Volevo chiedervi di leggere in fondo, è davvero importante! Grazie e buona lettura!
_________________________Oggi era una di quelle giornate soleggiate, con un leggero venticello che ti sfiora i capelli squatendoli leggermente,
una di quelle mattine che passerei guardando il panorama che mi circonda, una di quelle mattine in cui ascolterei una leggera musica per accompagnare i miei pensieri e per accompagnarmi a viaggiare nel mio mondo fluttuante.Ma tutto questo oggi a scuola non era possibile.
La campanella di rinizio lezioni suona puntualmente a 12.00 p.m.
mi alzo dalla panchina su cui mi ero persa nei pensieri e trascino le mie gambe all'aula di arte.
la lezione oggi sembra non passare mai, sono così stanca.
Fuori c'è il sole, ma non fa caldo, si sta benissimo fuori, c'è quel leggero venticello estivo,
il sole penetra da un piccolo punto della finestra che la tenda non arriva a coprire, lo osservo mentre batte sul mio viso, il calore che emana e così rilassante, quasi mi dimentico di essere in classe."signorina Malik?" ritorno alla realtà e osservo il professore che mi guarda severo.
"scusi" tornai a concentrarmi sulla lezione, ma duro ben poco, il mio sguardo tornò alla finestra e al piccolo punto luce.
lo fissai per minuti, lunghi minuti.
"signorina Malik allora!" brontolò il professore. Tentennai il capo e sguazzai con lo sguardo su di lui.
"scusi ancora" ripetei. "è sicura di stare bene?" Chiese. "si, tutto okay" aggiunsi.
la campanella di fine lezione suonò, uscii dalla classe con Ely e Harry.
"che hai Asia?" Chiese Ely. Guardai Elys e gli scrutai il viso,
aveva un cipiglio sulla fronte che non sembra volersene andare.gli occhi erano leggermente chiusi per osservare la mia figura,
e le labbra, chiuse in una linea dura."oi allora?" Scosse la mano davanti ai miei occhi. "nulla e tutto a posto" annuì per niente convinta della mia misera risposta ma lasciò perdere. "va be, che hai ora?" "avrei matematica ma c'è assemblea quindi ora libera" "io ho musica invece" disse lei.
"tu Harry?" Chiesi a lui che ascoltò la nostra conversazione in massimo silenzio. "io ho Storia" sbuffò. Feci spallucce. "io vado allora ragazzi" salutai Ely ed Harry. "ci vediamo dopo?" mi chiese lui. annuii col capo ed uscii dal college.
stamani mi ha portata Zayn a scuola perché lui doveva prendere la macchina per andare in un posto.
farò la strada a piedi, non ci vuole molto, al massimo dieci minuti.
osservai come le macchine scheggiavano sulla strada,
in modo anche pericoloso, ma
Londra è così si sa, guardai gli uccellini sugli alberi, alcuni rami erano del tutto spezzati o alcuni solo leggermente penzolanti,
osservai una signora anziana
col nipotino attraversare la strada.Aprii la porta ed entrai in casa.
"sono a casa" urlai.
entrai in cucina e Zayn era intento a mangiare una pizza.
"com'è andata?" Mi chiese. "bene uguale a sempre" dissi.
"ti ho messo la pizza nel forno sennò si raffreddava" continuò. A quelle parole spalancai gli occhi.
amo la pizza, soprattutto quella fatta da mio fratello.
gli poso un bacio sulla guancia e butto la borsa su divano.
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Secondlife|HS|
FanfictionCapelli morbidi ricci fermati da una bandana nera, due occhi smeraldi penetranti, un sorriso mozzafiato perfetto e due fossette meravigliose. È sempre stato il mio sogno, un ragazzo inglese, il ragazzo dei miei sogni. Ma sarà solo un sogno quello di...