Capitolo 51 BACK

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Sistemo le ultime cose nel trolley, per la prima volta nella mia vita mi son portata poco roba, questo per invogliarmi a tornare il prima possibile, solo abiti informali e mondani. Due tute e un intimo poco sexy per non rischiare, so già cosa succede ogni volta che io e Thomas siamo vicini, e per di più da soli.

"Ei" Ben mi avvolge le spalle in un abbraccio lasciandomi un bacio dolce sul collo.

"Ei" gli dico voltandomi e stampandogli un bacio.

"Se hai bisogno di qualcosa per Lea non esitare a chiamare Sam" lo avviso. E' la prima volta che mi separo da lei, non ho dubbi che Benson se ne occuperà al meglio però un po' di ansia non me la toglie nessuno, purtroppo.

"Non preoccuparti" mi rassicura prendendo la mia valigia e avviandosi verso la porta. 

Durante il tragitto fino alla stazione tutto tace. Lea dorme beata, non le abbiamo ancora detto nulla riguardo al mio imminente viaggio per non turbarla troppo. Ben non parla e fissa la strada concentrato, anche se sono certa che dentro di lui sta pensando a me e Thomas, e io non so proprio cosa dire, lo so che è incupito all'idea di me e Thomas in una casa da soli, ma non lo vuole ammettere. E' disposto a tutto per il bene di suo fratello, e questo, dimostra ancora una volta che persona meravigliosa e altruista sia, so che tutto ciò lo fa soffrire molto. 

Mi accompagna fino al binario e sale sul treno per sistemare bene il bagaglio nella cuccetta, sa benissimo che da sola non ce l'avrei mai fatta, poi lui e Lea scendono dal treno e visto che mancano ancora dieci minuti scendo anche io per salutarli come si deve. 

"Mamma quanto stai via?" mi chiede Lea saltandomi in braccio e quasi facendomi cadere, non ho la forza di suo papà.

"Qualche giorno tesoro" le dico stampandole un bacio sulla guancia.

"Dove vai?" mi domanda confusa.

"Dallo zio Thomas" risponde Ben per me.

"Voglio venire anche io dallo zio Thomas" urla quasi sul punto di cominciare a piangere.

"La prossima volta andiamo tutti insieme da lui" gli dice Ben prendendola in braccio, questo sembra calmarla un po'.

La bacio ancora una volta e le dico di fare la brava, poi bacio Ben che non reprime più la sua tristezza, ostentando un viso davvero preoccupato.

"Ti amo" gli dico avviandomi verso il treno.

"Amanda" mi afferra lui per un braccio prima che mettessi il piede sul primo gradino.

"Io mi fido di te" mi annuncia prima di lasciare la presa. 

...

Durante tutto il viaggio penso alle parole più adatte da dire, e alle cose più giuste da fare e mi sento sempre più in ansia all'idea di rivederlo. 

Arrivata a Milano come al solito impiego qualche minuto a orientarmi, questa stazione è enorme e ogni volta mi perdo. Chiedo informazione e vengo indirizzata verso l'uscita che da su un'enorme piazzola dove trovo subito il taxi che avevo chiamato durante il viaggio.  

Giro e rigiro la fede che ho al dito nervosa, più ci avviciniamo alla casa di Thomas, più mi rendo conto di quanto questa sia stata una cattiva idea, una pessima idea. Pago il taxi e mi ritrovo davanti al portone del suo appartamento, suono il campanello ma non ricevo risposta, lo suono altre 3 volte, niente. 

Decido di suonare a una certa Beatrice Rossi.

"Chi è?" mi domanda dall'altro lato del citofono.

GIRL WOOED - CONTESADove le storie prendono vita. Scoprilo ora