Ore tredici. Il sole non lasciava scampo. Piccole gocce luccicanti di sudore iniziavano a raggrupparsi sulla fronte di Sofia.
Alex, al contrario, sembrava isolato termicamente dall'ambiente esterno e l'opacità della sua pelle rimaneva immutata, motivo per Sofia di ulteriore sudorazione.
<< Ecco Sofia! Siamo arrivati! >> Meno male!
"Il ritrovo", così si chiamava il ristorante, si sviluppava su due piani e rispecchiava il carattere di Alex. Esternamente ed al piano terra, molto moderno ed alla moda, con due ampie vetrine che si affacciavano sulla strada ai lati dell'entrata; tavoli minimalisti, rettangolari, di vetro affiancati da piccole poltroncine, piuttosto squadrate, in finto vimini di color scuro, a terra gigantesche livide mattonelle lucide trasportavano la luce verso l'interno.
Il piano superiore era decisamente più caldo e romantico.
I tavoli in vetro avevano lasciato il posto ad una raffinata fusione tra legno anticato e ferro battuto, le poltroncine avevano trasformato la plastica in vero vimini sui toni del panna, a terra ed alle pareti fasciami in legno di colore simile riprendevano arredamento shabby chic donando all'ambiente luminosità e calore al contempo, il tutto l'interno di una grande terrazza panoramica che si affacciava sulla campagna toscana a nord di Firenze.
A quell'ora del giorno, la struttura faceva naturalmente ombra sui tavoli cosicchè Sofia poté assaporare l'odore del fieno appena smosso trasportato dal fresco vento della collina.
Presero posto uno accanto all'altra. Posizionato ad un angolo della terrazza, il loro tavolo affacciava, sulla destra, sulle rovine di un antico anfiteatro romano circondato da vigneti che si sviluppavano a centottanta gradi fino alla loro sinistra, intramezzati da viali costeggiati da alti cipressi.
<< Ciao Alex! Ecco a voi! >> disse la gentilissima cameriera porgendo i menù rilegati in pelle partendo da Sofia.
Lo sapevo! Ci porta tutte le ragazze! Magari anche lei...
<<Ciao Emma! Sofia... posso presentarti mia cugina?>>
<< Ah... tua cugina! Piacere! >>
La soddisfazione di Sofia per non aver parlato era pari solo alla scoperta di non essere una delle tante.
Ordinarono un grande antipasto misto da dividere e due primi, riservandosi la scelta del dolce a fine del pasto.
<< Allora Sofia!>> introdusse ritornando con l'attenzione su di lei << Mi hai raccontato chi sei e da dove vieni... ora tocca al tuo passato! Voglio sapere tutto! >>
<< Non c'è tanto da sapere...>> iniziò il discorso Sofia.
Gli raccontò molto, se non troppo. La sua piatta infanzia e recente passato; tentò di strappargli dal viso una smorfia di gelosia quando si sperticò in lodi per il suo amico Harry ma Alex rimase impassibile come un giocatore di poker; cercò di evitare momenti imbarazzanti di silenzio mostrando perfino una sua foto prima della dieta.
<< Questa ero io...>> disse temendo la reazione.
<< Vuoi la mia opinione? La pura verità è che, per quanto la tua bellezza sia paralizzante, è solo una
delle tue qualità. Sei decisa e coraggiosa ma al contempo dolce e comica e con quel pizzico di timidezza che nasconde la tua forza! >>
Alex...
<< Ecco i vostri antipasti! >> interruppe la cugina, sbucata dal nulla, con in mano un gigantesco tagliere traboccante cibo fino all'inverosimile.
Alex iniziò a servirla riempiendole il piatto.
L'attenzione di Sofia era combattuta tra la risposta da dare ad Alex e tutto quel ben di Dio che il suo stomaco da ore anelava.
<< Buon appetito! >> disse Alex rompendo gli indugi.
I minuti successivi trascorsero sereni tra prodotti locali e qualche sguardo eloquente.
<< E tu Alex? La scorsa volta sei stato piuttosto sfuggente sul tuo passato!>>
<< Probabilmente perché è piuttosto triste e non voglio rovinarti l'uscita! >>
<< Alex! L'unico modo che hai per rovinare questo momento è non parlarne! >> obiettò Sofia.
<< Sei sicur... >>
<< Si! Sono sicura di voler sapere tutto di te! >>
<< Va bene... da dove inizio? >>© G.
Angolo dell'autore:
Commentate, se vi va, consigliandomi costruttivamente come dovrebbe continuare o eventuali modifiche in modo da potervi offrire scritti sempre migliori. Grazie infinite a tutti!
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(Non) il solito amore | Prima Stesura
RomansaCap. I "Elisabeth non pensava che quel ragazzo, quel cattivo ragazzo tanto diverso da lei, dai suoi gusti e da ciò che il suo cuore cercava le avrebbe cambiato, in modo così fondamentale, la vita." > disse Sofia leggendo la quarta di copertina di qu...