Vengo svegliata bruscamente dal rumore insiste dei telefoni, non uno bensì entrambi i nostri telefoni stanno squillando.
"Pronto?" domanda Thomas schiarendosi la voce.
"Cosa? Non è possibile" lo sento ripetere sconvolto dall'altra stanza.
Riattacca il telefono e entra nella stanza pallido e sconvolto.
"Che è successo?" gli chiedo spaventata.
"Benson era in macchina con Lea e Carlotta.."comincia "e hanno fatto un'incidente" conclude.
Tre delle persone più importanti della mia vita si trovavano in quella macchina, mentre io ero qui a comportarmi da egoista.
"E ora come stanno" gli chiedo scoppiando a piangere. Thomas non risponde.
"Thomas dimmi la verità" urlo in preda al panico.
"Era mio padre al telefono" comincia mentre si inizia a vestire, faccio lo stesso "ha detto che Benson non ha rispettato un semaforo e un camion li ha presi in pieno" continua reprimendo le lacrime, cosa che di certo non riesco a fare anche io.
"E come stanno?" domando di nuovo impuntandomi davanti a lui e pretendendo una risposta.
"Non lo so, mio padre sta andando ora in ospedale, ho già prenotato il Jet in pochissimo dovremmo esserci" dice freddo. So bene cosa sta pensando, sto pensando la stessa cosa anche io. Mio marito e mia figlia hanno fatto un'incidente e in più sua moglie è qui a farsela con suo fratello, sono persona orribile penso. E poi, solo ora, mi rendo conto della presenza di Carlotta in quella macchina.
"Cosa ci faceva Carlotta con Benson?" mi domanda Thomas quasi come se mi avesse letto nel pensiero. Alla fine non ci frequentavamo tanto, quindi mi sembra ancora più strano la sua presenza a fianco di Ben.
"Non lo so, capiremo tutto una volta che saremo arrivati" gli dico sentendomi sul letto pronta e asciugandomi una lacrima, una delle tante che stanno rigando il mio viso.
"Ehi.." mi dice Thomas sedendosi al mio fianco e vedendomi chiaramente scossa mi bacia "andrà tutto bene" mi dice porgendomi la mano.
Il viaggio trascorre silenzioso, appena arrivati in aeroporto il jet è già pronto ad attenderci e il viaggio nonostante la sua brevissima durata sembra non finire più. Saliamo sul Suv e il tragitto dall'aeroporto all'ospedale e una preghiera continua, una speranza, quella di trovarli tutti e tre vivi al mio arrivo.
Raggiungiamo di corsa la sala d'aspetto e troviamo li mia madre, il padre di Thomas, che presumo abbia utilizzato anche lui uno dei jet di famiglia e Sara, era tanto che non la vedevo. La mia amica e mia mamma mi corrono in contro piangendo, il che, mi fa pensare al peggio.
"Come è successo, come stanno?" comincio con la raffica di domande.
"Non ci vogliono dire nulla" comincia Sara singhiozzando "li hanno portati dentro oggi pomeriggio e ancora non abbiamo avuto notizie"
"Oggi pomeriggio?" sbotto urlando contro tutti e vedendo anche Thomas sbiancare.
"Perché nessuno ci ha detto niente?" sono furiosa.
"Non sapevamo nulla neanche noi tesoro, Benson è uscito senza documenti e quindi non hanno potuto trovare subito la sua identità e pare che la borsa di Carlotta sia completamente bruciata con all'interno i suoi".
Sbianco. Bruciata? "La.. la macchina è andata a fuoco?" balbetto sentendomi male e aggrappandomi a Thomas.
"Si, ma i soccorsi sono riusciti a evacuarla prima" mi rassicura.
Passiamo le ore seguenti in un'attesa che sembra non finire più. Poi finalmente un dottore ci comunica le tanto attese notizie.
"Vorrei parlare solo con i parenti stretti" comincia, io, Thomas e Patrick ci facciamo avanti e lo seguiamo per un lungo corridoio. Quando siamo abbastanza distanti da tutti dice "Allora, Carlotta è entrata in coma, purtroppo in queste situazioni si può solo sperare, potrebbe svegliarsi oggi, come tra qualche mese o tra qualche anno" gesticola "i suoi parenti arriveranno prima possibile, vi prego di comunicare loro quello che vi ho detto e di cercarmi se avessero dei dubbi".
"Per quanto riguarda Lea, è fuori pericolo, ha riportato una costola rotto e qualche contusione ma si riprenderà presto" resto li sbigottita e impaurita, mentre ascolto la lista dei sopravvissuti e aspetto con ansia di sapere se tutti si sono salvati.
"In quanto a Benson.." comincia esitante e posso toccare la paura nell'aria "ha riportato un grave trauma cranico, ora è in coma farmacologico, una volta che lo sveglieremo potremo capire se ha riportato dei danni celebrali" conclude facendomi scoppiare in un pianto liberatorio.
"Potete andare a trovarli" mi comunica il medico dandomi una piccola carezza "li abbiamo messi tutti e 3 nella stessa stanza" dice indicandola.
Thomas entra per primo, seguito da Patrick e poi da me. Lea, con un enorme livido sulla guancia scoppia piangere aprendo le braccia e reclamando un'abbraccio. La stringo forte a me e mi rendo conto di quanto mi sia mancata in tutto questo tempo. Thomas si siede di fianco a noi e ci abbraccia scoppiando anche lui a piangere. Guardo prima Carlotta, piena di fasce, con gli occhi tutti neri, e poi guardo Benson con la testa fasciata e un aria tristissima. Mi siedo vicino a lui e gli stringo la mano, poi in preda al pianto riesco solo a dirgli "mi dispiace" "mi dispiace Ben".
So che lui non può sentirmi, potrebbe non recuperare più a pieno le sue funzioni cognitive e le ultime parole che ci siamo detti non sono di certo le più bello. Avrei voluto dirgli che gli voglio bene, che è sempre stato importante per me ma che non lo amo, e forse non l'ho mai amato. Sarei dovuta essere sincera, ma non ne sono stata mai capace e mi odio per questo.
Passiamo la notte in sala d'attesa, mi siedo in braccio a Thomas che mi avvolge con il suo braccio caldo e mi da tanta sicurezza. Non ci resta che aspettare, non ci resta che sperare.
......................
Molto molto molto molto in ritardo ma ecco il nuovo capitolo, vi annuncio che potrebbe essere il penultimo. Ebbene si come vi avevo annunciato siamo alla fine ormai.
Purtroppo avrei voluto fare di meglio ma con questi tra maledetti esami questo non è possibile :(
Se il capitolo vi è piaciuto vi chiedo di mettere un like.
DOMANDA: Secondo voi come finirà "L'amore sei tu?" ----> commentate e fatemelo sapere.
Baci a tutti
Ps: 24k
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GIRL WOOED - CONTESA
RomansaAmanda e Thomas provengono da due mondi diversi.. Lei alle prese con l'università, lui uomo in carriera.. Il loro primo incontro promette male. Odio, amore in continua contrapposizione tra loro. Si rincorreranno a lungo per poi ritrovarsi e lasciars...