Capitolo 61

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Prima di lasciarvi al capitolo vorrei chiedervi se passate a leggere Harold. Lo trovate sul mio profilo, grazie infinite.

Buona lettura!

Harry's pov.

"Asia dobbiamo starci solo qualche giorno non mesi" rimproverai la mia ragazza. Lei tentennò il capo, volendo la ragione. "Amore dobbiamo essere pronti a qualunque cosa, se hai bisogno di un cambio in più perché ti sporchi?" Ribatte. Annuisco alzando le mani in aria a mo di resa non potendone più di battibeccarmi per una scemenza del genere. "Ok ok hai vinto". Le sorrido.

Finisco di portare le quattro valigie all'entrata di casa, tiro indietro i riccioli sistemano per bene il ciuffo. "Piccola mi prendi la bandana?" Urlo per farmi sentire da Asia che in questo momento è in camera nostra. "Dove l'hai messa?" Urla poi anche lei. "Sul comodino, l'ho appoggiata là ieri sera prima di..be hai capito" le urlo di rimando. "Harry!" Mi rimprovera. Una risata abbandona le mie labbra, so che in questo momento le sue guance si sono tinte di un leggero rosso.

Torna in cucina col braccio teso per passarmi la bandana, la afferro e la sistemo sul mio capo. Le afferro dolcemente i fianchi avvicinandola a me, e le bacio dolcemente la fronte. "Piccola non ti devi vergognare delle nostre cose intime" le sorrido maliziosamente. Lei avvampa abbassando lo sguardo sulle sue converse. "Ma stavi urlando e per di più a porta aperta, tutti possono sentirci" mi riprende portando finalmente i suoi occhi nei miei.
Le bacio le labbra e le sorrido mostrandogli le mie fossette, so che le ama, e le faccio emergere solo per lei. Le sfiora, chiudo gli occhi beandomi del suo tocco.

"Ti amo" soffia sulle mie labbra. A quelle pelle il mio cuore fece capriole, com'è possibile che ancora dopo anni lei mi faccia ancora questo effetto? La amo veramente tanto.
"Anche io Asia, ti amo, non immagini quanto" assemblo le nostre labbra che sembrano fatte a posta per essere unite. Sembrerò una femminuccia a fare questi discorsi lo so, ma questa ragazza mi ha fottuto il cervello e il cuore.

Asia's pov.

Haz carica le valigie in macchina e io mi sistemo nel sedile anteriore. Finalmente saremmo volati a Londra. Mi manca così tanto quella città, ma soprattutto quelli scemi dei nostri amici e mio fratello. Dio se mi mancano.

Harry si siede nel sedile vicino a mio e appoggia una mano sulla mia coscia mentre mette in moto, vorrei dormire un po' per la strada da casa all'aeroporto ma l'agitazione non me lo permette. Così mi ritrovo a fissare il dio greco a fianco a me. Ha un profilo così incantevole, la mascella dura e i pozzi verdi fissi sulla strada, le labbra rosa sono dritte in una linea dura, e i folti riccioli fermati dalla bandana lo rendano ancora più sexy e affascinate.

"Hai finito di farmi la radiografia piccola?" Mi sorprende e io avvampo all'istante. Porto gli occhi sulla mia coscia, così mi fermo a fissare la mano su di essa. Ha delle dita così snelle e lunghe, con quegli anelli che le rendano così divine, perché si sono fottutamente divine. Lo invidio troppo, sia per le gambe sia per le mani,  porca miseria quanto vorrei averle come lui.

"Siamo arrivati piccola" lo sento sussurrare nel mio orecchio. Molto lentamente apro le palpebre, e struscio le mani su di esse. "Finalmente piccola, non ti svegliavi più". Aprii per bene gli occhi e mi trovai con il suo faccione dolce davanti al mio viso. Sorrisi istintivamente, com'è bello. "Perché sorridi così?" Mi richiama. "Sei così bello" rivelai un po' intimidita. Alla fine a forza di pensare a Harold sono crollata tra le braccia di Morfeo, rifletto tra me e me. Sorride.

"Scendiamo su" apre la portiera e scende. Faccio lo stesso io e lo aiuto con i bagagli.

Due ore dopo.

'Il volo diretto per Londra stansted partirà tra venti minuti, si prega ai gentili clienti di fare al più presto' la voce metallica ci fece risvegliare dalla stato di trance in cui tutti e due eravamo caduti. Ci alzammo e ci dirigemmo verso l'apparecchio.

"Si prega di allacciare le cinture di sicurezza". Feci com'era stato imposto dall'hostess ed Harry altrettanto.
"Sono agitato" mi giro verso la fonte di calore vicino a me e gli accarezzo la guancia. "Tranquillo amore, siamo assieme" lo rassicurai, o almeno ci provavo. Lui mi sorrise e mi lasciò un dolce bacio sulle labbra. "Amore ma hai avvertito Zayn per farci venire prendere?" Annuii. "Si cucciolo".

Finalmente riabbraccerò il mio dolce fratellone.

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Buona giornata gente!

Spero che il capitolo sia stato di vostro gradimento e che non ci siano stati errori di battitura. Buona domenica! Asia.

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