Come nella nostra stanza mi ritrovo di fronte un salotto, solo che questo è almeno 3 volte quello che avevo definito Royal. Di fronte a me c'è un grandissimo tavolo con delle deliziosissime sedie imbottite di un tessuto di velluto rosso.
"Tu.. alloggi qui da solo?" mi viene inevitabilmente da porgli questa domanda.
"Oh, nono sono con mio padre, siamo qui per un convegno sulla letteratura" sottolinea l'ultima parola con una nota di disgusto nella voce.
"Anche io!" gli dico stupita.
"Deve essere sicuramente lo stesso! Mio padre mi ha costretto a venire!" aggiunge.
"E tu con chi sei qui?" mi domanda.
"Il mio professore" taglio corto, non voglio parlare di Thomas e cominciare a piangere davanti a lui.
"Tu studi?" gli domando per cambiare argomento, mentre mi siedo in una delle numerose sedie della lunga tavolata.
"Si, studio economia e marketing, presto prenderò in mano l'azienda di famiglia insieme a mio fratello" dice vantandosi scherzosamente "e tu cosa studi?" mi chiede incuriosito.
"Scienze della comunicazione, voglio diventare una scrittrice".
"E' fantastico Amanda, allora hai fatto proprio bene a venire qui, non pentirtene" nel vedermi sul punto di piangere nuovamente aggiunge "forza, ora ordiniamo la cena che sono affamato".
Su mia insistente richiesta ordiniamo il sushi e scopro con piacere che piace molto anche a lui. Mi ricorda Thomas, non so precisamente in cosa ma ha qualcosa che me lo ricorda, molto. Ha i capelli castani e gli occhi azzurro tendente al verde mare, mi ci perdo a guardarli.
"Quanti anni hai?" gli domando incuriosita.
"22 anni, anche se secondo tutti ne dimostro di meno" dice con dispiacere.
"Per me li dimostri invece" cerco di consolarlo "io ne ho 20" gli dico accennando il primo sorriso della serata.
"Sei bella quando sorridi" arrossisco "dovresti farlo più stesso" mi dice.
Ordiniamo una bottiglia di vino raffinato, che poi diventano due e poi tre e poi quattro.
"Dio come mi gira la testa" gli dico ridendo come non facevo da tanto tempo.
"Vieni, balliamo" Benson mi aiuta ad alzarmi e quasi non cadiamo per terra tutti e due pieni come siamo.
"Ma non c'è la musica!" gli dico rendendomene conto solo quando mi sono alzata.
"Every night in my dream, i see you, i feeeeeeell you" Benson comincia a cantare, e la riconosco subito, My heart will go on di Celine Dion.
"And is how i know you, go oooooon!!" completo la strofa mentre avvolgo le braccia al suo collo e appoggio la faccia al suo petto.
Cominciamo a muoverci mentre lui continua a cantare la canzone, che da coro da stadio diventa quasi un sussurro.
"Grazie" gli dico fissandolo negli occhi, i nostri nasi quasi si toccano vista la vicinanza.
"E di cosa?" sussurra senza un apparente motivo, ma questa cosa mi piace molto.
"Di avermi resa felic.." non riesco a finire la frase perché le labbra di Benson si posano sulle mie con una dolcezza che mi mancava e che avrei sempre voluto trovare in Thomas.
Sono talmente tanto presa dal momento e dall'eccitazione che mi passa completamente per la testa la persona per cui sono venuta fin qui.
Ricambio il bacio con più passione, Benson mi posa una mano dietro la nuca e con l'altra afferra la mia vita trascinandomi più vicina a se.
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GIRL WOOED - CONTESA
RomansaAmanda e Thomas provengono da due mondi diversi.. Lei alle prese con l'università, lui uomo in carriera.. Il loro primo incontro promette male. Odio, amore in continua contrapposizione tra loro. Si rincorreranno a lungo per poi ritrovarsi e lasciars...