Capitolo 26 Colpo di Scena

4.1K 190 10
                                    

Carlotta suona il campanello puntuale come sempre. Per l'occasione ho deciso di indossare uno dei vestiti che mi ha regalato Sam, blu con le maniche semitrasparenti e una gonna non troppo attillata. Per i capelli ho deciso di lasciarli al naturale, mossi, e con il trucco ci sono andata molto leggera.

Carli è elegantissima, mi fa sempre sfigurare. Indossa un tubino color rosa cipria che le incornicia perfettamente la silhouette impeccabile e snella, i capelli le ricadono lisci sulle spalle, e biondi come sono risaltano tantissimo il suo vestito.

"Sei bellissima Carli" le dico non appena me la trovo di fronte, già consapevole che tutti i ragazzi preferiranno lei a me alla festa. Ricordo ancora la festa in cui Thomas mi ha soccorsa, la mia amica mi aveva abbandonata al locale per andare con un ragazzo che nei giorni seguenti si è rivelato il solito stronzo.

"Tu sei bellissima, e ti sei vestita anche bene" afferma Carli guardando verso i miei tacchi color carne.

Non so se sentirmi offesa o lusingata da quella affermazione, ma so che lei non dice mai le cose con cattiveria quindi le sorrido.

Durante tutto il tragitto le racconto di NY e di Londra e di come siano andate male le cose, le racconto di non essere stata tanto bene neanche fisicamente nell'ultimo periodo e le chiedo di accompagnarmi dal medico la settimana prossima.

Carli si limita ad annuire, non mi fa domande, forse per paura di fare quelle sbagliate.

Arriviamo finalmente alla festa, si trova all'interno di una lussuosissima villetta, all'entrata ci scattano una foto, un po' come al ballo scolastico e ci chiedono i nomi. Per la seconda volta, non so come, ma siamo in lista.

Posiamo le giacche e quando mi giro Carlotta è già scomparsa, il che mi crea già molto disagio. Siamo all'interno di una casa cosa potrà mai succedermi di brutto? mi domando senza darmi una risposta.

"Ei vicina!" una voce familiare mi sorprende alla mie spalle.

"Ciao Cris" gli dico un po' imbarazzata, dopo tutto l'ultima volta che ci eravamo visti avevamo finito con il litigare.

"Ti posso parlare?" mi domanda indicando la terrazza con il volto. Annuisco.

"Mi dispiace di averti risposto male e di non essermi più fatto vedere.. io tengo alla nostra amicizia" dice prendendomi la mano e poi abbracciandomi.

"E' tutto ok Cris, anche io tengo alla nostra amicizia" gli dico ricambiando l'abbraccio.

"Ragazzi venite dentro a giocare!" ci urla un ragazzo.

Dopo essere rimasti abbracciati per qualche istante decidiamo di entrare. Il fatto che lui sia qui mi fa sentire subito molto meglio, solo al pensiero di passare l'intera serata da sola a vagare mi stava già riportando al mio stato di depressione. Vediamo che tutti gli invitati, o quasi, si sono messi in cerchio, con all'interno una bottiglia. Ho già capito di quale gioco si tratti.

"Mandi! vieni vicino a me!" Carli è riaffiorata dal nulla, e ovviamente partecipa al gioco. Mi siedo vicino a lei nella speranza che essendo in tanti la bottiglia non si fermi mai su di me. "La devi smettere di lasciarmi da sola"  le dico, ma lei mi ignora completamente presa dal gioco.

Nel primo giro la bottiglia di ferma su Alice, una ragazza molto timida che per paura di dover affrontare chissà quale obbligo sceglie verità. Le domandano se è vergine, si rifiuta di rispondere e abbandona il gioco.

Al secondo turno il ragazzo che è venuto a chiamarci sceglie obbligo e lo obbligano a togliersi la maglietta e a fare 100 addominali, ammetto che non è stato un brutto spettacolo, anche se dopo il cinquantesimo si è arreso.

Al terzo turno la bottiglia maledetta punta Carlotta che è costretta a baciare a stampo Cris che non sembra molto dispiaciuto dalla cosa, in effetti quei due starebbero bene insieme, sono entrambi molto curati e molto dolci. Frena cupido, l'ultima volta hai fatto danni, mi dico.

La mia felicità nell'essere scampata alle grinfie della bottiglia finisce quando trovo il tappo verso la mia direzione, alzo lo sguardo per vedere chi è il mio carnefice e mi maledico subito per aver accettato di giocare.

"Obbligo o verità?" mi domanda Tania con arroganza.

Sono certa che se rispondessi verità mi costringerebbe a rivelare a tutti i miei amici della mia "relazione" con Thomas, quindi opto per l'obbligo.

"Ti obbligo a baciare Luca" afferma soddisfatta indicando il ragazzo che aveva rimorchiato Carli alla prima festa. Guardo prima lei e poi lui con aria dubbiosa, Tania è una stronza.

"Fallo tranquilla" mi dice Carli accarezzandomi la mano.

Mi alzo imbarazzata e vado verso quel ragazzo che ha un'aria soddisfatta in viso. Mi inginocchio e mi avvicino lentamente verso di lui, convinta che da li a poco sarebbe finita tutta questa recita imbarazzante.

Proprio mentre sto per baciarlo, sento la solita nausea raggiungere la bocca, quel che succede dopo non riesco nemmeno a dirlo.

"Dai non è così terribile Mandi!" mi consola Carli dall'altra parte della porta del bagno.

"Non è così terribile? Ho vomitato addosso a un ragazzo davanti a tutti i nostri amici!" 

"Come sei melodrammatica! Aspettami qui torno subito!".

Il "torno subito" di Carlotta dura almeno mezzora in cui non sapendo cosa fare mi siedo sul Water e gioco con il telefono.

"Amanda sei ancora li?" mi chiede degnatasi di rientrare in bagno.

"E dove diavolo sarei dovuta andare?"  le chiedo ormai scocciata dalla situazione. 

"Apri la porta" una volta aperta mi passa alcuni vestiti puliti e una scatolina. 

"E questa? cosa dovrei farci?" le domando.

"Mandi, vomiti da due settimane! Sei sempre nervosa e hai il ciclo in ritardo, io direi che devi fare il test e tagliare la testa al toro!" 

"Oh no no no. Non lo farò" le dico tentando di uscire dal bagno.

"Oh si che lo farai!!" mi dice rispingendomi dentro e chiudendo la porta alle sua spalle.

"Se stai qui non riesco a farla" le dico.

"Smettila, muoviti!" mi dice riporgendomi la scatolina.

"MERDA MERDA MERDA MERDA" urlo guardando incredula in test.

"Oh merda!" urla anche Carlotta una volta raggiunta la mia stessa visione.

"Cambiate bagno!" ci urla qualcuno da fuori "STA ZITTO!!" rispondiamo all'unisono.

"E adesso come cazzo faccio?" le domando ancora scioccata. Carli non sa cosa rispondere per la prima volta nella sua vita. Mi guarda scioccata.

"E' di Benson o di Thomas?" mi domanda scandendo bene le parole. E a quella domanda rabbrividisco, e vomito ancora.




GIRL WOOED - CONTESADove le storie prendono vita. Scoprilo ora