mamma, ti amo papà[...]

Terza persona pov.

È in ginocchio a parlare davanti alle tombe dei suoi genitori, lei non lo sa, ma loro sono lì che la ascoltano, suo padre ha la mano poggiata sulla sua spalla per poterla in qualche modo incoraggiarla, e sua madre, lei, come tutte le mamme piange al racconto della loro figlia, lentamente le accarezza la schiena e le bacia la tempia, la ragazza non se ne accorge perché non li sente, non può sentirli, ma in quel momento spontaneamente sorride, e decide di lasciare per posto, ma non per sempre.

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Si beh è triste molto triste questo capitolo, spero che sia stato di vostro gradimento, e niente, se ci sono errori di battitura fatemelo sapere.
Buona giornata. Asia.