Capitolo 64

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Harry's pov.

"Certamente, grazie altrettanto". Un sonoro sbuffo uscì dalle mie labbra al momento in cui chiusi la chiamata con il capo di un'azienda di Cambridge.

Mi voltai verso la mia ragazza che era sdraiata sul letto e stava fissando il vuoto. "Ci sei?"

Sorrisi verso di lei, sembro scuotere la testa per tornare alla realtà e poi mi sorrise. "Chi era al telefono?" Mi adagiai sul letto accanto a lei catturandola tra le mie braccia.

"Jasper, il capo di un'azienda di Cambridge".  Portò i suoi occhi pistacchio nei miei. È questo fece sì che la canotta che indossava si abbassò quando alzò il busto. Intravidi il seno, e solo a quel contatto visivo sentii il collo dei pantaloni tanto, troppo stretto.

Deglutii portando i miei occhi nei suoi.
"Mi ha chiesto se possiamo tenergli suo figlio Edward per un giorno, così che lui possa firmare le carte con il capo d'azienda di Oxford". Annuì.

Mi abbassai, quanto bastava per baciare la sua mascella, scesi lentamente a baciare il suo collo e la sentii sospirare pesantemente.

"Har-" cercò di parlare ma la interruppi. "Shh" sorrisi sulla sua candida pelle davvero poco olivastra, quasi bianca e la guardai per un millesimo di secondo.

Aveva chi occhi socchiusi, segno che si stava godendo il momento, e le labbra leggermente aperte.

Mi abbassai ancora fino ad arrivare al suo seno scoperto, lo baciai accarezzando l'altro con l'altra mano.

**

Asia's pov.

"Quindi quando dovremmo badare a quel bambino?" Mi appoggiai con i gomiti sul piano della cucina aspettando una risposta dal riccio che era intento a cucinare dei pancake.

Zayn era uscito per andare a comprare delle cose da portare a Los Angeles, dice che se va di prima mattina trova meno persone.

"Domani, lo andremo a prendere a scuola e poi gli facciamo fare qualcosa per passare il tempo". Tolse l'ultimo pancake dalla padella e lo posò sul piatto.

Mi alzai afferrando lo sciroppo d'acero dalla credenza. Mi misi al tavolo buttandolo sopra la delizia che aveva cucinato il riccio.

Tutti e due eravamo concentrati sulla Tv mentre mangiavamo i pancake, fino a quanto avverto di avere qualcosa di davvero tanto appiccicoso sul mio naso.

Fulminai Harry con lo sguardo e lui scoppiò in una fragorosa risata. Amavo la sua risata ma in quel momento avrei voluto strozzarlo.

"Sei un'idiota" lo guardai male ma poi scoppiai a ridere dietro di lui. Prese la boccetta contenente lo sciroppo, ne versò un po' nel cucchiaio ma non facendo attenzione né versò troppo e gli cadde sui boxer.

Risi di gusto e questa volta fù lui a fulminarmi con lo sguardo. "Non sei capace di fare nulla" Risi ancora passandogli lo scottex.

"Non la pensavi così prima quando mi facevo un giro dentro di te". Sorrise soddisfatto e io mi chetai subito arrossendo all'istante.

"Idiota". Borbottai. "Hai detto qualcosa piccola?" Sorrise maliziosamente e io tentennai il capo sorridendo leggermente.

Ormai dovrei essere abituata alle sue battute sporche, ma ancora arrossisco.
Mi alzai dalla sedia iniziando a ripulire tutto.

**
"Allora sei pronto?" Guardai mio fratello che era intento a fare la valigia. "Sì ma, ho un sacco di cose da portarmi". Prese un respiro e iniziò a contare le cose sulle mani. "I maglioni, le t-shirt, i jeans, le tute, il mio gel, tutte le mie scarpe, tutti i miei giubbotti" lo zittii e scoppiai a ridere.

"Calma Zayn, puoi portare tutto ciò che ti servirà, e se non c'è la fai lo andremo a comprare la" alzai le spalle. Lui mi sorrise.

