Capitolo 47

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Callie's POV
Dio quanto odio quando fa così.
Perché non capisce?
Adesso rompo qualcosa.
Forse è troppo presto per parlare di avere dei bambini.
Forse ha ragione lei; però non la stavo obbligando, era solo per parlare.
Mi sento in colpa.
Ma anche arrabbiata per il suo comportamento.
Che urto.
Provai a dormire ma non ci riuscii perché non potevo pensare che mia moglie stava dormendo nell'altro appartamento.
Ormai siamo una famiglia.
Non mi può abbandonare.
Non adesso.
Ci siamo sposate da poco.
Ci saremo viste la mattina in ospedale.
Ci avrei parlato, per forza o per amore.
Dovevo parlare con lei della situazione che avevamo.
Non voglio forzarla ad avere dei bambini ma solo iniziare un futuro discorso.
Mi misi a vedere la TV finché non mi addormentai con la bocca aperta e piangendo dopo aver visto tutto Titanic.
Quel film mi fa sempre piangere.

L'indomani andai in ospedale.
Andai dallo specializzando capo per vedere dove fosse assegnata Arizona e notai che stava proprio con me.
Non lo sapevo nemmeno.
La aspettai ma di lei non ci fu traccia.
Ma dove era finita?
La provai a chiamare al telefono.
A casa.
Nel suo vecchio appartamento.
Fin quando mi venne un colpo di genio.
Timothy.
Per fortuna mi rispose subito e mi disse che aveva dormito nel suo appartamento quella notte ma che adesso di lei non c'era più traccia.
Era come scomparsa.
Le lasciai trecento messaggi.
I quali non visualizzo ne rispose ovviamente.
Decisi di lasciarle un po' di tempo.
Se entro stasera non avrebbe risposto la sarei andata a cercare.
Andai al pronto soccorso che fino ad un momento prima era tutto calmo.
Appena arrivai la Bailey, mia collega, mi disse di prepararmi per un trauma che stava arrivando in ambulanza.
Aspettammo dieci minuti poi il paramedico arrivò.
Paramedico:" Bambino, 10 anni, proiettili nella gamba, braccio e spalla. Condizioni stabili ci sono i fori d'uscita."
Callie:" Okay grazie" poi guardando il piccolino :"Ehi, come ti chiami?"
Bimbo:" Lucas, mi chiamo Lucas."
Callie:" Ciao Lucas, stai tranquillo pensiamo noi a te. La tua famiglia dov'è? Sei un bimbo forte."
Bimbo:" Il babbo stava maltrattando la mamma e ha preso la pistola solo che mi sono messo in mezzo io. Adesso mamma sta arrivando, almeno credo."
Rimasi scioccata dalla notizia e dopo averlo messo in un lettino del pronto soccorso andai dal l'infermiera.
Callie:" Chiama i servizi sociali e la polizia. Subito."
E l'infermiera fece cenno di sì con il capo.
Arrivarono presto e iniziarono ad interrogare il bimbo e poi anche la madre arrivata poco dopo i servizi sociali.
Dopo portammo Lucas in sala operatoria per le ferite e l'operammo per due orette e mezza.
Dopo lo portai in pediatria per fargli trovare un letto.

Scusate la mia assenza, ma per prima cosa non avevo più idee e secondo sono stata impegnata.
Come va?
B💖

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