Capitolo 41 - FIVE YEARS LATER

4.3K 176 19
                                    


5 anni dopo...

Li odio, li odio tutti quei maledetti paparazzi, non mi lasciano qualche secondo di privacy e tutta la mia vita, per loro, è una curiosa storia da raccontare. 

Prendo la pila di riviste che la mia assistente mi ha lasciato sulla scrivania e la butto scocciato nel cestino, fregandomene di fare la raccolta differenziata, ho altri pensieri a cui pensare ora. 

Finisco i preventivi che mi ero imposto di fare e faccio un breve controllo delle spese e del bilancio dell'azienda, tutto quadra e ne sono soddisfatto, anche mio padre lo sarà.

Chiudo il computer salvando tutto e noto con ancora più sdegno altre riviste sulla scrivania, devo proprio dire a quella cretina di smettere di portarmele. Le afferro bruscamente per buttarle nello stesso luogo delle altre, una volta prese mi accorgo della presenza di diverse lettere, le sfoglio.

Bolletta, preventivo, raccomandata, ancora preventivo. L'ultima -  in particolare - attira la mia attenzione. Non è come le altre, è tutta bianca con una piccola rosa d'orata su un lato e la scritta a mano "Per Thomas". La apro.

Amanda Valli e Benson Stevens sono lieti di invitarti al loro matrimonio, che si terrà il giorno 11 Agosto  presso la loro nuova dimora, in strada Belsa 25. 

E' gradita la conferma.

In alto a destra c'è una loro foto, lui non è cambiato per niente, lei non ha più i capelli castani ma color miele, mentre i suoi occhi mi trasmettono sempre i soliti brividi. 

Sono esattamente cinque anni che non li vedo, ma la tristezza che mi ha aggredito quel giorno quando lei ha scelto lui e non me è ancora presente, come i miei sentimenti per lei.

"La dimenticherai" mi ripetevo sempre dopo la sua decisione, così mi sono detto per diversi mesi, fino a che questi non sono diventati anni, purtroppo non ha funzionato. Più volte ero deciso a chiamarli ma non ci sono mai riuscito. Se solo quel giorno non ci fosse stata quella troietta della mia ex ragazza a casa forse lei sarebbe rimasta con me. Forse se mi fossi comportato da uomo non sarebbe scappata tra le braccia di Ben. 

Mi mancava, e mi mancava anche mio fratello. In un certo senso gli ero grato per averla resa felice, per averle regalato una vita migliore e attenzioni che io forse non ero in grado di darle e per questo motivo non lo odiavo. Credevo di odiarlo, per diversi mesi ho creduto di provare così tanti sentimenti maligni e rancore nei suoi confronti, invece era ed è solo riconoscenza. 

Quando me ne ero andato da quella casa non ero riuscito a dire niente. Mi ero solo alzato e avevo sbattuto la porta. Purtroppo tutta la rabbia accumulata mi aveva portato a chiamare mio padre e a raccontargli tutto, volevo che Ben perdesse il suo posto in società. E così è stato, o almeno è stato così per un certo periodo di tempo, l'anno seguente Amanda e Ben sono andati a trovarlo con la bambina e lui, in base a quello che mi ha raccontato, si è letteralmente sciolto come una femminuccia, riprendendo lui in azienda e anche lei. 

Non volevo restare da solo, all'inizio ho girato un po' di locali portandomi a letto la prima che trovavo, ma con tutti gli inconvenienti possibili, non mi si drizzava neanche se non quando mi immaginavo di star facendo l'amore con Amanda. Poi, nel corso di questi anni ho conosciuto Lizzy, lei è dolce, bella, carismatica e super attiva, ma ha anche una miriade di difetti, che faccio fatica a mandar giu. Ma il problema più grave è che lei non è Amanda. 

Conviviamo da un anno e ho provato più e più volte a lasciarla, ma  non ce l'ho mai fatta. Avrei dovuto dirle "Lizzy, io amo ancora Amanda!" ma non l'ho mai fatto, perché ammetterlo a lei voleva dire ammetterlo a me stesso e non potevo sopportarlo. 

GIRL WOOED - CONTESADove le storie prendono vita. Scoprilo ora