Capitolo 9

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Ore 8:30
Callie's POV
Ieri sera è stata la serata ed in seguito nottata più bella della mia vita. Arizona è tutto per me: è la mia famiglia, la mia amica, la mia fidanzata... Il mio tutto!
Ripensando a quello che le ho fatto, oggi mi farò perdonare. Sono stata veramente cattiva con lei.
La sto osservando mentre dorme beatamente nel suo letto ancora avvolta su di me. I suoi capelli sono riccioli d'oro e sento il suo lieve respiro.
Si inizia a svegliare.
Callie:" Ehi buongiorno angelo! Sei davvero... Fantastica! Non so come farei senza di te."
Arizona:" Ehi... Buongiorno io credo di aver fatto il sogno più bello della mia vita... C'eri te con il tuo vestito blu e io con quello rosso, abbiamo cenato, giocato e poi un'altra volta giocato al letto."
Callie:" Non era solo un bel sogno... È successo per davvero e spero che succederà molte altre volte."
Lei mi guarda con gli occhi più dolci e profondi mai visti prima d'ora, si avvicina sempre di più, finché non separa la distanza che c'è tra noi e sorridendo mi inizia a baciare. Quanto la amo.
Stasera devo sorprenderla e le devo dire assolutamente quello che provo per lei.
Ci alziamo con calma, tutte e due ci eravamo date malate al lavoro.
Ci vestimmo e andammo a fare colazione nel bar chiosco più vicino, proprio come piaceva a lei.
Arizona:" Ti è piaciuta la serata? Dimmi la verità non mi offendo."
Callie:" È stata la miglior serata della mia vita e fidati sono sincera. Nessun ragazzo o ragazza mi aveva fatto sentire a proprio agio e tu sei fantastica, divertente, bellissima, super sexy e moltissimi altri aggettivi che non basterebbero per descriverti. Tu sei la mia persona in tutti i sensi."
Ad Arizona escono due lacrime e le rigano il volto.
Arizona:" Nessuno prima d'ora mi aveva detto tutte queste cose bellissime, io non so come ringraziarti!"
Mi salta addosso e mi abbraccia forte come una bambina fa con il suo peluche preferito. Con una mano le tocco i suoi soffici capelli e l'altra la metto nella sua guancia morbida. La bacio con un bacio morbido e casto. Passammo la giornata a giocare in qualsiasi modo e quando arrivò pomeriggio inoltrato la mandai nel suo appartamento.
Chiamai la mia migliore amica in ospedale: Addison Montgomery, lei si che mi capiva, mi aveva appoggiato con la mia relazione con Arizona dall'inizio. Se non ci fosse stata lei a darmi consigli e a farmi ragionare adesso non so cosa farei o dove starei.
Addison mi aveva organizzato tutto, dal vestito, alla cena, al vino più buono, alle lenzuola del letto. Tutto. La ringraziai tantissimo e le dissi che avrei fatto tutto quello che avrebbe voluto.

È tutto per oggi a domani.
Grazie❤️
Bea🌟

Con te mi sento al sicuroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora