Capitolo 21 Adios

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"Mandi svegliati"
"Dai dormigliona"
Mi sveglio coccolata dalle carezze di Benson che non potevano rendere migliore questo inizio di giornata. Benson mi piaceva, forse però più come amico che altro, forse era proprio quell'amico che avevo sempre desiderato, uno che mi capisce, uno che mi ascolta e che nonostante sia stato tradito o trattato male é rimasto al mio fianco.

"Ancora 5 minuti" gli dico lamentandomi, un po per pigrizia e un po per sfruttare ancora le sue coccole.
"No, ti ho gia lasciata dormire mezzora in piu del previsto, forza alzati".
Assonnata e ancora scossa per la delusione della sera prima mi alzo, prendo i vestiti comodi che mi sono preparata per il viaggio e mi chiudo in bagno.
Certo, Benson mi ha già vista nuda ma abbiamo già chiarito che é stato solo per divertimento e che quel divertimento ora é finito. Effettivamente non sono certa del fatto che condivida il mio stesso pensiero in merito, ma ora come ora, deve farselo andare bene.
Lavo i denti e indosso la tuta, non mi trucco neanche tanto dopo 8 ore di aereo il mio viso apparirà comunque distrutto, un po per il viaggio, un po per la delusione che mi lascerò alle spalle.

"Amanda é tardi!" urla Benson dalla camera da letto.
"Arrivo arrivo!" dico sbuffando.
"Ti aspetto giu, la tua valigia la prendo io" urla chiudendosi la porta alle spalle.
Lego i capelli in una coda alta e son pronta, esco dalla mia camera e vado verso l'uscita senza guardarmi indietro, so che se guardassi la camera di Thomas partirei ancora piu triste.

"Dove stai andando?" mi domanda proprio un attimo prima di uscire.
"Torno a casa." dico seccata senza girarmi a guardarlo.
"Perché?" mi domanda calmo.
"Perché Thomas? Perché?" dico aumentando il tono di voce e voltandomi bruscamente e puntandogli il dito. Sento il sangue ribollire nelle vene.

"Forse perche da quando mi hai conosciuta mi hai sempre trattato come uno zerbino. Hai sempre messo davanti tutto a me. La tua arroganza, la tua falsità. Vieni a letto con me e la sera dopo sei a letto con una poveretta con cui ci hai provato di fronte a me a cena" sto per uscire dalla porta ma poi capisco di non avergli detto tutto.

Mi guarda incredulo, evidentemente stupito dalla mia sincerità.

"Sai qual'è la verità Thomas? Credo di essermi innamorata di te. O meglio credevo di amarti prima di capire che persona sei. Avevi detto che volevi dimostrarmi chi eri.."

Ormai mi sento avvampare e credo anche di essere diventata rossa come un pomodoro, trovo il coraggio di dirgli quello che penso.

"E ora ho capito che non sei la persona che voglio, stammi bene Thomas" concludo sbattendo la porta alle spalle, senza dargli la soddisfazione o la possibilità di ribattere.

Mentre l'ascensore scende al piano terra mi rendo conto di sentirmi meglio, di essermi tolta un peso, anche se la delusione farà male ancora a lungo.
Ero finalmente riuscita ad ammetere a me stessa e a lui che lo amavo, che amavo un'idea che mi ero fatta di lui, ma non questo Thomas.

"Sei pronta baby?" mi domanda Benson non appena lo raggiungo.

"Andiamo" gli dico prendendolo sotto braccio.

....

"

Ben non c'è bisogno che mi accompagni dentro" gli dico grata per ma sua disponibilità.
"Insisto" mi dice sorridendo, non posso che lasciarglielo fare.

Ben insiste per accompagnarmi fin sopra l'aereo e grazie alle sue conoscenze non ha problemi a entrare con me nel gate.
Saliamo entrambi su una macchina che stando a quello che dice Benson ci porterà proprio all'aereo.

"Cosa sta succedendo?" gli domando quando scesa dalla macchina mi trovo davanti un piccolo jet.

"Oggi non torni a casa, alla fine ti restavamo altri 3 giorni di vacanza giusto? Bene andiamo a fare un giro a Londra" annuncia entusiasta della sorpresa.
Rimango scioccata. Londra non é certo dietro l'angolo e non ho nemmeno abbastanza soldi per permettermi un week end in Inghilterra.

"Ben é una bellissima sorpresa ma non posso, non ho abbastanza soldi dietro e poi pensavo avessimo chiarito che tra noi c'è solo un'amicizia".

"Mandi é gia tutto pagato e questo é un weekend tra amici, ho preso due stanze separate!" cerca di convincermi.

"Va bene però prima devo fare una telefonata" gli dico allontanandomi.
"Ok, partiamo tra 10 minuti".

-Mandi, cazzo, ero preoccupatissima! Che fine hai fatto?-  Urla carli preoccupata.
Le spiego tutto il piu velocemente possibile, di Thomas di Benson e di Londra.

- secondo te dovrei partire?- le chiedo
-ma certo che si! Alla fine si é dimostrato un amico Benson, si é comportato molto meglio di Stevens e ha organizzato tutto questo per te. Non farti pregare, parti e basta. E portami qualche regalo-  conclude ridendo. Mi rendo immediatamente conto che ancor prima di sapere il suo parere sapevo cosa mi avrebbe suggerito. Carli è sempre stata la sfrontata e la spericolata delle due.

- Va bene Carli, ti chiamo appeno arrivo.

Dopo aver parlato con la mia migliore amica mi sento molto piu tranquilla. Credo. So che dovrei avvisare anche Jack ma non me la sento di scrivergli in questo momento. Sono ancora troppo delusa e arrabbiata.

Dopo aver superato il decollo sono molto piu tranquilla, Benson mi ha stretto la mano e quel gesto mi ha provocato una stretta al cuore ricordandomi che al viaggio di andata era stato Thomas a stringermela.
Per tutto il resto del viaggio dormiamo e guardiamo un film.

"Mandi, posso chiederti una cosa?" mi domanda Ben.

Annuisco.

"Ti sono mai piaciuto o l'hai fatto solo per far ingelosire mio fratello?"

"Mi piacevi, mi piaci. Solo che ho capito che mi piaci come amico, mi capisci.."

"Si credo di aver avvertito le stesse sensazioni, potremmo essere ottimi migliori amici" aggiunge facendomi l'occhiolino. Non so se è sincero, ma in questo momento ho davvero bisogno di una spalla su cui piangere.

Atterriamo finalmente, appena scesa dall'aereo congelo, qui c'è piu freddo che a  New York.
Ritiriamo i bagagli e non mi stupisco nel vedere che Ben ha preso un'autista.
In confronto a suo fratello non ha mai manifestato contrarietà alla vita lussuosa, anzi sembra piacergli molto.

Saliamo in taxi e la stanchezza si fa sentire nonostante qualche ora di dormita fatta in aereo, esausta mi addormento sulla spalla del mio nuovo migliore amico.


GIRL WOOED - CONTESADove le storie prendono vita. Scoprilo ora