Capitolo 48 LA TEORIA

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"Coraggio" mi rassicura mio fratello scortandomi premurosamente verso l'altare. Preceduti da Lea e Mia, vestite come due principesse intente a gettare petali bianchi di fuori sulla navata. 

Ormai era fatta, come avrei potuto tornare da Thomas dopo aver scoperto che la sua compagna è incinta?

Un passo dopo l'altro Amanda, mi ripeto. Non inciampare.

Tutta la paura si placa quando incontro gli occhi di Benson. Sono gli occhi di una persona innamorata,  di una persona che non mi deluderà mai. 

Thomas è sempre stato una parte molto importante della mia vita, ora so con certezza che se solo avesse assunto il ruolo di una persona matura avrei abbandonato tutto per lui. Ma non ero disposta a rischiare, non così senza avere alcuna conferma.

Raggiungiamo finalmente l'altare, Jack mi solleva il velo e mi bacia dolcemente sulla fronte, dicendomi che mi vuole bene. 

"Te ne voglio anche io" rispondo prima di girarmi verso Ben. 

E' felice, i suoi occhi brillano alla vista dei miei. Lui ha il volto di una persona che aspetta questo momento da tutta una vita, io no.

Inizia la cerimonia con rito civile, nessuno dei due ha voluto farla in chiesa. Per tutto il resto del tempo cerco di tenere gli occhi fissi su Ben, senza voltarmi a guardare le altre persone e in particolare Thomas. 

"Sig. Benson Stevens  intende lei prendere in moglie la qui presente Amanda Valli?"

Senza neanche un secondo di esitazione e con una luce brillante negli occhi dichiara "Si".

"Signorina Amanda Valli  intende lei prendere in marito il qui presente Benson Stevens?"

Rimango in silenzio qualche istante che sembra durare un'eternità, guardo mia madre, poi Lea e infine Thomas.

"Si" rispondo vedendo il viso di Benson che si era fatto rigido rilassarsi.

"A seguito della vostra risposta affermativa io, Ufficiale dello Stato Civile del Comune, dichiaro in nome della Legge che siete uniti in matrimonio, può baciare la sposa" comunica a Ben che non aspetta un secondo di più per cingermi tra le sue braccia e baciarmi con passione e amore come aveva sempre fatto.

...

"Vorrei fare una dedica ad Amanda" comunica a tutti Thomas prendendo il microfono e salendo sul palco. 

Il ricevimento fino a questo momento è andato bene, nessun intoppo. Non capisco proprio che intenzioni abbia.

"Non sono mai stato bravo a scrivere discorsi, quindi ho pensato di citare Einstein, o meglio la sua teoria dell'amore" comincia "non penso che si offenderà" scherza facendo ridere gli invitati, tutti tranne me e Benson che siamo terrorizzati dal contenuto di quel messaggio.

"Quando proposi la teoria della relatività" comincia a leggere  "pochissimi mi capirono, e anche quello che rivelerò a te ora, perché tu lo trasmetta all'umanità, si scontrerà con l'incomprensione e i pregiudizi del mondo" esplica indicandomi.

"Comunque ti chiedo che tu lo custodisca per tutto il tempo necessario, anni, decenni, fino a quando la società sarà progredita abbastanza per accettare quel che ti spiego qui di seguito.

Vi è una forza estremamente potente per la quale la Scienza finora non ha trovato una spiegazione formale. È una forza che comprende e gestisce tutte le altre, ed è anche dietro qualsiasi fenomeno che opera nell'universo e che non è stato ancora individuato da noi. Questa forza universale è l'Amore.

Quando gli scienziati erano alla ricerca di una teoria unificata dell'universo, dimenticarono la più invisibile e potente delle forze.

L'amore è Luce, visto che illumina chi lo dà e chi lo riceve. L'amore è Gravità, perché fa in modo che alcune persone si sentano attratte da altre. L'amore è Potenza, perché moltiplica il meglio che è in noi, e permette che l'umanità non si estingua nel suo cieco egoismo. L'amore svela e rivela. Per amore si vive e si muore.

Questa forza spiega il tutto e dà un senso maiuscolo alla vita. Questa è la variabile che abbiamo ignorato per troppo tempo, forse perché l'amore ci fa paura, visto che è l'unica energia dell'universo che l'uomo non ha imparato a manovrare a suo piacimento.

Per dare visibilità all'amore, ho fatto una semplice sostituzione nella mia più celebre equazione" continua  Thomas muovendosi avanti e indietro per il palco senza mai scostare lo sguardo da mio.

"Se invece di E = mc2 accettiamo che l'energia per guarire il mondo può essere ottenuta attraverso l'amore moltiplicato per la velocità della luce al quadrato, giungeremo alla conclusione che l'amore è la forza più potente che esista, perché non ha limiti.

Dopo il fallimento dell'umanità nell'uso e il controllo delle altre forze dell'universo, che si sono rivolte contro di noi, è arrivato il momento di nutrirci di un altro tipo di energia. Se vogliamo che la nostra specie sopravviva, se vogliamo trovare un significato alla vita, se vogliamo salvare il mondo e ogni essere senziente che lo abita, l'amore è l'unica e l'ultima risposta.

Forse non siamo ancora pronti per fabbricare una bomba d'amore, un artefatto abbastanza potente da distruggere tutto l'odio, l'egoismo e l'avidità che affliggono il pianeta. Tuttavia, ogni individuo porta in sé un piccolo ma potente generatore d'amore la cui energia aspetta solo di essere rilasciata.

Quando impareremo a dare e ricevere questa energia universale, Amanda cara, vedremo come l'amore vince tutto, trascende tutto e può tutto, perché l'amore è la quintessenza della vita" scende dal palco, si accosta a un tavolo prendendo un calice con dentro dello spumante e alzandolo conclude il suo intenso discorso.

"Sono profondamente dispiaciuto di non averti potuto esprimere ciò che contiene il mio cuore, che per tutta la mia vita ha battuto silenziosamente per te. Forse è troppo tardi per chiedere scusa, ma siccome il tempo è relativo, ho bisogno di dirti che ti amo e che grazie a te sono arrivato all'ultima risposta".

E' possibile toccare il silenzio della sala con un dito. Lizzy è in procinto di piangere, Benson di alzarsi e prenderlo a sberle.

Thomas si schiarisce la voce e continua il suo discorso "volevo dire" accenna "ti voglio bene e sono felice che tu faccia parte della nostra famiglia". 

Poi aggiunge vedendo il panico tra gli invitati e la furia negli occhi di mia madre e suo padre "non mi sembrava corretto cambiare le parole del grande Einstein prima della fine del discorso" si giustifica imbarazzato passandosi una mano tra i capelli.

"Auguri agli sposi" urla Carli alzando il calice, e salvandomi da una catastrofe.

"Auguri agli sposi" ricambiano tutti felici e apparentemente convinti. 

Io però ho colto la vera essenza di questo discorso. 

"E' troppo tardi" mi rivolgo a lui mimando queste tre parole con il labiale. 

"Lo so" risponde lui.



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Ciao ragazze nuovo capitolo. 

Quanto è bello il discorso di Einstein? 

Secondo voi è finita tra di loro? 

Amanda e Ben vivranno per sempre felici e contenti?

Votate e commentate dai.

13K grazie <3


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