Tre mesi dopo
Sono trascorsi tre mesi da quando mi sono trasferita da Jack e Sam. Inizialmente mio fratello non l'ha presa molto bene e ha insistito piu e piu volte affinché lo dicessi a Benson, ma alla fine ha accettato la mia decisione.
Il pancino comincia a vedersi e io e Sam ci divertiamo a confrontarlo e a fantasticare su come saranno una volta nati.
Pochi giorni fa siamo venute a conoscenza del sesso, sono due femminucce, ma ancora, ne io, ne lei, abbiamo deciso i nomi.
Thomas ha continuato a chiamarmi, per diversi mesi, poi ha cercato in ogni modo di avere notizie da Carli, che stremata dalla situazione gli ha raccontato che sono andata in vacanza studio in Danimarca e dal suo ultimo messaggio pare ci abbia creduto.Amanda, ho saputo che sei partita, avrei voluto saperlo. Io ti aspetto.
Quel messaggio mi aveva ferita, tanto da farmi piangere quasi tutto il giorno. Io lo amavo, lo volevo ancora, ma non potevo metterlo a conoscenza del casino che avevo combinato.
"Mandi, tra 5 minuti usciamo!"
"Va bene Sam" le urlo dal bagno.
Inizia a fare caldo, la primavera sta arrivando, cosi Sam ha proposto di accompagnarmi a casa mia a prendere i vestiti leggeri che non mi sono portata.
Jack era piuttosto contrario a questo "viaggio" ma alla fine si é convinto, obbligandoci però a non ripartire subito e a riposarci almeno una notte a casa mia, abbiamo acconsentito.Il viaggio é stato abbastanza stancante, la schiena a causa della pancia comincia a farmi male e portarmi dietro un piccolo trolley sembra piu difficile di quanto mi aspettassi.
Arrivata davanti all'appartamento trovo un mazzo di fiori, che, vista la secchezza deve essere li da parecchio tempo."Chi te li ha mandati?" mi domanda Sam incuriosita.
Sollevo il mazzo in cerca di un bigliettino, lo trovo.
"Li manda Thomas"Spero che un giorno potrai perdonarmi, ti amo, Thomas
"Oh.." sono le uniche parole che escono dalla bocca di Sam, io scoppio in lacrime.
"Sam voglio vederlo, non mi importa se scopre tutto, ho bisogno di vederlo!" le dico in preda alla disperazione.
Fino a questo momento avevo represso tutte le mie emozioni, avevo messo al primo posto la bambina e in secondo posto i miei sentimenti. Ma tornare qui, tornare nella casa dove ci eravamo baciati, dove avevamo litigato era troppo."E chi ha detto che lo devo scoprire?" la guardo storto, smettendo di piangere.
"Cos'hai in mente?" le domando sorridendo ora....
Samanta é un genio. Mi ha portato a fare shopping e con grande stupore ho scoperto che esistono vestiti perfetti per coprire il pancione, che ancora non é particolarmente grande.
É molto sensuale, nero con un grande scollo sul seno che però dalla vita in giù cade molto leggero e svolazzante fino al ginocchio.
"Se uno non é a conoscenza della tua gravidanza non se né accorge neanche" e ha ragione, confermo specchiandomi.
Indosso i soliti tacchi color carne, gli unici che ho qui a casa e che mi entrano nonostante i piedi gonfi.
Il seno risalta tantissimo e grazie alla gravidanza é diventato anche piu grosso, risultando davvero corposo dentro al vestito.
Metto gli orecchini che Sam e Jack mi hanno regalato per Natale, ricordando con tristezza che i miei come al solito non erano venuti, preferendo la crociera sul Nilo. Avevo deciso di confessargli di essere incinta quando hanno annunciato il loro arrivo per Pasqua, ma alla fine non si erano presentati, cosi ho preso l'amara decisione di non dirglielo, tanto una volta nata sarà come se tutto questo non fosse mai accaduto, mi ripeto da sempre."Sei spettacolare" mi annuncia Sam squadrandomi sbalordita.
"Si, lo so" dico compiaciuta facendo una mezza giravolta che fa alzare il tulle.Prima di andare da Thomas per fargli una sorpresa, decido di passare da Carli, per farne una anche a lei.
Prendo un taxi e in 45 minuti sono da lei."Ommiodddioooo cosa ci fai qui??" urla appena mi vede. Per fortuna gli altri studenti con cui condivide l'appartamento non ci sono, se no l'avrebbero sicuramente rimproverata rompi scatole come sono.
"Domani riparto, sono passata solo a prendere qualche vestito" le dico abbracciandola.
"E la bimba come sta? Con questo vestito il pancino non si nota neanche!" dice poggiandoci su una mano, questo mi rassicura molto, spero proprio che Thomas non se ne accorga.
"Sta bene, é sana come un pesce! Forse l'assistente sociale ha trovato una famiglia, sembrano brave persone e hanno anche un mucchio di soldi" le dico.
"Quindi sei ancora convinta di darla via?" mi domanda evidentemente rattristata.
Annuisco. "Non farò crescere la bimba senza un padre, voglio che abbia una buona famiglia".
"Tu saresti una madre perfetta" mi dice Carli mettendomi qualche dubbio. Ma per ora non voglio pensarci."Vado da Thomas" le dico cambiando argomento.
"COSA?" mi domanda sbigottita.
"Ho bisogno di vederlo Carli, solo questa sera, poi tornerò da mio fratello"
"Non credo sia una buona idea Mandi, una volta visto non te lo toglierai piu dalla testa" mi rimprovera.
"Carli.. Io tutt'ora non riesco a togliermelo dalla testa, devo rischiare".Saluto la mia amica e la solita malinconia mi assale nel vederla triste. Ma sono felice di aver passato un po di tempo con lei, che é come una seconda sorella per me.
Insiste per accompagnarmi da Thomas ma la convinco a chiamarmi un taxi che si offre di pagare, accetto per farla felice.Arrivata davanti al palazzo in cui vive Thomas sento una certa agitazione, e la bambina deve avvertirla perche comincia a muoversi. In ascensore cerco di fare respiri profondi, ma il cuore mi batte a mille. Arrivo finalmente davanti alla porta del suo appartamento e dopo aver inspirato un'ultima volta suono il campanello.
Passa qualche minuto, nessuna risposta.
Suono ancora un paio di volte, e scoraggiata dal non ricevere nessuna risposta mi giro per andarmene. In quel momento la porta si apre."Ciao, desideri?" mi domanda una ragazza bionda bellissima, sembra una modella.
"Oh, niente una volta qui ci abitava una persona che conoscevo". Che stupida che sono, si deve essere trasferito, concludo.
"Amore, credo sia per te" urla la ragazza voltandosi verso l'appartamento.
In pochi secondi il suo "amore" raggiunge l'entrata.
"Amanda? Cosa ci fai qui?" mi domanda quel bastardo di Thomas.
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GIRL WOOED - CONTESA
RomanceAmanda e Thomas provengono da due mondi diversi.. Lei alle prese con l'università, lui uomo in carriera.. Il loro primo incontro promette male. Odio, amore in continua contrapposizione tra loro. Si rincorreranno a lungo per poi ritrovarsi e lasciars...