Capitolo 53 A + T

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Restiamo a lungo insieme sul divano, lui con la testa appoggiata alla mia spalla dorme beatamente tenendomi la mano. E' così dolce, così indifeso, non è più il ragazzo che ho conosciuto circa sette anni fa. Il suo corpo è caldo a tal punto da rendere caldo il mio.     

Doveva essere davvero felice all'idea di diventare padre per ridursi in questo stato, vorrei tanto parlargli, chiedergli cosa prova a riguardo e cosa intende fare ma per ora credo sia più giusto evitare l'argomento per non turbarlo ulteriormente. 

Accarezzo dolcemente i suoi capelli morbidi e profumati e ammiro la sua pelle liscia, come quella di un bambino ora che è priva di barba. Lo so che non dovrei e mi sento anche tremendamente in colpa ma penso anche a quanto vorrei baciare le sue labbra, solo una volta, solo un'istante per provare la tempesta allo stomaco che metteva in subbuglio ogni mia certezza. 

Ma non posso, non questa volta, non posso fare questo a Benson. 

"Io mi fido di te" ricordo le parole di Benson come una minaccia, come un'ultimatum, sono certa che non mi perdonerà un'altro errore. 

Ritiro la mano dalla sua e mi alzo dal divano, vado in camera alla ricerca di una coperta calda. Nel secondo cassettone dell'armadio ne trovo una in pile rossa e con gli orsetti, mi viene da ridere e me lo immagino avvolto in quella copertina, deve essere della signora Beatrice penso. 

Lo copro fino al collo aiutandolo a sdraiarsi e poi mi siedo vicino a lui coprendomi anche io, pronta per dormire. Spengo la televisione e la luce e nel giro di poco crollo in un sonno profondo e beato anche io, accucciandomi di fianco a lui.


...


Vengo svegliata dal picchiettare della pioggia, Thomas dorme ancora profondamente. Chissà da quanto tempo non chiudeva occhio. 

Guardo l'orologio e sono già la 10 quindi decido di preparargli la colazione e un buon caffè. Opto proprio per i Pancake, come quelli che mi aveva preparato lui al tempo. 

Quando tutto e pronto, prima di svegliarlo, mando un messaggio a Ben. Mi rendo conto di non avergli più scritto ne detto niente, ne a lui ne a Lea. Quando sono con Thomas il resto del mondo sbiadisce.

Qui tutto bene, Thomas non è molto in forma credo sia necessario fermarmi qualche giorno, un abbraccio a te e Lea.

Non mi rendo conto della freddezza del messaggio fino a quando non ricevo la sua risposta.

E' successo qualcosa?

E' successo? No certo che no, e non succederà anche se in fondo in fondo, ma neanche troppo ad essere sinceri, vorrei davvero che succedesse qualcosa.

Assolutamente no.

Rispondo sincera.

Ti amo

Mi risponde lui. Decido di non rispondere, sono un po' infastidita dalla sua poca fiducia, anche se.. come dargli torto. 

Accarezzo dolcemente la testa di Thomas che in poco tempo apre gli occhi, finalmente meno rossi del giorno prima. 

"Ciao" mi dice in un sussurro e accennando un sorriso.

"Ciao" gli rispondo io felice.

"Erano giorni che non dormivo così bene" confessa alzandosi dal divano e andando verso la cucina "e che buon profumino!" aggiunge facendo un grosso respiro. 

GIRL WOOED - CONTESADove le storie prendono vita. Scoprilo ora