Capitolo 65

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Asia's pov.

"Chi è?" Mi osservai intorno per cercare il piccolo Edward. Harry teneva il nano un cartone con su scritto 'Edward', come nei film.

Cercai ancora e ancora, ma non vidi nessun bambino uguale a quello della foto.
C'era un ammasso di persone sul cancello dell'asilo.

Mamme che urlavano, bambini che piangevano, e la mia testa stava andando in tilt.

Mi ritrovai a pensare a me nei panni di mamma. Forse il nostro pargoletto assomiglierà tutto ad Harry, o forse chissà prenderà dallo zio Zayn.

Sorrisi per i miei pensieri, sarò gelosissima di mio figlio, se ci penso me lo immagino maschio, identico al riccio.
Due occhioni verdi, due fossette meravigliose il sorriso sdentato e dei piccoli e corti ricci a incorniciarli il viso angelico, come quello di suo padre.

Tornai alla realtà quando la mia attenzione fù catturata dal ragazzino intento ad uscire dal cancello dell'asilo. Era identico a quello della foto che ci aveva dato Jasper.

"Eccola la Harry". Sorrido indicando il piccolo bambino che si stava guardando intorno.
Lui si girò verso di me e sorrise appena lo vidi, si incamminò verso lui è appena gli fu vicino si inginocchiò per arrivare, si fa per dire, alla sua altezza.

Il bimbo sembrò avere qualche dubbio dato che si intravedeva un piccolo cipiglio sulla sua piccola ma prosperosa fronte.

Harry gli sussurrò qualcosa e il cipiglio sembrò sparire, e la linea dura delle labbra diventò un dolce e innocente sorriso.

Lo prese in braccio e si avvicinò a me.

"Lei è Asia". Harold mi indicò e Edward mi sorrise. "Ciao piccolo". Mi salutò con la manina. "Ciao Asia". Sorrise teneramente e si nascose nell'incavo del collo di Harry intimidito.

Sorrisi. Guardai Harry e mi fece cenno di andare. "Ti va di andare a prendere un gelato?" Edward guardò Harry con gli occhi luccicanti. Annuì felice e sorrise a trentadue denti al riccio.

Lo misi nel seggiolino dietro che ci fù dato da James ore prima, gli allacciò la cintura e io mi misi nel sedile davanti.

Harry posò una sua mano sulla mia coscia, mi girai verso di lui e gli sorrisi posando a mia volta la mia mano sopra la sua.

Edward era stranamente silenzioso, strano da dirsi, sembrava un bambino così iperattivo, invece era tutt'altro.

Non lo sentivo fiatare da quando abbiamo messo piede in macchina, meglio così, pensai.

Harry parcheggiò al parco, entrammo e subito andiamo dritti verso la gelateria.

"Tu lo vuoi amore?" Tentennai il capo.

"Ecco a te piccolino". Harry passò la coppetta ad Edward che lo guardava sognante.
Il cassiere sorrise, aspettando la mancia.

"Vieni piccolo?" Mi abbassai sulle ginocchia per arrivare all'altezza di lui.
Venne in contro a me e si fece prendere in braccio, mentre Harry pagava.

"Siete davvero una bella famiglia". A quelle parole il mio cuore si sciolse.
Guardai il cassiere sorridendo teneramente. "Grazie mille". Lui mi sorrise, poi salutò Edward muovendo ma mano.

Mi misi a sedere su una panchina mentre Harry spingeva Edward sull'altalena, erano così dolci, sembravano veramente papà e figlio.

"Vado a fare pipì". Harry mi sorrise lasciandomi Edward.

Il bambino strattonò il mio braccio. Focalizzai lo sguardo su di lui vedendo il riccio sparire dietro l'angolo.

Gli sorrisi aspettando le sue parole.
"Ma tu ed Harry siete innamorati?" Lo guardai con stupore, un bambino di cinque anni a male pena sapeva già cosa voleva dire?

Io annuii non sapendo cos'altro dire.

"Quindi state insieme?" Sorrise. "E vi date anche i bacini?" Sorrisi veramente stupita.
Ma cosa raccontavano a questo bambino i suoi genitori?!

"No no, io ed Harry siamo solo buoni amici.." mentii sorridendogli leggermente.
Lui tentennò la testina.

"Vi ho visti in macchina, vi siete dati la manina e poi lui prima in gelateria ti ha chiamata 'amore', quindi voi siete fidanzati". Punto i suoi occhioni castani nei miei e mi pietrificai sul posto.

Il mio cuore fece capriole. Quelle parole veritiere dette da un bambino così piccolo mi fecero commuovere. Si dice che i bambini sono la bocca della verità giusto?

È così evidente il nostro amore?

Mi sentii così felice in quel momento.

Gli sorrisi. "Sai forse hai ragione". Portai lo sguardo subito alla persona che spuntò dal vialetto. Sorrisi al riccio veramente fiera del 'discorso' avuto pochi secondi prima con il bambino così piccolo ma così sveglio.

Ripensando alla mia idea che avevo in macchina, avevo proprio ragione. Questo bimbo è così sveglio e furbo!

Mi guardò sorridendo teneramente e io tentennai il capo per la sua furbizia.
Si avvicinò ad Harry e gli sussurrò qualcosa nell'orecchio.

Il riccio mi guardò sorridendo come un ebete. Lo guardai curiosa e lui non smise di sorride. "Anche io là amo tanto Edward". Mi guardò negli occhi e essi si fusero come due pezzi puzzle.

Sorrisi non potendone fare a meno. Amavo davvero tanto quel ragazzo che perfino un bambino di cinque anni lo capì.

{.}

Buona sera gentee

Come vi è sembrato il capitolo?

Scusate gli errori, a presto, Asia.

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