"Ho esagerato?" Alternò lo sguardo tra me e la valigia. Annuii. "Ma ormai ti conosco, so come sei fatto, devi apparire perfetto per i tuoi gusti, per me lo sei anche spettinato è appena sveglio ma vabbè". Alzai le spalle sorridendo come un ebete.

Si avvicinò a me sorridendo. "So di essere perfetto sorellina, non c'è bisogno che me lo ricordi sempre". Mi sorrise mettendo la lingua tra i denti. Tentennai il capo.

"Non smetterò mai di dirtelo capellone, sei davvero bello, devi ricordarlo". Gli sorrisi. "Diciamo che anche tu lo sei dai, hai degli occhi verdi che sono rari nella famiglia Malik, e con la pelle leggermente olivastra stanno alla grande". Schiaccia l'occhio sinistro, e mi sorride ampiamente.

Lo abbracciai. "Sono contenta di averti con me di nuovo scemo". Sentii le sue possenti braccia, quelle braccia che mi hanno cullato fino ad ora, stringersi ancora di più intorno alla mia vita.

"Anche il stronza". Lo sentii sospirare, ma non era un sospiro pesante, fluttuò nell'aria quasi come fosse una piuma.

Chiusi gli occhi beandomi del calore che emanavano le sue possenti braccia.

"Andiamo a cena?" Si staccò e mi sorrise. Annuii alzandomi dal letto, strusciai le mani e mi incamminai giù dal mio riccio.

"Avete intenzione di aiutarmi voi oppure no?" Annuii e gli sorrisi. Vivendo da solo era diventato capace di prepararsi pure il cibo.

Gli sorrisi stringendo le braccia intorno alla sua vita, si girò e mi baciò dolcemente le labbra. "Su aiutami". Mi sorrise accarezzando dolcemente il mio fondoschiena.

Tentennai il capo sorridendo e allontanandomi dal riccio dal volto angelico.
Mi presi qualche secondo per osservarlo più a lungo, era così dannatamente perfetto, quella tuta gli stava così bene, ed era così affascinante vederlo intendo a fare qualcosa.

Si girò sorridendo e vidi le sue meravigliose fossette farsi spazio sulle sue guance.
Subito mi avvicinai per accarezzarle, lasciai un bacio sulla sui fossetta destra e afferrai i tovaglioli affianco al piano cottura.

Mi voltai e sentii la sua meravigliosa risata espandersi per tutta la cucina.

Misi accuratamente tutte le altre cose che sarebbero servite per la cena sul tavolo e mi sedetti soddisfatta.

"Zayn, è pronto". Urlò il riccio per avvisare mio fratello che era ancora in camera.

Sentii dei passi farsi sempre più vicini e poi usb testa mora spuntò dalla porta. Si misi vicino a me e gli sorrisi.

Mangiai la carne e presi anche un po' di insalata. "Come sei diventato bravo a cucinare bro". Zayn guardò Harry.

Lui annuì. "Ho dovuto imparare visto che quando ero solo o cucinavo io o morivo di fame". Sorrise alzando le spalle. "Potevi andare semplicemente ad un fast food" Zayn compì la stessa azione del riccio facendo spallucce.

Harry sorrise. "Già, ci penserò". Risero insieme. Guardai i due in silenzio durante il loro 'utile' discorso.

Sorrisi vedendoli così al loro agio mentre si scambiavano sguardi e qualche parola.

Mi alzai ripulendo tutta la cucina e lavando le stoviglie usate per la cena. Mi cambia mettendomi a mio agio per vedere il film che stavano svegliando i due giù nella sala.

Scesi per le scale e mi posizionai tra le braccia confortevoli del riccio, mi appoggia al suo petto rilassandomi completamente.

Zayn ci raggiunse sul divano e si accomodò a fianco a me. Finalmente avevo i miei uomini vicino, e mi sentivo tremendamente bene in quel momento.

{.}

Ehilaaa

Come vi è sembrato il capitoloo?
Spero che sia stato di vostro gradimento e che non ci siano stati errori di battitura!

Buona serata e a presto. Asia.

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