Capitolo 6: Nemica.. o Amica?

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Ore 9:OO un' altra mattina come tante altre: mi svegliai, feci colazione, misi il costume, sopra un top nero e una minigonna nera, le infradito nere, lasciai i capelli sciolti con un sottile cerchietto anch' esso nero dopodichè anche gli altri si svegliarono.

Andammo in spiaggia, Elena, Bruna e Alban stavano sulle sdraio a cazzeggiare.

-Buongiorno dormito bene?!- Dissi.

-Si si e voi?!-Chiese Elena e Bruna con il sorriso sempre stampato sulle labbra. E Alban? Alban invece sempre muto con me e aperto e scherzoso con gli altri, ma ormai non mi interessava più che mi parlasse o meno, l' unica cosa di cui avevo bisogno era riposare il più possibile in quell' estate.

Mi sdraiai sulla sdraio anche io, chiusi gli occhi, misi il cappellino sulla faccia per fare un pò di buio e cercai di riposarmi.

Dopo un quarto d' ora circa udii la voce dolce sconosciuta di una ragazza.

Alzai il berretto vidi una ragazza che parlava con Alban, aveva 14 anni, la mia stessa età. Aveva dei bantaloncini neri e aveva solo la parte superiore del costume, i capelli biondi raccolti in una coda bassa a un lato e un bel fisico che mi dava sui nervi se guardavo il mio di fisico, in confronto a me quella sembrava uno stuzzicadenti.

-Ciao!- Disse.

-Ciao.- dissi con poco entusiasmo.

-Piacere, io sono Sharon!-

-Piacere mio Natasha-

-Ehi ragazze che ne dite se giochiamo a pallavolo? Io tu, Natasha e Bruna.- Disse Alban

-Noo non mi và, e poi vi avverto: sono una merda nella pallavolo!- dissi.

-Ma va vieni qui!- Bruna mi prese da un braccio e mi trascinò fino alla rete.

-Ok.Le squadre sono queste: Io e Sharon e Albi con Nat.- Disse Bruna.

Mi passarono la palla per battere e giustamente la palla andò fuori facendomi fare una figura di merda davanti a tutti.

Nessuno rise tranne quella "Sharon" che già mi stava sul culo in un modo assurdo.

"Ma che cazzo si ride quella?! Adesso gli faccio vedere io!" Pensai tra me e me.

Ripresi la palla e nell' aria mi pareva di ascoltare Eye of thyger, una canzone che mi dava grinta nei momenti di sfida.

Mi darono la palla per battere e...Chissà perchè anche stavolte la palla andò fuori, la canzone in quella situazione non aveva avuto nessun effetto e quella continuava a ridere come un' oca.

Riprovai, si dice che la 3 volta è quella buona. Alzai la palla, tirai un colpo con la mano...e in un giro di pochi secondi la palla gli arrivò in pieno stomaco a quella che subito smesse di ridere, si accasciò per terra e tutti mi guardarono pallidi.

Mi misi a ridere. -MA DAI! STA SOLTANTO FACENDO FINTA NON VEDETE?!-

-Ma sei scema o cosa? non vedi che sta male???- Mi urlò contro Alban.

La prese in braccio e la portò a casa sua sulle spalle. Bruna andò con loro e io mi ritrovai da sola con uno stupido pallone in mano.

Ritornai all' ombrellone a fissare il mare. E dopo un' oretta circa tornarono, senza Sharon però.

-Come stà?- Chiesi anche se in realtà non me ne fregava più di tanto, sapevo che era una farsa quella.

-Come vuoi che stia?? Si è presa una pallonata allo stomaco a causa tua!- Urlò Alban.

-O calmati, invece di ridere come una cogliona quella, si doveva stare attenta alla palla!.-

-Ok calmatevi tutte e 2!- disse Bruna per farci calmare. -Comunque adesso sta meglio- continuò.

-Vuoi venire con noi a trovarla dopo?-

-MA ANCHE NOO!- Pensai così intensamente che quasi le stavo dicendo realmente quelle parole.

-Si Ok.- Risposi.-

Al pomeriggio andammo a casa sua. Era a letto sdraiata che quardava la TV.

-Ciao, come stai?- Chiesi.

-Bene grazie..-

-Senti scusami per prima non volevo!-

-Si lo so che non volevi, ho visto...e ho visto anche il tuo modo di guardare Alban...- Disse sorridendo

-Ahh..te ne sei accorta vero? Il mio sguardo disgustato nel vedere certe faccie vero?! forte eh?- Dissi ridendo.

-Già. Senti, io sono solo un' amica per Alban non ti devi preoccupare di me ok? e poi oggi me ne vado a casa in città, ho incominiato le vacanze estive da più di un mese e per me bastano, quindi...-

-Ok...ma a me guarda che non me ne frega proprio se siete amici, fidanzati, sposati...-

-Certo CERTO!- DIsse ridendo.

-Ora devo andare ciaoo.- Disse cercando il più possibile di scappare da quella inutile conversazione che in me aveva già lasciato diversi punti di domanda. ®

Il Valore Della Vita (Completa) [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora